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Politica

ERBACCE, ETERNIT, E…CILIEGIE

E’ tempo di raccolta delle ciliegie, e dunque è sotto gli occhi di tutti (o quasi) lo stato in cui versano le nostre vie di campagna. Uno stato penoso. Erbacce alte ad ogni ciglio di strada impediscono una buona visibilità specialmente in curva, in un periodo in cui c’è più traffico in campagna che in città, facendo aumentare la possibilità di incidenti e mettendo in serio pericolo quindi l’incolumità di tutti coloro che percorrono quelle strade. E molte volte in mezzo a quelle erbacce, che ormai raggiungono l’altezza d’uomo, si nasconde uno strano ospite indesiderato: la monnezza (termine, in questo momento più che mai, aihmè ricorrente per noi italiani ).

Ebbene sì, effettuando un tour in mezzo ai ciliegi è possibile visitare i water nei pressi di Masseria Orlandi, i pneumatici e i lavandini di Albero d’oro per passare dai calcinacci e taniche di via Santa Teresa e finire ai pannelli di eternit a “pozzo di pesce” in via Mola ed alla prima traversa di via vecchia Putignano; soffermandosi su quest’ultima si rimane sconcertati dal fatto che tanto ci si sente autorizzati a scaricare lì i nostri rifiuti (specialmente di eternit, vi sono decine e decine di pannelli) che quasi ostruiscono il passaggio.

Insomma a farla breve i rifiuti, occultati dall’erba o meno fanno parte del nostro paesaggio.

Ma non mi sembra una grande dimostrazione di maturità questa nostra indifferenza; voi che dite? Poi ci si mette anche la politica a promuovere il nostro senso civico: l’amministrazione Gigantelli dopo aver approvato nel bilancio di previsione 2009 un provvedimento che mira all’eliminazione di alcune agevolazioni, tra cui quella a chi volesse disfarsi correttamente dei pannelli d’amianto, giustifica il provvedimento dicendo che la politica non deve educare e che non si può mica fare assistenzialismo!

Che dite, una giustificazione un po’ vaga, vero? Non ci sono disperatamente soldi e contrariamente da quanto promesso da “turi nel cuore” in campagna elettorale, si adottano provvedimenti “senza cuore e senz’anima”, tanto per mutuare le parole di un esponente dell’opposizione. Avevano promesso di risanare i conti e vorrebbero farlo con mezzucci che racimolano soltanto qualche euro qua e là, sacrificando la valenza anche educatrice della politica; una politica che si era richiamata anche al cuore ma che non ha a cuore la salute dei cittadini (perché, ricordiamolo, l’amianto contenuto nell’eternit è cancerogeno).

Ma ce lo siamo mai chiesti come hanno fatto in molti comuni del nord a raggiungere percentuali di raccolta differenziata che sfiorano il 90%? Non di certo tralasciando per pochi spiccioli, quella parte della politica che si occupa di promuovere il nostro senso civico, la nostra consapevolezza del valore della cosa pubblica; non si diventa buoni cittadini dalla sera alla mattina; come in tutte le cose ci vuole allenamento; e qui a Turi l’allenatore (l’amministarzione Gigantelli) non tiene proprio in considerazione la forma dei suoi giocatori (i Turesi).

 

 

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