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CONCLUSE LE “RICICLIADI”. PREMI PER LE SCUOLE PARTECIPANTI

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Non
stiamo promuovendo una campagna per difendere la natalità del paese. Con il
titolo di questo articolo abbiamo voluto far notare in maniera simpatica la
diretta proporzionalità tra la buona riuscita della raccolta differenziata e
l’avvicinamento dei bambini a questo mondo. Ebbene sì, se le nascite
aumentassero, Turi potrebbe balzare in testa alle classifiche nazionali per la
percentuale di raccolta rifiuti per materiale. Basta dare un’occhiata ai dati
raccolti dai quattro ragazzi impegnati nell’”AGENDA 21”, attività che li
coinvolge all’interno dei progetti del Servizio Civile. Spinelli Margherita,
Curci Giuseppe, Lorenzo Schiraldi e Lucia Brunone hanno condotto assieme un
iter didattico, laboratoriale e pratico con i bambini delle scuole
dell’infanzia, primarie e secondarie. Nei due mesi e mezzo in cui si sono
impegnati a far conoscere ai bambini il mondo dei rifiuti, dei materiali di cui
sono composti e dell’importanza della raccolta differenziata, hanno studiato un
apposito metodo accattivante per promuovere il riciclo dei materiali. Inizialmente
i bambini, durante il loro percorso formativo, sono stati accompagnati passo
passo attraverso giochi, incontri frontali ed esperimenti che li hanno visti
protagonisti ed impegnati concretamente. Sono riusciti addirittura ad ottenere
da un foglio di carta, un altro foglio utilizzabile, dopo averlo rovinato e
utilizzato per scrivere. Successivamente sono scattate le “Ricicliadi”, le
olimpiadi del riciclo. Ogni classe di ogni scuola è stata dotata di tre
appositi contenitori, dove ogni alunno, in qualsiasi giorno, ha potuto riporre
ordinatamente rifiuti plastici, cartacei o di alluminio. Ogni settimana, i
quattro ragazzi, studenti universitari in materie scientifiche inerenti
all’ecologia e all’ambiente, hanno provveduto allo svuotamento dei cassonetti e
alla pesatura del contenuto. In questo modo è stata stilata una classifica che
ha visto trionfare, con 723 kg circa, i bambini della scuola primaria
(elementare). Distanziati di oltre 300kg di rifiuti i bambini della scuola
dell’infanzia (materne). Ben più indietro sono rimasti i compagni della
secondaria (media), con appena 170 kg di materiale raccolto. Questi numeri la
dicono lunga su quanto i bambini riescano a farsi coinvolgere positivamente da
problematiche che possono riguardarli da vicino. “L’importanza di agire sui
bambini, e quindi di puntare sulla sensibilizzazione scolastica – ci hanno
spigato i quattro ragazzi – è fondamentale perché riescono a coinvolgere, molto
meglio dei ragazzi adolescenti, le proprie famiglie, tirandole in ballo in
progetti che di fatto puntano all’educazione ambientale di tutta la società”.
Finalità ultima del progetto, infatti, è quella di arrivare a far comprendere a
chiunque l’importanza della raccolta differenziata, in un periodo che come mai
in passato ci vede interessati alle questioni sui rifiuti.

A
conclusione dell’anno scolastico, sono stati assegnati alle tre scuole
altrettanti premi a seconda della posizione raggiunta nella gara. Ai primo
1000€; 700€ ai secondi e 500€ alle terze. I fondi per la premiazione sono stati
concessi dalla ditta Catucci, utilizzando parte della somma di denaro residua
non riscossa dai cittadini (regolarmente informati) dei proventi dei propri
rifiuti nell’Area Ecologica. Il tutto si è svolto sotto la supervisione della
signora Rosa Giuliani e dell’Arch. Susca.

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