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Cari amici, la storia che vi raccontiamo non è fantasia. Gomorra è fra noi!

 
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In queste foto potete “ammirare” cosa succede nel nostro paese quando si raccontano storie di ordinario malcostume (amministrativo, politico, sociale). Un vile atto di vandalismo ha danneggiato gravemente l’automobile del Caporedattore di Cassanoweb, Giovanni Brunelli: episodio gravissimo ma non isolato, se si tiene conto delle minacce, ingiurie e telefonate anonime cui lo stesso è stato sottoposto negli ultimi tempi.

Il fatto è accaduto ieri, sabato 19 aprile, ma abbiamo deciso di darne notizia solo oggi, ascoltando il consiglio di coloro che stanno indagando sulla questione.

auto_danneggiata_2.jpgL’auto del giornalista era parcheggiata di fronte alla sua abitazione, in via San Domenico; attorno alle 12.50 un’autovettura di colore blu, per la precisione una Fiat “Punto”, si è fermata nei pressi dell’auto e ne è sceso un giovane uomo, indossava jeans e un giubbino o camicia, sempre in jeans; statura medio-alta, corporatura normale; capelli castano chiaro, pettinati all’indietro. Il giovane, dopo essersi guardato attorno ed aver osservato, in particolare, l’abitazione de nostro Brunelli, in un lampo, si è avvicinato alla Multipla che vedete nelle foto e con una bomboletta spray di vernice bianca ha sfregiato la vettura; il tutto è durato dieci secondi al massimo. E’ quindi risalito in auto ed è ripartito, sicuro di aver compiuto un gesto vigliacco e anonimo.

 

Tutti i particolari che qui raccontiamo, invece, sono stati osservati da alcuni testimoni oculari: il vandalo non li ha visti ma loro hanno visto lui mentre “operava”. Dopo qualche minuto, infatti, la vittima del danneggiamento è uscita di casa e proprio i testimoni gli hanno riferito il fattaccio, raccontando tutto per filo e per segno, fornendo altre circostanze che al momento si preferisce omettere per non ostacolare il lavoro degli inquirenti che svolgeranno le indagini. Tutto, infatti, è stato puntualmente riferito in un dettagliato esposto presentato ai Carabinieri.

Ma quale sarà stata la causa scatenante di tanta violenza?

auto_danneggiata_3.jpgGli articoli pubblicati possono aver dato “fastidio” a persone abituate a fare i propri comodi senza dar conto a nessuno, sono tanti. Per raccogliere informazioni utili all’articolo, infatti, nella mattinata di venerdì il redattore di CassanoWeb è stato presso l’Ufficio Tributi del Comune di Cassano, chiedendo agli impiegati se vi fossero novità rispetto al Regolamento in vigore per l’affissione dei manifesti, se cioè fosse cambiata la normativa visto che da qualche tempo si osservavano in giro diversi manifesti senza timbro del Comune.

Ottenuta la risposta dall’Ufficio – risposta negativa: la normativa non è cambiata, ogni manifesto va timbrato, dietro pagamento del relativo tributo – il redattore ha ringraziato e tolto il disturbo.

A quanto pare, però, la sua presenza al Comune non è passata inosservata e ci sarebbe stato qualcuno che, agitatosi evidentemente per alcune situazioni non proprio “a norma”, avrebbe cominciato a fare alcune telefonate, alcune verifiche. E qui siamo nel campo delle domande: chi è stato chiamato da quegli uffici? Da chi? E perché? Che cosa è successo?

Secondo alcune persone il titolare di una “impresa artistica” cassanese dice di aver subito una multa di 250,00 per affissione “abusiva” a seguito dell’articolo di CassanoWeb.

auto_danneggiata_4.jpgAnche qui domande: è vero? Chi è questa persona? Si è trattato davvero di una multa? E perché è stata elevata – e da chi?– solo dopo le domande e l’articolo di CassanoWeb? Può essere messo in relazione l’atto vandalico e la multa per l’affissione selvaggia di manifesti?

Pare, poi, che al giro di telefonate abbiano partecipato anche una consigliera comunale e forse anche un assessore. Anche qui, tutte indiscrezioni da verificare che comunque pongono una serie di ulteriori interrogativi: queste telefonate ci sono effettivamente state? Perché una consigliera comunale e un assessore chiamano a proposito di alcune domande fatte da un cronista? Che cosa c’entrano, in veste di amministratori, con gli Uffici Comunali? Che cosa avranno detto?

Domande semplici così come, tramite un riscontro dei tabulati telefonici, sarà semplice arrivare alla verità e ricostruire dettagliatamente la vicenda.

Crediamo che tutto sia nato da un pezzo riguardante il manifesto selvaggio, che potete rileggere qui.

Da parte di tutto il Network lavocedelpaese.it tutta la solidarietà nei confronti del Caporedattore, nella speranza che il colpevole sia subito individuato e punito. Vigileremo affinché ciò accada al più presto.

 

 
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