TURI: SAGRA DELLE CILIEGIE 2009

Sabato 13 e domenica 14 si è svolta nel classico clima di festa popolare la XIX Sagra delle Ciliegia Ferrovia, due giorni di festa che ha animato il fine settimana dei turesi e dei loro ospiti.
Il clima caldo e i fatti politici degli ultimi giorni, hanno entusiasmato maggiormente gli animi della gente, visto il successo politico del candidato di Turi Onofrio Resta alle elezioni provinciali.

 

Il gruppo organizzativo Turi in …evidenza è stato scelto dall’amministrazione a curare la sagra, una decisione inaspettata visto che per tradizione l’associazione  Pro loco negli anni passati, aveva questo impegno organizzativo. Dalle notizie raccolte per strada da gente comune del paese, pare che ci siano stati  dei disaccordi ed incomprensioni tra la Pro Loco e  responsabili ai lavori sagra, in quanto sembri che secondo l’associazione, la sagra doveva essere fatta in periodo piu’ avanzato, per il motivo che  la ciliegia ferrovia quest’anno presentava un problema di  maturazione tardiva, quindi di conseguenza bisognava rispettare non le nostre  ma le sue esigenze per meglio presentarla e farla degustare al pubblico visitatore. Molti sono stati i giornalisti e tv locali presenti alla manifestazione, mentre nella stessa serata, Puglia Channel 844 canale SKY veniva mandata la diretta.

 

Numerosa è stata la presenza di ospiti politici, alcuni anche accompagnati da scorta a cui si dava molto spazio e visibilità nel contesto Sagra, ognuno esternava i propri pensieri, complimenti e congratulazioni durante la visita agli stand allestiti in via xx Settembre, stand che presentavono marchi di commercializzazione di ciliegie  privati. Si cari amici, con la loro presenza in evidenza raccoglievano i plausi e gli onori, mentre passava inosservata e dimenticata la figura del contadino, l’anima vera produttiva di un’ intero anno di lavoro e sacrificio.

 

Molti visitatori lamentavano la scarsa presenza di ciliegie negli stand da offrire come degustazione, al contrario invece era molto attiva la vendita al pubblico del prodotto da parte di questi commercianti, venduta in piccole confezioni vassoi, cestini e cassette con prezzi non molto contenuti, naturalmente questo ha procurato molti dissapori, delusioni e critiche da parte dei visitatori ospiti.
Molto spazio si è dato come immagine del tipo fiera, cosa strana in quanto queste attività non avevono nessun nesso col contesto Sagra della Ciliegia, magari il discorso Street-food o presentazione e vendita di prodotti tipici locali ci potevano  anche stare, ma la vendita di collanine ed altri prodotti da mercati settimanale di paese lo si poteva escludere.

 

Altre lamentele raccolte si riferiscono agli spazi molto stretti lasciati come corridoi dove erono presenti gli stand, in effetti come da me verificato, camminare era molto difficoltoso viste le migliaia di persone che erano presenti, quindi poca accortezza organizzativa verso i disabili, gli anziani ed in particolare a quelle famiglie che si sono spostate da paesi limitrofi con neonati e carrozzine o con bimbi piccolini, costretti in serate calde e afose ad essere tenuti in braccio dai genitori, creando a questi come ben tutti sappiamo non pochi disagi.

 

La Sagra è la festa del paese,  la festa di tutti ed è giusto che chi si sceglie o si presenta nelle vesti di organizzatore, deve avere le esperienze necessarie nel saper curare e svolgere con competenza l’incarico, il lavoro che si assume, non per un profitto o accontentino personale, in queste manifestazioni si mette in gioco la  visibilità di un’ intera cittadina. Il cittadino turese, l’ospite, il visitatore, devono essere tutelati, assicurati da eventuali incidenti che potrebbero improvvisamente accadere, dovuti il piu’ delle volte da calca umana, non parlo di novità, ma bensì di fatti, realtà successe e che conosciamo quasi tutti molto bene, ed è proprio la conoscenza e l’esperienza che mette in risalto, visibile un buon meccanismo organizzativo, le critiche della gente alla fine vengono rivolte alla cittadina, ai nostri amministratori, non ad una associazione diciamo responsabile, che non sanno tantomeno conoscono.

 

Altro fatto strano e’ stata l’assenza dell’Associazione Ciliegia Ferrovia di Turi, associazione che raccoglie quasi 400 iscritti produttori.
Dico strano in quanto quest’associazione e’ la promotrice del marchio DOP per la ciliegia di Turi, e da parecchio tempo e’ coinvolta in polemiche ed incomprensioni col Ministero dell’Agricoltura, nonché con alcuni esponenti politici della amministrazione locale, fatti che noi giornalisti stiamo da tempo seguendo con attenzione particolare.
Tutti ci aspettavamo la loro presenza, sarebbe stata la vera perla, purtroppo venuta a mancare nel contesto sagra. Molta gente venuta da paesi limitrofi chiedeva informazioni dove fosse la sede o lo stand di questa associazione, in particolare conoscere e conferire con la figura del presidente di questa, il professor Biagio Elefante, figura ormai da tempo molto nota e di grande spicco verso la causa marchio DOP per la ciliegia turese.

Comunque si sia svolta  la Sagra, è stato un’ appuntamento di successo per la cittadina di Turi.
Permettendomi di dare un consiglio, un’ invito agli addetti ai lavori, sforzatevi ad essere più vigili ed attenti verso le esigenze del pubblico, in primis ai coltivatori, quest’ultimi dovrebbero essere coinvolti maggiormente nel contesto Sagra, quasi tutti hanno la loro partita iva e potevano sotto invito, organizzarsi nell’offrire e vendere ciliegie a minor costo dei commercianti presenti nei loro stand  a cui s’è dato lo spazio da prima donna e fatta tanta pubblicità. Ora non vorrei che con queste mie esternazioni passassi per una persona contraria ai commercianti e loro sistemi di commercializzazione, lungi da me questo pensiero, il mio e’ solo un’ invito rivolto in futuro a riscoprire le vere e sacre tradizioni della SAGRA DEL PAESE.

 

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