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VIDEO DELL’INCREDIBILE CASO: LAVORO, CONCESSIONI, E…



 

IL VIDEO DELLA GROTTA NASCOSTA

 

 

 

 

LA STORIA


Gianni Lippolis, ha contattato la Redazione per raccontare la “sua
storia”.  Nel 1997 ha affittato un locale a Turi, in Via Ludovico
D’Addabbo, nei pressi della stazione, per avviare, in qualità di
titolare, un’attività di confezione abbigliamento, denominata
EFFEGIERRE s.a.s.

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AGIBILITA’ D’USO

Il 31/07/1997 il geometra Angelo Camposeo autorizza il
proprietario, Sig. Cannito Vito Lorenzo, al cambio di destinazione
d’uso da deposito per attrezzatura edile ad attività di laboratorio
artigianale.

Il 25/01/2008 Lippolis, ossia l’impresa, richiede il rilascio dell’idoneità igienico sanitaria a seguito di cambio di ragione sociale.

Il 22/04/2008 il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di Lavoro (SPESAL), dell’AUSL
verso la quale l’impresa si è rivolta per il rilascio di questa
idoneità igienico sanitaria, risponde all’impresa richiedendo un’ampia
documentazione, fra cui l’Agibilità con destinazione d’uso al fine di
procedere con l’istruttoria della pratica.

Il 29/04/2008 giunge ai proprietari dell’immobile richiesta di una
copia di questa agibilità del locale con relativa destinazione d’uso.
Tuttavia, la documentazione rilasciata sembra non aver soddisfatto le richieste degli organi competenti (SPESAL), in quanto non sarebbe pertinente all’immobile
in locazione. A quel punto, le cose si complicano, e l’impresa prende
delle decisioni, in virtù del fatto che manca tale documentazione.

Il 19/05/2008, perciò l’impresa comunica la decisione di sospendere, a
titolo cautelativo, il pagamento dell’affitto, invitando inoltre i
proprietari dell’immobile, Cannito A., Cannito E. e Cannito V.D. , a risolvere in breve tempo la questione.

Il 21/05/2008 il Capo Settore Urbanistica e Assetto del Territorio di Turi, Dott. Ing. Giovanni Campobasso,
vista la domanda presentata da Cannito A. dichiara agibile l’immobile
per attività di laboratorio artigianale. A questo punto, la
documentazione richiesta dallo SPESAL dovrebbe essere completa.

La documentazione

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CATTIVI ODORI

Intanto, l’impresa Manifattura Italiana s.r.l. riscontra dei cattivi
odori,  che scopre provenire da un “pozzetto” posto a circa 1.5 metri
dall’ingresso dell’immobile. Uno “sbocco” di fogna irregolare.

Il 27/05/2008 l’impresa lo comunica al Sindaco del Comune di Turi, ai
Vigili Urbani di Turi e U.S.L. BA/5 S.P.ES.A.L. di Putignano.

Il 31/05/2008 l’impresa inoltra la stessa comunicazione al Comando
Carabinieri Tutela Ambientale di Bari (N.O.E.). Sembra che gli unici ad
intervenire siano stati i Carabinieri del NOE, i quali non hanno
riscontrato gravi irregolarità.

LO SFRATTO

Di lì a breve, appena dopo l’intervento dei N.O.E. l’impresa riceverà
l’ordine di sfratto. L’impresa chiude e gli operai finiscono in cassa
integrazione.

LA GROTTA

Lo “sbocco” di fogna irregolare nasconde una vera e propria grotta
celata dall’immobile e sembra essere utilizzata come fogna. Una grotta
al centro di Turi.

Le immagini e il video 

 

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DOMANDE?

1) Chi ha concesso la costruzione di quell’immobile?

2) Come è stato possibile autorizzare per tanti anni un’impresa ad operare all’interno di quell’immobile?

3) Come è possibile che nessuno sappia di quella grotta in pieno
centro? E come è possibile che quella grotta sia diventata una vera e
propria fogna?  

 

Chiunque avesse ulteriori informazioni mi contatti pure

 

 redazione@turiweb.it – 333-3309198
Il Direttore Responsabile Nicola Teofilo

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