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SPAZIO GENITORI, DUE INCONTRI AL POLIVALENTE

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Filo di Arianna è un’azione intercomunale di supporto e
sostegno alle famiglie del territorio. Le attività implementate sono orientate
a favorire il dialogo, l’ascolto e la riflessione sull’essere famiglia in un
contesto di condivisione delle esperienze di ogni partecipante. È uno spazio
dedicato alla famiglia e a tutti coloro che sono interessati ai temi
genitoriali. L’associazione svolge diversi tipi di azioni: consulenze
psicologiche di coppia e familiari; gruppi – genitori di auto mutuo aiuto;
cicli formativi e lavoratori ali su tematiche inerenti la famiglia; seminari e
attività di animazione del territorio. A tal proposito continuano gli incontri
del progetto Spazio Genitori. L’iniziativa, portata avanti dall’associazione
“Filo di Arianna”, gode del sostegno a livello locale del Comitato dei Genitori
Turesi”. Gli incontri si svolgono ogni settimana, in giorni ed orari che di
volta in volta vengono stabiliti dai presenti. Luogo dei dibattiti: il Centro
Culturale Polivalente. La partecipazione è aperta a tutti, e soprattutto
gratuita. Gli argomenti affrontati di volta in volta toccano ogni volta
tematiche differenti. Partendo dalla lettura di un testo, si comincia col
commentarlo fino ad aprire veri e propri colloqui, simili a sedute di
psicoterapia di gruppo, molto utili allo scambio di vedute su argomenti che
interessano tutti noi durante la vita quotidiana. A coordinare il dibattito, lo
psicologo dott. Gianvito Schiavone e l’animatrice del territorio Marilù Colaci
De Vitis.  Negli incontri fin’ora
svoltisi si è parlato di due interessanti argomenti: le separazioni dei genitori
e l’importanza delle figure di riferimento. Riguardo al primo tema, si è
discusso sul cambio di direzione che la nostra società sta subendo negli ultimi
anni. Oggi come oggi si preferisce aggirare gli ostacoli preferendo le vie di
fuga, ovvero la separazione tra genitori. Qualche decennio fa, invece, questo
fenomeno era molto più contenuto. Forse a causa della televisione, o la
semplice moda, fatto sta che si è giunti alla conclusione che in passato il
valore della famiglia unita risultava molto più forte di quanto non lo sia
attualmente. Con le conseguenze ovvie che ne derivano: i bambini sono sempre
più mortificati dai problemi familiari, e le separazioni assomigliano sempre
più a “lutti” interni. L’equilibrio psicologico, specialmente in casi di distacchi
forzati, non consenzienti, può essere alterata in maniera significativa,
lasciando tracce indelebili nella personalità di un bambino. L’ultimo argomento
trattato ha visto la metafora dei “castelli” tema cruciale del dibattito. Quasi
tutte donne, quelle presenti all’incontro, hanno parlato del proprio vissuto,
raccontando le proprie esperienze personali. È venuto fuori che ogni persona ha
bisogno di costruirsi il proprio castello, il proprio punto di riferimento, la
persona su cui contare, per poter riuscire ad affermarsi in toto. La
personalità di ognuno di noi, infatti, non riesce mai a completarsi soltanto
con la compiutezza della propria persona, ma ha bisogno di qualcuno che la
guidi, o semplicemente sostenga e completi, per raggiungere uno stato di
maturità totale. Le date dei prossimi appuntamenti verranno divulgate tramite
comunicazioni su volantini. A fine giugno, inoltre, verrà organizzato un
incontro a cui prenderanno parte, qualora accettino l’invito, molti membri
dell’amministrazione comunale, nonché esperti dei temi “genitori-figli” per
parlare, insieme alle persone su citate, di quanto sia difficile “essere
genitori”.

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