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ABBIAMO VOLUTO LA BICICLETTA… ORA CI TOCCA PEDALARE

Continua l’attenzione mostrata dall’amministrazione Comunale
nei confronti della difesa dell’ambiente e del rispetto della natura. Teresita
De Florio, assessore alla polizia municipale, all’ambiente e alle risorse
umane, ha aderito a nome del Comune di Turi alla Manifestazione Bimbinbici: una
pedalata cittadina riservata ai bambini dai 3 agli 11 anni (cioè dalle scuole
materne alle elementari). Quest’anno la “biciclettata” si terrà l’11 maggio,
con raduno alle ore 9.00 presso Largo Pozzi. Sarà una pedalata gioiosa,
un’occasione di festa per tutti quegli utenti deboli delle strade e delle
piazze che, come i bambini, vivono quotidianamente la città come luogo
riservato ad utenti forti (in primo luogo gli automobilisti) per i quali la
fisionomia della città assume strutture e configurazioni funzionali ad un certo
tipo di sviluppo. Nella città si costruiscono parcheggi ma non spazi verdi. Nella
città si costruiscono strade dove potersi muovere a velocità sempre più alte e
non zone a traffico limitato. Per questi motivi, la giornata dedicata alla
bicicletta, oltre ad essere un’allegra occasione di gioco per i bambini,
rappresenta un importante momento di crescita autonoma e di formazione civica,
nonché una possibilità per un percorso educativo rispettoso dell’ambiente e dei
diritti di tutti. La Fiab
(Federazione Italiana Amici della Bicicletta) ha deciso di promuovere
Bimbimbici, per riaffermare il tema della sicurezza dei più piccoli negli
spostamenti quotidiani e, in particolare, in quelli casa-scuola. Solo se le
strade sono sicure per tutti, i bambini possono spostarsi in modo autonomo in
città. La finalità dell’ organizzazione Onlus ambientalista, formata da
un’ottantina di associazioni locali, è la diffusione della bicicletta quale
mezzo di trasporto ecologico, economico e salutare. Per questo la FIAB è impegnata ad
incentivare l’uso quotidiano della bicicletta all’interno di una politica di
mobilità urbana rispettosa dei diritti di tutti i cittadini (moderazione del
traffico, realizzazione di piste ciclabili, intermodalità tra bicicletta, treno
e bus).

Oggi come oggi, la strada, soprattutto nei grandi centri
urbani, è senza dubbio dei "più forti": dei camions, dei furgoni,
delle auto che sfrecciano a velocità folli, che lasciano dietro di sé una scia
di fumo tossico e producono un frastuono assordante e un altissimo numero di
incidenti. E poi le auto, anche quando sono ferme, occupano i bordi delle
strade, le piazze, i marciapiedi, togliendo alle persone spazi sempre più
grandi. Così i pedoni sono costretti a camminare su marciapiedi ristretti; i
ciclisti obbligati a fare la gimcana tra un’auto e l’altra; i bambini, i più
indifesi, a vivere in questa città degli adulti che a malapena si accorgono di
loro. Tutti "utenti deboli" della strada che subiscono i danni
dell’inquinamento e corrono i rischi più grossi per la loro incolumità e
salute.
Circolare in bici è diventato difficilissimo: il traffico dei mezzi
motorizzati, convulso e sempre meno rispettoso di regole, allontana i bambini
dalle strade e dalle piazze. Restano i "fazzoletti" delle aree verdi,
spesso così piccole ed affollate che andare in bici diventa difficoltoso, poco
divertente e a volte, addirittura, vietato. Eppure per un bambino andare in
bicicletta significa trascorrere il tempo all’aria aperta, scoprire quel che
c’è attorno, acquisire sicurezza nei propri mezzi, riconquistare la strada con
tutte le sue possibilità di socializzazione; significa divertirsi a patto di
farlo in libertà e senza doversi continuamente guardare dalle auto. Sembra
impossibile nella nostra nazione, ma in  Paesi appena al di là dei nostri confini, come
Austria, Germania o Svizzera, tutto ciò avviene. Là ci sono corsie e piste
ciclabili protette, spazi verdi ben tenuti, zone residenziali in cui le auto
circolano a bassa velocità, percorsi casa-scuola accuratamente studiati. La Fiab crede che tutto ciò si
possa realizzare anche in Italia. E la nostra amministrazione comunale si sta
prodigando per rispettare queste norme non scritte per vivere bene e meglio.
Partecipare a bimbinbici rappresenta un sostegno ad un’iniziativa
sociale e ambientale
che non riguarda solo i
bambini, ma un modo diverso di concepire le nostre città e la mobilità urbana;
condividere
insieme un’esperienza unica
, divertente, diversa da
qualsiasi altra, che coinvolge bambini di tutta Italia (oltre 220 paesi hanno
aderito all’iniziativa), attraverso una serie di iniziative, giochi, concorsi,
che si susseguono nel corso dell’intero anno; educare i cittadini italiani, fin
da piccoli, a una
mobilità alternativa, sostenibile, in cui è la bici a farla da padrone. Perché la bici non è solo
un mezzo di trasporto, ma un modo per osservare la natura che ci circonda,
rispettandola e rispettandoci, trasformando l’ambiente in un luogo vivo e
vivibile.

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