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Politica

POLEMICHE SULLA CONDUZIONE DELL”ITER PER L”APPROVAZIONE DEL PUG

BOTTA E RISPOSTA IN CONSIGLIO, INALBERATA LA MINORANZA

RESTA: “CIÒ CHE VIENE PROGETTATO È INDISCUTIBILE. MANCA IL
RAPPORTO COMUNICATIVO”

Il punto tre all’ordine del giorno riguardante il “Progetto
PUG (piano Urbanistico Generale) Comune di Turi: nuove linee di tendenza in
tema di edilizia ed urbanistica” ha visto una fase molto acceso del Consiglio
Comunale del 21 aprile scorso. Dall’introduzione del Sindaco Gigantelli, e
dell’architetto Campanella, esperto che si sta occupando del nuovo PUG turese,

ne è scaturita una aspra diatriba che ha visto protagonisti
Mimmo Leogande, Tina resta e lo stesso Sindaco.

Leogrande ha lamentato all’amministrazione di non aver fatto
alcun passo avanti in materia da un anno a questa parte. Tuttavia, “almeno
siamo arrivati a capire la realtà dei fatti”, ha ribadito lo stesso
consigliere. Un’altra contestazione mossa dallo stesso Leogrande ha riguardato
la mancata promessa fatta riguardo al famoso “Pug Partecipato”, il progetto che
l’Amministrazione si è prefissa di portare a compimento attraverso gazebo e un
sito internet apposito. In questo modo, la cittadinanza tutta, avrebbe la
possibilità di interagire con le istituzioni dando il proprio contributo
sottoforma di idee e consigli per garantire un nuovo Piano che tenga presente
le esigente di tutti. “Questo non si è visto, si sta ancora parlando delle
linee generali. In questo modo non arriveremo alla stesura del PUG, o al
massimo ci arriveremo in ritardo. Dove sono finiti i buoni proposito delle
discussioni nelle scuole?”. Il consigliere di minoranza ha continuato chiedendo
al centro-destra il motivo del mancato invito di importanti esponenti locali
che avrebbero potuto intervenire per dare i propri pareri tecnici. “Vedo qui
presenti le stesse persone accorse al convegno tenutosi l’ultimo sabato della
Fiera Campionaria, e siamo qui a dirci di nuovo le stesse cose. Bisognava fare
il Contrario. I nostri tecnici che lavorano sul territorio quando li
coinvolgiamo in un dibattito pubblico”?

All’intervento è seguito quello più mite della dott.sa Tina
Resta, dimostratasi “contenta dell’informatizzazione raggiunta” e riconoscente
verso un DRAG (Documento
Regionale di Assetto Generale
), il vero valore aggiunto rispetto al
passato”. Tuttavia, dopo la dolce introduzione, ha avvalorato la tesi espressa
da Leogrande, affermando che “Tutto quello che l’arch. Campanella ha detto
dovrebbe esser rivolto ai tecnici”. Inoltre la consigliera Resta ha portato
avanti la tesi che la discussione sarebbe corrisposta ad un deliberato. Ma non
si è votato a questo punto all’ordine del giorno. È da ricordare, comunque, una
sua affermazione rivolta al Sindaco, già sentita in passato. “Ciò che viene
progettato è indiscutibile. Questo è una atteggiamento ostacola il rapporto
comunicativo”.

Le risposte sono arrivate subito. Hanno preso la parola,
nell’ordine, il Sindaco, il vicesindaco D’Addabbo, l’assessore Antonio Tateo e
l’arch. Campanella.

Enzo Gigantelli ha chiarito di aver rispettato i tempi
dell’iter che proterà all’approvazione del PUG. Inoltre, ha fatto notare come
la lunga digressione dell’architetto, e la presunta ripetizione delle questione
da lui esaminate, rappresentino un profondo distacco dalle recenti scelte
urbanistiche che ci hanno portato alla situazione attuale. D’Addabbo, ha
ripreso un pò tutto quanto detto in precedenza dai suoi “alleati”, riaffermando
l’importanza di giungere a delle decisioni comuni. “Non sono d’accordo sul
fatto stiamo risentendo inutilmente quando già appreso in Fiera. Il Consiglio
aveva il dovere di discuterne in Sede. La tutela del nostro territorio non
poteva non essere vagliata dall’Ente comunale”. Infine, rivolgendosi a
minoranza e pubblico, ha speigato la necessità di assumere tutti un ruolo di
“urbanizzatori”, allontanandoci dalle vecchie idee di progettisti
organizzatori, o architetti praticanti singolarmente. “Il lavoro d’insieme
permetterà di rimanere al passo coi tempi ed essere confacenti alle esigenze
che arrivano dal popolo”.

Tateo, Assessore all’organizzazione di eventi (e molto
altro), ha tranquillizzato Leogrande sul “PUG partecipato”. “I Gazebo sono
previsti nel “Maggio metropolitano”, e probabilmente li vedremo ubicati in
occasione della Sagra delle Ciliegie. Per quanto riguarda il sito internet ad
hoc per le proposte cittadine sul Piano Urbanistico, ha spiegato che si
procederà alla ricezione di richieste solo da chi vorrà identificarsi,
mostrando il proprio Codice Fiscale. Tuttavia, ci vorrà qualche altro giorno
prima del completo ripristino del Sito internet del Comune di Turi.

Infine, anche Campanella ha ricordato di dare priorità
assoluta all’ascolto delle proposte cittadina: “Se approviamo da soli il Piano
facciamo una scelta dirigistica e non condivisa”.

Ultimo momento di burrasca in Consiglio si è verificata al
Punto 4, non discusso per “seduta deserta” in sede di commissione qualche
giorno prima. La consigliera Resta, inalberata da tale espressione, ha
lamentato a gran voce l’assenteismo reiterato dei consiglieri di maggioranza in
sede di Commissione. Tutto ciò, tutelando la posizione dei consiglieri di
minoranza regolarmente presenti, ma andati via perché “stufi di garantire il
numero legale”. Leogrande ha avvallato le parole della Resta, ed insieme hanno
ulteriormente “inveito” contro il Sindaco, quando egli ha ricordato il
regolamento comunale: “c’è la possibilità di discutere in Consiglio, dieci
giorni dopo la seduta di Commissione, degli stessi argomenti”. La Resta, ha chiuso,
sarcasticamente, chiedendosi se avesse ancora senso l’esistenza delle
commissioni. Tundo, sentitosi chiamato in causa, ha giustificato la propria
assenza per motivi di famiglia.

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