Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Politica

INTERVISTA IN ESCLUSIVA A GIANFRANCO D”AUTILIA

“L’ultimo
mandato  da consigliere comunale”

 
– Che momento politico stiamo
attraversando a Turi?

 

Se per
politica si intende l’arte di governare il bene comune, è da dire che a Turi
stiamo attraversando un pessimo momento in quanto non si governa il bene
comune.

– Il Piano di
insediamento produttivo non parte a discapito di altri provvedimenti che
sembrerebbero far presagire la nuova epoca delle realizzazioni a “macchia di
leopardo “ sul nostro territorio.

– La
risoluzione dei problemi urbanistici langue.

– All’indomani
dall’approvazione del Piano di Sviluppo Agricolo regionale, la nostra
agricoltura è lasciata a se stessa mancando l’idonea informazione sugli
sviluppi futuri e sulle strategie che ci attendono nei prossimi anni.

– I nostri
giovani, possono giocare a calcio, basket, tennis e andare in piscina…………a
Putignano, Conversano o Castellana.

– Non esistono
centri di aggregazione culturale di iniziativa comunale anche perché, dopo i
soliti proclami elettorali, nulla si dice sul cinema, sul vero funzionamento
del centro polivalente sulla nascita di altri contenitori culturali. In
compenso non siamo in grado di progettare granchè visto che qualche progetto
presentato alla Regione dal Comune di Turi viene bocciato mentre altri non
vengono per niente proposti.

– I giorni
festivi mentre i comuni limitrofi al nostro pullulano di turisti (Sammichele) e
di giovani (Conversano e Putignano), i nostri adolescenti devono ……..emigrare o
rinchiudersi in angusti locali.

Questo in
breve, ma si potrebbero dire moltissime altre cose, è il momento politico che
Turi sta attraversando.

 
– Cosa non va
nell’Amministrazione Gigantelli?

 

Alla luce di
quanto detto, per quello che abbiamo visto e conosciamo, ritengo quasi tutto.
Pur essendo passato un anno dall’elezioni politiche amministrative al di là di
corposi regolamenti comunali, di avvicendamenti di assessori e consiglieri, di
attribuzioni e riattribuzioni di deleghe, di liti o malcontenti interni
all’amministrazione, non abbiamo visto granchè. Alle mancanze su riferite
dobbiamo, infatti, aggiungere le strade dissestate, la mancanza di attenzione
verso il mondo della scuola, la poca attenzione per i bisogni degli anziani,
delle famiglie in difficoltà dei numerosi giovani disadattati, le strade di
campagna  invase da sporcizie e
masserizie di ogni genere (sacchetti di spazzatura, eternit, materassi…..),la
presenza di numerosi cani randagi. La poca attenzione per le politiche
ambientali e di salute pubblica penso al fatto che Turi, al contrario di altri
Comuni della nostra Puglia, non ha mai pensato di procedere alla vera raccolta
differenziata dei rifiuti.

 
– E la minoranza in Consiglio
fa tutto il suo dovere?

 

Io avrei posto
la domanda in altro modo, chiedendo se la minoranza fa tutto il suo dovere. A
mio parere, infatti, l’opposizione non può e non deve semplicemente essere
demandata ai consiglieri che non governano, a quest’ultimi è dalla legge
attribuito un potere di controllo, mentre l’opposizione spetta a tutte le
componenti politiche che non si riconoscono nei programmi e nei metodi di chi
attualmente amministra. Non ci si può nascondere dietro facili demagogie, i
partiti devono, attribuendosi tutte le responsabilità, anche per passati poco
felici dal punto di vista amministrativo, dire la loro, confrontarsi con la
cittadinanza ed anche con i consiglieri che hanno richiesto ed ottenuto il
consenso popolare, per costruire, ove occorra, una opposizione dinamica e
migliorativa. Possibilmente i partiti devono far crescere una nuova, magari
anche anagraficamente, classe dirigente pronta ad affrontare il futuro
amministrativo e politico del nostro Comune.

Solo in questo
modo ci sarà, ritengo, vera opposizione ed applicazione vera del principio
democratico presumendosi che una buona opposizione può sostituire una non buona
amministrazione. I galloni, però, non si conquistano nelle segrete stanze, per
discendenza o facendo riferimento  a
semplicistiche logiche numeriche bensì con la capacità di esprimere progetti,
di confrontarsi veramente con la gente, di esprimere i loro bisogni e necessità
chiedendo in tutte le occasioni, anche in quelle più difficili, il consenso e
l’aiuto dei cittadini elettori. Per quanto mi riguarda sono pronto ad aiutare
le nuove generazioni; per far questo ritengo sin da ora necessario esprimere
una volontà di cambiamento manifestando la volontà, dopo questo mandato, di
lasciare che altri in mia vece facciano l’esperienza di consigliere comunale .

 
– Vuole aggiungere qualcosa?

 
Devo esprimere
tutta la mia preoccupazione, vedo il mio Paese manchevole di un progetto, vedo
terminare la stagione degli aiuti che la comunità europea offriva alle regioni
di obiettivo 1, vedo avvicinarsi il 2010 con l’apertura del libero mercato
verso le regioni africane, vedo Turi impreparata rispetto a tanto.

Spero che la classe politica tutta comprenda i
cambiamenti epocali che si stanno verificando e collabori per far si che i
nostri figli non necessariamente siano costretti ad abbandonare la nostra
Terra.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *