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PIERO CONSOLE: “CREDO NEI PARTITI. LE LISTE CIVICHE SONO UN PROBLEMA”.

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“Tenendo conto che a Putignano ho preso 4, 5 punti in più rispetto alle europee e alle amministrative, ho preso 600 voti in più della lista del Partito Democratico, sono tutto sommato contento”. E’ il commento di Piero Console, candidato PD alla Provincia, con Divella Presidente.
 
Soddisfatto anche del risultato fuori casa, tuttavia lui ci tiene a sottolineare di essere contro ogni forma di campanilismo: “Lo ribadisco ancora una volta, sono contro il campanilismo. Se entriamo in dettaglio, a Turi, tenendo presente che c’erano due candidati di centrodestra, il mio è un risultato abbastanza soddisfacente. Per esempio Onofrio Resta è stato eletto, ma a Turi ha preso il 7%, io il 6,70%…più o meno siamo li”.

Il rammarico di Console, che crede decisamente nei partiti, è quello, alla luce del risultato, di aver probabilmente sprecato un’occasione per riorganizzare il PD: “Stavo tornando a fare politica per riorganizzare questo grande partito, questo progetto in cui credo convintamente e ci crederò ancora. Vediamo quello che accade ai ballottaggi, per me il futuro sarà al comune di Putignano”.

Gli chiediamo se, in linea generale, le liste civiche possano costituire un problema per la credibilità di un risultato elettorale. Piero Console ne è convinto: “Secondo me è un problema quello delle liste civiche, io credo fermamente nei partiti perché hanno un progetto, un passato, un presente e un futuro. Seguono delle linee progettuali ben precise. Al contrario, le liste civiche hanno solo un presente, poi non sappiamo cosa faranno.
Schittulli ha vinto perché ha messo in piedi tutte queste liste civiche”.

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