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TATEO AGLI SMEMORATI: BASTA CON IL DILEGGIO

Tateo-assessore

Al termine della Conferenza Stampa che dava il via al progetto “Le vie Oronziane” abbiamo voluto ascoltare l’opinione dell’assessore Tateo sulla fase politica attuale. Un momento politico “caldo” ricordando il manifesto della Puglia prima di tutto, il comunicato di Sinistra e Libertà e, non da meno, le forti dichiarazione di Tina Resta.

E proprio sulle dichiarazioni della Resta: “bisogna confutare alcune inesattezze, è tutto il contrario di tutto”. Tateo non va per il sottile e ci racconta alcuni retroscena di vita in Comune: “questa è la dimostrazione che si vuole solo fare confusione inutile, senza essere concreti e costruttivi”.

In questo periodo Antonio Tateo sembra essere al centro delle attenzioni…

“Mi vogliono far passare per un alieno. Qui sono tutti smemorati. Lo statuto approvato dal centro sinistra prevede che possano esserci assessori esterni. E Franco Giannini e Marco Cassotta erano gli esterni dell’amministrazione Coppi. Non sono un alieno ma ho lavorato e costituito la coalizione, ho partecipato alla stesura “materiale” del programma e sono il presentatore della Lista. Basta con queste polemiche! E vorrei aggiungere che negli ultimi 5 anni sono stato il Segretario del più grande partito, Forza Italia, che ha fatto opposizione.”

Dunque anche Lei attaccava e scriveva manifesti?

Non solo. Ho coordinato il lavoro di opposizione del Consiglio Comunale, nelle piazze e anche con manifesti. Ma vorrei sottolineare un’ opposizione di grande rispetto e non dopo un anno ma dopo tre anni di amministrazione De Grisantis.

Oggi c’è un opposizione all’amministrazione Gigantelli che giunge forte anche dall’interno.

Tutti questi che fanno i professionisti dell’etica pubblica dimenticano che loro, i consiglieri comunali, candidandosi, hanno preso un impegno nel sostenere l’amministrazione Gigantelli che va sostenuta sulla base del programma. Ricordo a questi smemorati che si sono impegnati con un voto negli indirizzi generali di governo, e anche la minoranza astenendosi si è impegnata a garantire la governabilità.
Tuttavia vorrei comprendere su quali basi io sarei un alieno, incapace e in cosa avrei sbagliato. Sono pronto a confrontarmi, però evitiamo l’insulto, il dileggio, l’offesa personale. Questi che professano la mia incapacità hanno per caso la cattedra? Mi permetta la battuta, la cattedra non si trasferisce per proprietà transitiva.

Una domanda “cattiva”. Anche D’Autilia in un vecchio manifesto attaccava la sua figura… Ha cambiato idea?

Non voglio entrare in polemica. Vorrei però aggiungere che è molto più probabile che qualcuno firmava anche a nome di chi non ne prendeva visione. Gli fu messo il nome, punto e basta. Quando noi facevamo i manifesti li facevamo sottoscrivere prima e contribuivamo tutti alle spese. Anche se qualcuno si dimenticava e deve ancora dei quattrini… lascio immaginare a voi.

Questa è la prima parte dell’intervista; a breve la seconda parte con una video dichiarazione.

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