TURI ITC PERTINI E SCUOLA MEDIA: INCONTRO SULLA SHOAH CON DANIELA PADOAN
Venerdì mattina,
presso l’auditorium dell’ITC “Sandro Pertini”, ha avuto luogo uno degli
ultimi incontri del “Mese della Memoria”, contenitore di riflessioni,
testimonianze e approfondimenti, organizzato dall’associazione Presìdi del
libro in ricordo dell’olocausto (dal greco holos “completo” e caustos
“rogo”), delle sue vittime e dei suoi sopravvissuti.
L’incontro ha
ospitato la reporter scrittrice Daniela Padoan e ha reso protagonisti i
ragazzi: in sala erano presenti gli studenti del biennio Pertini e la classe 3^A
della scuola media “Raffaele Resta” di Turi.
L’INIZIATIVA In
una realtà ancora tristemente segnata dalle violenze di uomini contro altri
uomini, il “Mese della Memoria”, patrocinato dalla Regione Puglia, dal Comune
di Bari e dal Comune di Turi, con la partecipazione della libreria Eleutera, ha
voluto sgretolare i confini del 27 gennaio, “Giornata della Memoria”, per dare
maggiore spazio al ricordo della Shoah (in lingua ebraica “distruzione”) il
quale non può esaurirsi in un segmento temporale limitato, ma deve essere
presente nella coscienza del quotidiano, per evitare che le vergogne della storia si verifichino ancora.
Imparare dal passato è il motto che
ha accomunato gli interventi della scrittrice reporter Padoan, di Alina
Laruccia (libreria Eleutera), del Dirigente Scolastico dell’ITC Prof. Erminio
Deleonardis, del Prof. Osvaldo Buonaccino D’Addiego, e della Prof.ssa Anna
Girolamo (insegnante di italiano dei ragazzi della 3^A “R.Resta”).
In alto, sul muro
che fronteggia il palco, una citazione di Primo Levi ha accompagnato le loro
parole: “Se il mondo potesse essere convinto che Auschwitz non è esistito,
costruire un secondo Auschwitz sarebbe più facile e nulla assicura che
divorerebbe solo ebrei”.
DANIELA PADOAN
Scrittrice e
reporter, collabora con “Il Manifesto” per la sezione cultura e con la rivista
femminile “Via Dogana”; ha anche lavorato come autrice per Rai Educational e
RadioRai. Da tempo il Preside Erminio Deleonardis desiderava avere nel suo
istituto una presenza femminile di tale portata, per poter raccontare la Shoah dal
punto di vista delle donne, vittime inermi della dignità violata. La Padoan
ha presentato per l’occasione uno dei suoi ultimi libri “Come una rana
d’inverno. Conversazioni con tre donne sopravvissute ad Auschwitz”,
edizione Tascabile Bompiani, e un suo documentario mandato in onda nel
2007 da RaiTre “Come una rana d’inverno. La Shoah delle donne”.
Quest’ultimo è stato di grande impatto per le
testimonianze di Lialiana Segre (deportata nel campo di Auschwitz-Birkenau il
30 gennaio 1944), trasformatasi durante la prigionia in un corpo a cui la
crudele sopravvivenza ha strappato l’anima e i sentimenti, e di Goti Bauer
(deportata ad Auschwitz-Birkenau il 16 maggio 1944) che ha fatto molto
riflettere sul significato del perdono: per lei è impossibile perdonare uno
sterminio di tale portata altrimenti al mondo tutto sarebbe ammesso.
I CORTOMETRAGGI
Il biennio del
Pertini ha potuto riflettere su questa tematica così delicata anche attraverso
la visione di due lavori multimediali realizzati, rispettivamente, dai ragazzi
della 3^A della scuola media “R. Resta”, guidati dalla Prof.ssa
Girolamo, e dalle alunne della 5^B Mercurio (Pertini) coordinate dal
Prof. Buonaccino.
Entrambi mirano alla diffusione di un messaggio di pace,
di amore e di speranza di un futuro migliore, costruito sulla
base degli insegnamenti passati.
Il primo, ideato interamente dai ragazzi e curato nella
sua parte tecnica da Camillo Volpe, è stato realizzato nel vecchio mulino di
Turi che costeggia la ferrovia. Le parole del brano di Jovanotti-Pelù-Ligabue
“Il mio nome è mai più” (1999) vengono recitate dai ragazzi e dall’
ottantanovenne ex combattente Modesto Susca, vero emblema del ricordo
che concretizza la storia nel nostro presente. L’anno prossimo la Prof.ssa
Girolamo parteciperà con i suoi alunni al concorso di Corti dedicati al
giorno della memoria, che puntualmente viene indetto dal MIUR.
Il lavoro realizzato dalle ragazze della 5^B “Viaggio della
Memoria…attorno all’uomo” nasce dagli incontri pomeridiani dedicati alla
storia contemporanea, curati dal Prof. Bunaccino. E’ un collage di foto e
filmati, tratti dai programmi Tv, che ripercorre tappa per tappa quello che è
accaduto prima e dopo la Shoah, fino ai giorni nostri in cui ancora siamo
costretti ad assistere a violenze, guerre e soprusi.
C’è una denuncia contro il disimpegno che
rischia di porre nell’oblio la memoria storica: “solo sette anni fa in Germania si contavano 32 siti internet di marca
neonazista, mentre oggi se ne contano 1.200” spiega il Prof. Buonaccino,
ed è per combattere tutto questo che bisogna continuare a ricordare, a studiare
e a conoscere la storia: “…nella
mitologia greca Mnemosine, la memoria, era ritenuta la madre delle muse, ossia
di tutte le arti, di ciò che dà forma e senso alla vita dell’uomo proteggendola
dall’oblio […] Il ricordo non è finalizzato ad odiare chi si è reso
responsabile dei crimini contro l’umanità […] ma ci aiuta ad amare di più,
serve a ribellarci all’idea che ci possano essere altri olocausti, che si possa
ritornare a vivere il male assoluto; serve per respirare una cultura del
rispetto e delle diversità altrui, a convivere con l’altro in un mondo divenuto
un piccolo grande villaggio multietnico e multiculturale”.
Il messaggio conclusivo è: “leggete la Storia, cercate di capire cosa è successo e perché, e
sappiate donare agli uomini quello che è il dono più bello: l’Amore”
VEDI ANCHE
http://www.zam.it/home.php?id_autore=2824 (Daniela Padoan)
http://www.presentepassato.it/Dossier/Guerrapace/14_aprile/Segre_intervento.htm (Liliana Segre)
http://www.binario21.org/testimonianze/gotibauer%20.htm (Goti Bauer)
http://www.italialibri.net/autori/levip.html (Primo Levi)
http://www.youtube.com/watch?v=Rp1eOqYFsTc (“Il mio nome è mai più” Jovanotti-Pelù-Ligabue)
http://www.itcpertini.ba.it/index.php (ITC “S.Pertini”)
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