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Politica

TINA RESTA LIBRO BIANCO GRANDE BLUFF

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In una Conferenza Stampa svoltasi ieri il Consigliere comunale Dott.ssa Tina Resta ha illustrato in modo concreto attraverso la consultazione delle delibere, come il libro bianco delle opere pubbliche presentato alla cittadinanza qualche giorno fa

“non è un’offesa ai vari schieramenti politici di opposizione, ma è una grave offesa ai cittadini di Turi. Questa amministrazione fa apparire le sue verità, manipolando i fatti a proprio piacimento. Ho sempre rispettato i ruoli, ma soprattutto le persone, e sono indignata davanti ad un libro propagandistico all’interno del quale un lettore attento non può non notare forti contraddizioni. Nel libro bianco questa amministrazione si prende meriti che non sono i suoi, perche non ha fatto ancora niente! Ecco perché si chiama libro bianco. Non si può continuare con una politica dell’apparire  e del perbenismo a tutti i costi, rischiando di far diventare tutto un teatro. Un triste teatro. E i cittadini che pagano costosi biglietti per lo spettacolo delle solite promesse. Forse bisogna cominciare a scrivere anche su libri colorati fatti dai tanti problemi delle persone, specialmente di quelle che non hanno Santi in Paradiso, ma che nutrono speranze e aspettano risposte dalle istituzioni.”

La dott.ssa Resta ha continuato sottolineando “la mancanza di onestà intellettuale da parte di questa amministrazione che attraverso un gioco di date ha fatto intendere ai cittadini, ignari degli atti ,che le opere completate sono una loro realizzazione, bastava essere più precisi riportando nello schema la data dell’inizio del finanziamento e il lettore avrebbe compreso che  i lavori di  integrazione  delle fogne, la climatizzazione degli uffici comunali, l’adeguamento del campo sportivo, l’adeguamento dei locali del centro diurno, sono opere della passata amministrazione che loro dovevano solo completare.”

Il consigliere spiega “con dati alla mano” come nel libro vi sono anche grosse inesattezze:

  • presentazione di lavori di intervento su  strade comunali interne ,senza precisare quali vie,
  • impianti di climatizzazione dichiarati eseguiti  ma in alcuni uffici non ancora collaudati,
  • adeguamento impianto sportivo fine lavori 22/01/09 ma l’impianto è ancora chiuso,
  • adeguamento locali  centro diurno per disabili fine lavori giugno 2008 ma non ancora fruibili,
  • pista ciclabile fine lavori 2008 ma di nuovo smantellata per adeguamento fogna, quindi 100.000 euro  di spesa inutile,
  • lavori scuola materna largo pozzi eseguiti utilizzando richieste di residui di mutuo non in tempi celeri ossia come suggerito da una delibera della passata amministrazione ma utilizzati in extremis con il rischio della perdita di essi perche in scadenza e realizzati di conseguenza in un periodo invernale con l’anno scolastico in corso ,
  • recupero chiostro francescani fine lavori luglio 2009 ma non ancora finito

“e per continuare alcune voci di progetto non riportano addirittura neanche le date di previsione fine lavori. Nell’elenco annuale delle opere pubbliche viene inserito ad esempio manutenzione straordinaria del cimitero ma quella ordinaria dov’è?”

Per concludere la dott.ssa Resta ritiene per niente opportuna l’introduzione alla trasparenza fatta dal Avv. D’autilia a seguito del  suo “inappropriato e immotivato passaggio dalla minoranza in maggioranza, divenendone, contrariamente al volere popolare e alla sua appartenenza politica, anche assessore.” Queste mie  dichiarazioni, continua, “ non mirano a  fare ostruzionismo politico,  tant’è  che  ho apprezzato la richiesta dei fondi fatta dall’amministrazione per il recupero del centro storico e per il punto sport, anche se non d’accordo sull’ubicazione scelta,  ma ritengo che non sia giusto presentare ai cittadini un libro in cui vengono manipolati i fatti a proprio piacimento, il cittadino non ha bisogno di un elenco di opere pubbliche da realizzare ma avrebbe più che altro bisogno di un libro dedicato alla persona , dove potrebbe verificare quali passi sta compiendo la propria amministrazione per tutelare i diritti e i bisogni dei bambini, degli anziani, dei disabili   perché  anche di queste persone è composta la nostra comunità”.

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