Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Politica

ANCHE LA MINORANZA HA GLI AMICI DEGLI AMICI. E SONO COMUNQUE AMICI NOSTRI




Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale,
ricordiamo la forte presa di posizione da parte della minoranza di
centrosinistra in merito alle variazioni di bilancio approvate dalla Giunta
Gigantelli e sottoposte all’attenzione dei consiglieri perché fossero
approvate. Le variazioni erano contenute all’interno della manovra di
assestamento di bilancio, redatta alla fine dell’anno, come è consuetudine. La
minoranza consiliare ha abbandonato l’Aula preannunciando un ricorso al
Prefetto ed alla Corte dei conti. Questo il parere dell’Assessore Assessore alle Comunicazioni
Istituzionali, Relazioni Esterne e Organizzazione Eventi,
Antonio Tateo,
in replica alla minoranza.

 

D. La minoranza vi accusa di avere portato in Aula un
provvedimento blindato. Che bisogno c’era, visto che i conti sono a posto?

R. “Quando sono
state approvate le variazioni di bilancio, esse sono state comunque poste
all’interno di un programma già approvato dall’organo consiliare. Mi riferisco
al bilancio di previsione. Abbiamo avuto solo uno scostamento di somme. Tra
l’altro, va detto che la normativa prevede che le scritture contabili, lo
stesso Regolamento di contabilità, abbiano una caratteristica. Ossia, una sorta
di certificazione da parte dell’organo di revisione. Le proposte di variazione
sono, sotto il profilo della congruità, coerenza ed attendibilità, in presenza
di un parere dei revisori dei conti, legittime. Quindi, per noi basta questo”.

D. Questo può giustificare di per sé una chiusura al
dibattito in Aula su un provvedimento di questa rilevanza?

R. “Allora, nel
Consiglio comunale tenuto il 28 novembre, l’opposizione fece una richiesta. Ci
dissero che si approvava una variazione di bilancio in Giunta che, in seguito,
sarebbe stata ratificata dall’assise consiliare. Ratificare significa non dare
spazio alla discussione. Voglio ripetere un concetto, anche se rischio di fare
un gioco di parole. L’assestamento di bilancio si realizza grazie alle variazioni
di bilancio. il bilancio si assesta mediante le variazioni. In quel Consiglio
si disse che, visto l’intendimento della maggioranza di effettuare una semplice
ratifica, un bilancio, in genere, non diventa molto leggibile costituito solo
da aride cifre. La minoranza propose che l’Amministrazione, in maniera
puntuale, fornisse tutte le cifre relative alle singole voci, tanto in entrata
che in uscita. Questa cosa è stata puntualmente attuata dal Sindaco. E’ stata
depositata una relazione del Sindaco presso la Commissione consiliare
competente. In questa relazione, venivano spiegate le voci in entrata e quelle
in uscita”.

D. Quindi, la minoranza avrebbe torto, secondo lei,
quando sostiene che l’Amministrazione ha presentato un provvedimento a scatola
chiusa, una sorta di prendere o lasciare.

R. “Assolutamente
no. Non esiste. Non esiste proprio. Non c’è alcuna scatola chiusa. Lo ripeto:
si tratta di variazioni di bilancio contenute all’interno di un provvedimento
nel quale è presente una certificazione da parte del responsabile del servizio
finanziario, dei revisori dei conti. Mi piacerebbe che lei ribadisse proprio
questo. I revisori dei conti hanno applicato la diligenza professionale del
mandatario. Hanno una responsabilità patrimoniale, contabile ed anche di tipo
penale. Quindi, tutte le accuse sono solo frutto di fantasia. Ovviamente, così
come richiesto, gli atti saranno inviati al signor Prefetto, alla Corte dei
conti, per tutti i controlli che sono dovuti. Non abbiamo nulla da temere”.

D. La minoranza sostiene altresì che all’interno di
questo provvedimento vi sarebbero deliberazioni in favore degli amici degli
amici così come vi imputano un ricorso eccessivo allo strumento delle
consulenze, in special modo legali. Le risulta?

R. “Assolutamente
no. Sono dichiarazioni, a mio modesto avviso, fuorvianti. Ci sono solo delle
variazioni di bilancio, in merito ad alcune liti pendenti. Esse sono
regolarmente il frutto di istruttorie da parte degli uffici competenti. Quanto
agli amici…gli amici degli amici, a Turi, li abbiamo tutti. Anche quelli della
minoranza hanno gli amici degli amici e sono amici degli amici. E sono comunque
amici nostri…”

D. “…insomma, maggioranza e minoranza siete amici di
tutti, alla fine…”

R. “…siamo tutti
amici di tutti. Ovviamente, all’interno di un concetto…come…come…”

D. …come idea di amicizia…

R. “…come è
ritenuto il concetto di amicizia nel mondo della politica. A noi piacerebbe
che, pur nella diversità delle idee e nel rispetto delle diverse posizioni
politico-amministrative, anche gli amici della minoranza fossero nostri amici”.

 

 

E nel segno
dell’amicizia e del comparaggio politico vissero tutti felici e contenti…

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *