CONSIGLIO, APPROVATO IL RENDICONTO FINANZIARIO 2007
Ieri mattina il Consiglio Comunale, con voti favorevoli della sola
maggioranza, e voti contrari della minoranza e dell’ex Assessore al Patrimonio,
Franco Petrera ha approvato il rendiconto della gestione dell’esercizio
finanziario 2007. Per farla breve, senza entrare nei dettagli che sfuggono a
noi, non maestri in materia, si trattava di andare a riassumere quanto avvenuto
durante l’anno 2007 sotto l’aspetto finanziario. In effetti il termine ha
ingannato più di un partecipante al Consiglio, che dietro la dicitura “approvazione”,
si aspettava qualche decisione che avrebbe avuto delle ripercussioni in futuro.
Invece no. Si andava a fare un resoconto della situazione finanziaria comunale,
prendendo in esame, nei dettagli, le spese e le entrate a cui il Comune di Turi
è soggetto. Una baraonda di numeri che avrebbero messo in crisi il migliore dei
matematici: vedi il dott. Mimmo Leogrande, consigliere di opposizione,
professore alla facoltà di Economia, che a quanto pare ha lasciato la seduta
pieno di dubbi in merito. Figuratevi noi. Pertanto, cercheremo nei prossimi
giorni, con buona pace di chi verrà intervistato, di abusare della gentilezza
dell’Assessore alle Finanze, o dello stesso Sindaco, per capirci qualcosa in
più, rianalizzando, punto per punto, quanto espresso dal ragioniere Faustino e
dai rappresentanti dell’organo di revisione in sede di Consiglio. Il
Consigliere Petrera, così come già aveva fatto
rispondendo ad una nostra intervista, ha messo in chiaro le motivazioni del suo
voto contrario ribadendo con forza che “le assunzioni esterne, in questo
periodo di crisi finanziaria del paese, rappresentano solo uno sperpero di
denaro pubblico”. 2Il Consigliere Leogrande ha anch’egli espresso il suo voto
anticipatamente dichiarandosi “completamente contrario”. Rivolgendosi al
Sindaco, lo ha invitato a prestare maggiore attenzione alla materia
finanziaria, in quando “le entrate certe su cui il Comune di Turi potrà fare
affidamento in futuro sono pochissime”.
Altre
decisioni sono state prese a seguito del punto “rendiconto”. Il Comune di Turi
ha deciso di tirarsi indietro dal Coordinamento
Nazionale degli Enti Locali per la pace ed i diritti umani, a seguito di una
norma stabilita dalla finanziaria che vincola l’ente comunale ad essere
iscritta ad una sola Associazione, consorzio od altro tipo di organizzazione
intercomunali. Inoltre, è stato spiegato dall’assessore Antonio Tateo, che tale
scelta ha anche avuto il secondo fine, non nascosto, di andare a limare tutte
quelle spese ritenute superflue in un periodo non certo florido per le casse
comunali. infine, a seguito di una dettagliata relazione letta dal dott. Piero
Palasciano, all’unanimità il consiglio ha votato favorevolmente per l’adesione
alla “Proposta di legge regionale – Norme per l’avvìo, l’organizzazione ed il
funzionamento della Banca Regionale del Sangue del cordone ombelicale”.