Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Sport

CESARE PRANDELLI VINCE IL PREMIO “ORONZO PUGLIESE”

400x400_cesareprandellinew.jpg

Dopo
settimane di attesa siamo riusciti a sapere ufficialmente chi è il detentore
della prima edizione del Premio nazionale dello Sport “Oronzo Pugliese”: Cesare
Prandelli, reduce dalla recentissima qualificazione in Champion’s League con la
Fiorentina. L’allenatore è stato scelto da una giuria di grande calibro
composta da: il
Sindaco di Turi, dott. Vincenzo Gigantelli, il presidente del Centro Studi,
prof.  Matteo Pugliese, il presidente del
Circolo Unione, prof. Romano De Carolis, il responsabile del settore Cultura
del Circolo Unione, prof. Leonardo Colapietro, il fondatore del Premio Turi,
prof. Osvaldo Buonaccino D’Addiego. La scelta è stata presa insieme a due
componenti del CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano: il consigliere
nazionale Michele barbone e il consigliere regionale Elio Sannicandro (anche
assessore alla pianificazione strategica del comune di Bari); da un
rappresentante dell’amministrazione comunale, il consigliere Vito Totaro; dai
giornalisti Franco Ordine (Il giornale), Antonio Guido (Corriere dello Sport),
Vito Catucci; il presidente dell’ASP Turi, Antonio Gasparro e Giuseppe De
Tomaso. Abbiamo faticato per farci dire il nome. Da due settimane si è riuscito
a mantenere un rigoroso silenzio sulla faccenda. Ed ora abbiamo capito perché.
Il campionato di calcio di serie A ha tenuto tutti col fiato sospeso fino agli
ultimi momenti. Probabilmente la commissione ha mantenuto l’anonimato dei nomi
per controllare che i risultati fossero consoni al premio in questione. E di
fatti, appena concluso il campionato, con la Fiorentina che ha ottenuto il
quarto posto in campionato, e raggiunto le qualificazioni ai preliminari della
vecchia Coppa dei Campioni, si è potuti giungere al verdetto finale.

È
stato premiato un uomo non del sud, come molti si aspettavano. Attualmente
svolge la professione di allenatore, ma il suo palmares personale comincia sin
dai trascorsi avuti da calciatore in prestigiose squadre di calcio. Crebbe calcisticamente nella Cremonese, in cui militò dal 1974 al 1978 in tre campionati in Serie C1 ed uno in Serie B. Giocava come centrocampista centrale.
dove inizia a giocare da mediano. Notato dall’Atalanta, con i bergamaschi disputa in Serie A la stagione 1978-1979 in cui scese in campo
27 volte realizzando una rete.
Il momento migliore della sua carriera da calciatore lo trascorse alla Juventus, dove fra il 1979 e il 1985 vinse 3 scudetti,
1 Coppa dei Campioni, 1 Coppa delle Coppe, 1 Coppa Italia ed 1 Supercoppa europea, senza però riuscire a
giocare con continuità. Chiuse  la
carriera nell’Atalanta al termine della stagione 19891990, dopo aver preso
parte a 16 match.

All’Atalanta
si chiuse un ciclo e se ne riaprì un secondo: proprio la squadra nerazzurra gli
offrì il primo contratto da allenatore, proponendogli la panchina della squadra
Primavera. E Arriva subito lo scudetto di categoria e il Torneo di Viareggio. A parte una parentesi
sulla panchina della prima squadra per qualche partita nel 1994 rimase nelle
giovanili dell’Atalanta fino al 1997, quando approdò al Lecce. Una piccola parentesi durata metà
campionato. Nei tempi recenti si è seduto sulla panchina del Verona per due anni, con una promozione in
serie A e un nono posto. Seguirono, poi, due annate col Venezia. Anche con questa
squadra ottenne la promozione in Serie A. Nel 2002Parma, con cui ottiene due quinti posti.
Soprattutto in quelle due stagioni riesce, nonostante i gravi problemi della
società – che rischia il fallimento a causa del crack
Parmalat
– a valorizzare giocatori di grande valore come Mutu,
Adriano e a lanciare anche Gilardino.
Si conquista così un ingaggio dalla Roma, nel 2004, ma si dimette prima
dell’inizio del campionato, a causa della grave malattia che ha colpito la
moglie, Manuela. Nella stagione 2005’06
fù scelto dal patron Diego Della Valle come nuovo allenatore della Fiorentina,
in cui ha preso il posto di Dino Zoff. Nella prima stagione in viola
ha ben figurato, centrando il 4° posto in classifica che vale l’accesso ai
preliminari di Champions League, ma, in seguito dello scandalo
calciopoli,
la sentenza della CAF tolse 30 punti alla
squadra escludendola dalle coppe europee e costringendo la Fiorentina
ad iniziare la stagione calcistica 2006/2007 con 19 punti di penalizzazione in
classifica, che in seguito l’Arbitrato del CONI ridurrà di 4 punti, portando
quindi i viola a -15. L’11 dicembre
2006, a seguito dell’
ottima prima stagione con i viola, Prandelli ha ricevuto il premio
"Panchina d’oro" 2005-06 presso il Centro Tecnico Sportivo Federale
di Coverciano.
Il premio gli venne riassegnato il 4 gennaio 2008 per la stagione 2006-2007. approda al

Insomma, una
carriera in crescendo, conclusa in bellezza col premio che lo accosta ad un
uomo sanguigno, verace, senza peli sulla lingua come era Oronzo Pugliese. Orgoglioso,
tenace e teatrale, come il “Mago”. Ha trasformato cenerentola in una
principessa, l’intrusa in paradiso, la piccola tra le grandi. Chiamatela come
volete, il succo è che la truppa agli ordini di Cesare Prandelli  ha stupito e sorpreso tutti, concludendo la
stagione addirittura davanti al Milan. Un premio strameritato.

Salvo imprevisti, Prantelli sarà presente nel giorno
dell’inaugurazione della Sagra delle ciliegie, quest’anno chiamata “Turi in…
festa per la ciliegia Ferrovia”, per ricevere il premio alle ore 20.00.
Presenta  Antonio Stornaiolo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *