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DENOVELLIS: NON CI SONO CONTROLLI

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INTERVISTA AL CONSIGLIERE DOTTOR DENOVELLIS


Su alcuni tratti, i colori che delineano la pista ciclabile sono in stato fatiscente. Come mai? Senza considerare che l’opera e’ stata realizzata solo alcuni mesi fa…

“Le responsabilità sono di chi ha la delega ai lavori pubblici. Era suo compito e dovere accertarsi. Ciò significa che qualcosa non ha funzionato”.

Non crede che l’esecuzione dei lavori “Pista ciclabile” sia stata eseguita prematuramente? Su questa strada era presente un cantiere per la costruzione del palazzetto dello sport. Il transito di camion e altri mezzi addetti ai lavori ha certamente contribuito a creare dislivelli o crepe sull’asfalto, nonché il degrado del colore delle strisce orizzontali…
“Per quanto riguarda la rottura della strada, dipende dalla mancanza di dialogo tra gli uffici, nel senso che i responsabili dei lavori pubblici devono necessariamente interferire con gli uffici addetti all’urbanistica. Per quanto mi riguarda, se questi lavori fossero stati già preventivati avrebbero dovuto essere posticipati. La cosa più’ grave e’ che per portare acqua e fogna al palazzetto dello sport, ora bisognerà scavare dove transita la pista ciclabile. Tutto questo accade per mancanza di dialogo, coordinamento, superficialità nell’affrontare situazioni che non sono di carattere politico, ma esclusivamente di competenza tecnica”.

Quindi, da quello che afferma dobbiamo aspettarci un nuovo cantiere e ancora scavi?
“Certo, degli ulteriori scavi. Le posso dire che quelli già effettuati per l’allacciamento di acqua e fogna, serviti ad un privato, non sono a regola d’arte, in quanto il capitolato dei lavori da effettuare menziona un ripristino di otto metri per l’intera area stradale interessata, che allo stato attuale è di soli 70 centimetri.
Il nuovo Assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica, D’Addabbo non ha mai assunto un controllo di urbanizzazione, tantomeno dei ripristini stradali”.

Esprima un suo personale parere. Come andava progettata la pista ciclabile?
“La pista ciclabile e’ stata realizzata con un senso compiuto, cioè un itinerario di collegamento col centro sportivo polivalente, cioè il campo di calcio; un’opera già ultimata.
C’è un unico handicap della pista: andava realizzato un attraversamento all’interno dell’ospedale”.

Dottor Denovellis, qualcuno ha mai pensato a un impianto per l’illuminazione pubblica su questa strada?
“Finché ho ricoperto l’incarico di Assessore ai lavori pubblici, si. Era stata proposta una gara di appalto per la pubblica illuminazione, da indire entro i limiti dei mesi di marzo o aprile 2009. Ma, a tutt’oggi ancora niente. Aggiungo, con sicurezza, che non si farà! Non capisco il motivo di queste decisioni, in quanto con gli stessi soldi poteva essere inserita anche la strada della pista ciclabile”.

Quanto e’ venuta a costare la pista ciclabile?
“Pressappoco 100 mila euro”.

Soldi comunali?
“No, non sono fondi comunali. Provenivano da progetti presentati dalla vecchia amministrazione”.

Dottor Denovellis, la ringrazio per la sua gentile collaborazione anche a nome della testata giornalistica turiweb.
“Prego”.

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