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Cultura

10 STUDENTI STRANIERI IN ALTRETTANTE FAMIGLIE TURESI

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Itc, progetto Comenius. “Alla scoperta dei castelli d’europa”

Responsabile del progetto è la professoressa Francoise Valdenaire

Una esperienza strepitosa che permetterà agli studenti di conoscere la cultura e, soprattutto, la lingua di altri due Nazioni dell’Unione. Immancabile sarà l’aiuto costante dei docenti che guideranno i ragazzi nel completamento di uno studio dal titolo “Castelli, patrimonio della storia dell’immaginario”. Responsabile del progetto è la professoressa Francoise Valdenaire, da tempo docente nelle fila dei banchi degli studenti turesi, che ha colto l’iniziativa per mostrare agli studenti l’immenso patrimonio architettonico del Meridione. Barletta, Castel del Monte, Otranto, Andria: tutti esempi straordinari di castelli che lasciano a bocca aperta per maestosità o accuratezza strutturale. Così, gli “iticini” porteranno a termine uno studio approfondito dei castelli e della loro influenza nella letteratura, nell’arte e nella cinematografia. Tutto questo grazie a Federico II, sotto il suo dominio l’Italia si arricchi di tantissime opere invidiate in tutta Europa.

Gli obiettivi operativi del programma, invece, sono i seguenti:migliorare la qualità e aumentare il volume della mobilità degli scambi di allievi e personale docente nei vari Stati membri; migliorare la qualità e aumentare il volume dei partenariati tra istituti scolastici di vari Stati membri, in modo da coinvolgere in attività educative congiunte almeno 3 milioni di allievi nel corso della durata del programma; incoraggiare l’apprendimento di lingue straniere moderne; promuovere lo sviluppo, nel campo dell’apprendimento permanente, di contenuti, servizi, soluzioni pedagogiche e prassi innovative basati sulle TIC; migliorare la qualità e la dimensione europea della formazione degli insegnanti; migliorare le metodologie pedagogiche e la gestione scolastica.Rientrano in questa attività gli scambi di alunni e personale della scuola, la mobilità individuale degli alunni, l’assistentato per futuri insegnanti, la possibilità per il personale docente di effettuare tirocini presso istituti scolastici o imprese, la formazione in servizio per il personale docente e le visite preparatorie per mobilità, partenariati, progetti o reti. Completano questo progetto le attività di cooperazione che nel Programma Socrates erano denominati scolastici linguistici e  di sviluppo della scuola ed i partenariati Comenius Regio, per incentivare la cooperazione tra regioni trasfrontaliere.

Insomma, l’Istituto turese , senza nulla da invidiare alle più riuscite Università che si cimentano nel progetto Erasmus (un altro progetto per lo studio fuori dalla propria nazione di studenti universitari), ha pochi giorni fa accolto i gli studenti stranieri, acclamati tra la gioia del Preside Erminio Deleonarsis e gli studenti. Alla riunione iniziale del progetto, il dirigente scolastico ha dichiarato che “questo progetto, oltre ai fini didattici, permetterà di coltivare un sincero legame con i concittadini europei, dando nello stesso tempo il nostro contributo ad un’Europa di pace”. Gli incontri non finiscono qui, anzi. Martedì scorso si è svolto solo il primo di una lunga serie previsti fino al 2009. Il progetto, infatti, prevede un interazione a 360° tra noi e i paesi ospitanti: se oggi vivono in famiglie turesi 4 spagnili e 6 francesi, tra qualche mese saranno i nostri ragazzi ad essere ospitati dalle famiglie spagnole. Nel 2009, poi, il partnerschip tra le scuole chiuderà il triangolo con la permanenza in Francia degli stessi ragazzi.

Una esperienza strepitosa che permetterà agli studenti di conoscere la cultura e, soprattutto, la lingua di altri due Nazioni dell’Unione. Immancabile sarà l’aiuto costante dei docenti che guideranno i ragazzi nel completamento di uno studio dal titolo “Castelli, patrimonio della storia dell’immaginario”. Responsabile del progetto è la professoressa Francoise Valdenaire, da tempo docente nelle fila dei banchi degli studenti turesi, che ha colto l’iniziativa per mostrare agli studenti l’immenso patrimonio architettonico del Meridione. Barletta, Castel del Monte, Otranto, Andria: tutti esempi straordinari di castelli che lasciano a bocca aperta per maestosità o accuratezza strutturale. Così, gli “iticini” porteranno a termine uno studio approfondito dei castelli e della loro influenza nella letteratura, nell’arte e nella cinematografia. Tutto questo grazie a Federico II, sotto il suo dominio l’Italia si arricchi di tantissime opere invidiate in tutta Europa.

 

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