PRESIDIO DEL LIBRO, “PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO”

All’indomani
dalla presentazione del “Presidio del Libro” locale, abbiamo fatto qualche
domanda alla neo presidente Alina Laruccia, titolare della libreria – agenzia
letteraria “Eleutera”.

Come sei
riuscita ad ottenere questo prestigioso "riconoscimento"? è giusto
definirlo così?

Hai ragione,
si tratta di un prestigioso riconoscimento di cui sono molto fiera. Quando il
Comitato nazionale dei Presidi ci ha contattato per capire la situazione a Turi
e ci ha chiesto un incontro, noi abbiamo solo mostrato quelle che sono state le
nostre iniziative fatte in un anno di attività.

Sono lieta
che il Presidio sia " tornato a casa", se mi permetti l’espressione.

Da chi è formato
il direttivo locale?

Il direttivo
di Turi è formato dalla sottoscritta, Presidente. Domenico Resta, vice
presidente. Ivan Gigantelli, segretario. Poi Aurelia Palmisano, Teresa Mirizio,
Rosanna Lerede, Anna Maria Rotolo in rappresentanza delle scuole. Anna Bruno,
Fidas Turi e Pasquale Del Re, sociologo. Questo per spiegare che non ci sono
primedonne, si cresce se si lavora insieme.

Le attività che
un presidio prevede, come libreria le avete messe tutte in atto. c’è qualcosa
che sperimenterete per la prima volta?

E’ vero, le
attività che il Presidio intende noi le abbiamo già realizzate, ma questo è
importante perchè grazie a quanto fatto finora  
i Presidi degli altri paesi ci hanno chiesto collaborazione per le loro
iniziative.

Quali sono gli
appuntamenti culturali per questa estate?

Gli
appuntamenti dell’estate per ora di certo il 4 Luglio la presentazione del
libro di Federico Pirro "BARI BRUCIA". Poi ci saranno comunicati per
le altre iniziative. Lasciami ringraziare tutti i componenti del Presidio di
Turi, siamo circa 40 persone, di varia età, e questo mi spinge a credere che il
nostro progetto ha le potenzialità giuste per crescere e andare avanti. Coloro
che vorranno unirsi saranno i benvenuti. L’invito fatto a tutte le Associazioni
per la Presentazione ufficiale è servito a questo, chi ha risposto partecipando
alla serata ha già dato la sua disponibilità. Spero in tanti altri.

Sul tuo blog.
nella tua descrizione di definisci "una sognatrice". Ti senti un pò
bambina in questo?

Sognatrice,
non bambina. I libri hanno sempre fatto parte della mia vita, sin da quando ero
piccola. Non saprei farne a meno.

Hai
ideato e creato questo blog per il grande amore verso la scrittura e la
lettura, come tu stessa affermi. Da dove nasce questa passione?

Il blog è
nato perchè molti in rete avevano bisogno di comunicare con me, condividere
emozioni, sogni, progetti culturali. La passione come ti dicevo parte
dall’infanzia. I miei giochi sono stati i libri.

Quali sono i
tuoi generi preferiti? Negli anni ti sei mantenuta fedele ad un solo genere?

I miei
generi preferiti sono diversi: la poesia in primis perchè le prime cose che ho
scritto sono state poesie. Mettere su un foglio un pensiero, un respiro, solo
la poesia può farlo. Poi sono venute le storie. e quindi altre letture.
romanzi, saggi, triller. Ahimè, sono poco fedele ad un genere solo.

Hai mai messo
nero su bianco la tua passione con una pubblicazione ufficiale?

La mia
passione è nero su bianco attraverso poesie, racconti, testi teatrali che hanno
preso parte a diversi concorsi letterari. A Natale ho preparato una raccolta di
poesie e racconti e l’ho donata a quanti venivano in libreria. Una parte di me,
confesso, a cui sono molto legata.

Organizzi eventi
musicali, teatrali, letterari, canori per tenere fede alla tua affermazione in
cui dici che "questo viaggio attraverso la vita mi piacerebbe condividerlo
con voi". Cosa ti spinge a coinvolgere gli altri nei tuoi sogni?

Perchè
quando ho aperto la Libreria, che è anche Agenzia Letteraria, era realizzare il
sogno della mia vita ma anche un regalo per i miei genitori e per il mio paese.
Spesso leggo di chi si è realizzato fuori dal nostro paese e ne sono fiera, ma
ritengo che sia molto più bello fare qualcosa in casa propria. Non è coraggio
andar via, ma restare.

I Turesi sono
legati alla lettura?

Qualcuno ci
scambia ancora per cartolibreria, e potrei mordere per questo, ma ti dico che
leggere non è per pochi, da noi. Soprattutto i ragazzi ascoltano i consigli.

Avrai
sicuramente fatto una statistica approssimativa dei generi preferiti da adulti e piccini turesi. Ci puoi
svelare qualcosa a riguardo?

Anche qui ti
rispondo che per gli adulti spesso le novità fanno la parte del leone. e poi ci
sono i fedelissimi di determinati autori, che aspettano le uscite. I bambini e
i ragazzi anno le idee chiare sui loro gusti ma accettano consigli.

E’ cambiato il
loro approccio alla lettura da quanto hai inaugurato "Eleutera"?

Spero di sì.
La Libreria è nata come luogo d’incontro, come luogo in cui raccontare e
raccontarsi.

Tempo fa ci hai
detto che la gente quando assiste agli spettacoli da te organizzati, non crede
che per assistervi non di debba necessariamente comprare. Cosa significa
questo? Paura di leggere o paura che la cultura non possa essere
"gratis"?

Qualcuno
pensa ancora che ci sia un interesse " diverso" nel promuovere
iniziative, specie gratuite. Ma sono rimasti in pochi a  dire il vero. Molti sono quelli che vengono a
trovarci per chiedere del prossimo evento.

Da poco hai
festeggiato un anno di attività professionale, che sa tanto di sogno nel
cassetto realizzato. Per il tuo futuro hai altri sogni da esaudire?

Un anno di
attività. tante cose sono accadute, il sogno si sta realizzando e ci sono nei
cassetti tanti progetti. Posso non svelarteli ancora per una forma di
scaramanzia?

La tua libreria
per quanto accogliente e graziosa comincia ad essere poco capiente per la mole
di persone che ogni volta interviene alle tue iniziative. In futuro pensi di
cambiare sede o di sfruttare i locali del Centro Culturale Polivalente?

E’ vero, la
Libreria sta diventando piccola per accoglierci tutti e di questo sono
orgogliosa. Per questo le manifestazioni future seguiranno gli spazi adatti per
ognuna. Il nostro paese, come ben sottolineava il Sindaco ieri sera, ha diversi
luoghi da poter utilizzare. Compreso il Centro Culturale.