DE GRISANTIS: LA MINORANZA ATTUALE E’ MEDIOCRE NELL’AZIONE, INESISTENTE NEI RISULTATI

Ecco l’ultima parte della lunga chiacchierata con Nicola
De Grisantis, già Sindaco di questa città nel precedente quinquennio. Questa
volta, l’argomento affrontato sono i famosi (o famigerati?) contratti di
“swap”, ossia la rinegoziazione dei mutui pregressi con istituti di credito che
hanno prodotto ansie e fibrillazioni in numerose Amministrazioni d’Italia.
Fu felice la scelta della sua Amministrazione di
rinegoziare i mutui pregressi, tramite i cosiddetti contratti di swap che hanno
reso ballerini per un certo tempo gli interessi?
La risposta sta in tre
dati inequivocabili forniti dal Direttore di Ragioneria del Comune di Turi:
dal gennaio 2005 al 31
dicembre 2008 il Comune ha risparmiato 512.305,25 euro;
dal gennaio 2009 al 31
dicembre 2011, secondo una previsione al tasso attualmente in vigore, il
risparmio dovrebbe essere di 472.970,24 euro;
per cui in 7 anni,
ossia dal 2005 al 2011, il Comune avrà risparmiato 985.275,49 euro.
A questi bisogna
aggiungere i benefici fiscali ottenuti dal Comune, per questa operazione, negli
anni scorsi. Quindi, giudichino i lettori…
Lei ha guidato una Giunta di centrosinistra; quale è la
sua tendenza politica e come vede la politica oggi?
Sono sempre stato un
liberale senza tessera. La politica, come viene fatta e proposta oggi, è molto
deludente. Nel centro-sinistra, alle motivazioni di carattere generale comuni
agli altri schieramenti, si aggiunge una litigiosità interna che è strutturale
alla coalizione sia quando governa sia quando è all’opposizione. Se a questo si
aggiunge la non tempestività della sua azione politica, si comprende il perché
della non competitività del centro-sinistra di oggi.
Quale il suo giudizio sulla minoranza consiliare attuale?
Mediocre nell’azione,
inesistente nei risultati. Non si può pensare di fare l’opposizione solo in
Consiglio comunale e su argomenti marginali, mentre la gente vive un disagio in
termini di servizi senza precedenti. Penso che la minoranza sia anche poco informata
perché non approfondisce adeguatamente i singoli problemi.
Dei fatti e delle
notizie su riferite, la minoranza non ha mai fornito alcuna informazione e mai
proposto una seria discussione. Domanda: erano a conoscenza? Quindi, giudichino
i lettori…
Diceva Einaudi: “
conoscere per deliberare “. Per cui, se non conosci, cosa deliberi?
E se a questo si
aggiunge il fenomeno del “ collateralismo “, il quadro è completo.
La verità è che alcuni
componenti la cosìddetta minoranza farebbero meglio a starsene a casa perché
inadeguati al compito.
Accetterebbe un confronto pubblico con l’attuale Sindaco
per chiarire definitivamente le diverse questioni ?
La mia disponibilità
l’ho già dichiarata ad altra stampa. Il Sindaco Gigantelli deve stabilire il
giorno e l’ora. Il luogo? Piazza Silvio Orlandi. Io ci sto, anche se oggi
sarebbe fin troppo debole.
La domanda che circola con insistenza negli ambienti
politici turesi e fra i cittadini comuni è: De Grisantis torna nell’agone
politico? E se si, con quale forze?
Al momento non c’è
alcuna intenzione di occuparmi di politica attiva. Gli schieramenti attualmente
sul palcoscenico politico sono virtuali nell’organizzazione e nella proposta.
Non hanno alcun radicamento col territorio e sono lontani dai bisogni della
gente. Per avere un’idea basta vedere cosa sono le sedi dei partiti a Turi.
Locali chiusi, bui e spenti. Non c’è alcuna proposizione di dibattiti o momenti
di discussione. Per cui il problema non è tanto con quali forze politiche ma
con quali uomini. Turi oggi ha bisogno di essere governata da persone capaci,
responsabili e con esperienza. Persone che siano affiancate da giovani su cui
investire per creare la classe dirigente dei prossimi 10 o 20 anni.
il problema non è tanto lo schieramento, una scatola vuota, quanto
l’individuazione e la proposizione di una classe dirigente, presente e futura,
che possa governare questa città nel suo interesse superiore.