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Cultura

VIAGGIO NEL TEMPO, CON L”INTERVISTA IMPOSSIBILE A CARAFA

 

 

Sabato 26 aprile ad Andria, lo spettacolo teatrale tra
parole e musica

 

Un reportage senza filtri, una finestra aperta sulla vita di
Ettore Carafa per rendere vivo il suo ricordo agli andriesi. Luci ed ombre saranno dispiegate per svelare la sua
personalità e conciliare la storiografia che su Carafa si divide.
Tutto questo sarà l’intervista impossibile al controverso personaggio della
storia locale. L’iniziativa organizzata dall’associazione culturale Corte Sveva
di Andria, si inserisce nel ricco cartellone della “Fiera d’aprile” e andrà in
scena sabato 26 aprile alle 20.30 nella chiesa di Mater Gratie, nel cuore del
centro storico andriese. L’ingresso alla
manifestazione è gratuito ma è necessaria la prenotazione via sms (331.4141465)
e via fax (0883.590030)

ETTORE CARAFA

L’intervista
impossibile riguarda personaggi storici con i quali non si può
ovviamente pensare di avere un incontro diretto. Incontrare gli occhi di un personaggio
del passato mentre si racconta, sarebbe impossibile se non ci fosse il teatro,
che con la sua magia riporta alle luci della ribalta uomini e donne ingabbiati
in vecchi libri impolverati. Figura controversa della tradizione andriese,
Carafa è stato animato dallo spirito della rivoluzione francese e dai suoi
nobili principi (liberté, égalité, fraternitè), che lo misero in contrasto con
la madre «fiera duchessa Margherita Pignatelli, nemica dei rivoluzionarii e
repubblicani, e perciò anche avversa ai sentimenti del figlio primogenito».
Carafa che andrà in scena ad Andria è pronto a rivelare i retroscena
di quelle famose giornate del 1799.
Da un tempo lontano quest’uomo ritorna per riconoscere gli abitanti della città
«più pacifica della provincia barese» e soddisfarne le curiosità. La chiesa di Mater Gratie, vi farà salire a bordo della macchina
del tempo per fermarsi al 1799, quando le truppe francesi della Repubblica
Partenopea guidate dal generale Broussier e da Ettore Carafa assedieranno
Andria, rimasta fedele ai Borboni, e la porranno a ferro e fuoco.

GLI ATTORI

Toccherà a Vincenzo
Peluso impersonificare Ettore Carafa sul palco. L’attore napoletano è
balzato agli onori della cronaca nel 2006 grazie alla vittoria della nota e seguita trasmissione televisiva “Ballando con le stelle”.
Ma nel suo curriculum, l’artista vanta una lunga serie di ruoli da protagonista
in fiction tv di successo come Don Matteo, La Squadra, la Piova 8. Numerose le
partecipazioni ai film, tra i quali si ricordano “Quello che le ragazze non
dicono” e “Sulla mia pelle”. Non meno importante è la sua esperienza anche in
qualità di regista.

Con Peluso ci sarà anche l’attrice barlettana Carmen Pignatelli. Diplomata in recitazione alla scuola
privata “Teatro sempre” di Milano, ha cominciato le esperienze artistiche come
doppiatrice, per poi essere allieva in teatro di Leo Gullotta, Carlo Giuffrè,
Giancarlo Sepe, Piera Degli Esposti e Giorgio Albertazzi.

Sulla scena anche il biscegliese Tonio Logoluso: attore, regista e autore. Canta e suona tre
strumenti: chitarra classica e ritmica, flauto traverso, armonica a bocca. E’
anche compositore delle musiche di scena di alcuni suoi spettacoli. Fondatore e
direttore artistico  della compagnia
“Teatro delle onde”.

L’ORCHESTRA

Sarà uno spettacolo di parole e musica. Alle interpretazioni degli
attori si unirà la musica dal vivo della grande
orchestra “P&M” allestita per l’occasione, e che comprende tutti artisti
pugliesi, tra cui due andriesi. Saranno eseguiti  pezzi di Mina, Morricone, Battiato e altri
suggestivi brani. I musicisti sono Gianluca Porro (percussioni e batteria),
Nicola Liso (basso), Federico Ancona (flauti), Giuseppe Volpe (fisarmonica),
Luca Fortugno (chitarra acustica) e Giuseppe Doronzo (sax).

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