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Politica

L”HAPPY HOUR DEL PARTITO DEMOCRATICO

Dopo la disfatta del PD a Turi, qualcuno ha ben
pensato di riaccendere gli animi organizzando una serata di “happy hour” del
Partito Democratico, rivolto ai giovani dai 16 ai 19 anni. 

L’iniziativa è stata promossa da Antonio Zita, in
collaborazione con il segretario giovanile Angelo Leogrande, nell’ambito delle
riunioni del coordinamento. Non mancava all’appello il segretario della sezione
locale “adulta”, Donato Giuliani, coinvolto all’evento.

I due rinfreschi della serata, svoltisi all’interno della
sede in via XX Settembre, hanno introdotto e chiuso l’appuntamento finalizzato
al dibattito con i giovani. A loro è stato affidato un questionario in cui hanno
potuto rispondere a domande inerenti alle problematiche paesane e nazionali. In
seguito Antonio Zita ha tenuto un breve discorso finalizzato a riprendere tutti
i punti salienti delle speranze, aspettative e idee del Partito Democratico.

Abbiamo chiesto a
Zita i motivi di questa scelta.

“Ho ritenuto innovativo, e necessario, approcciare la
politica sotto una nuova ottica, più familiare, più "flessibile".
Molti ragazzi della mia età, e soprattutto più piccoli, fino ai 15 anni,
dimostrano una sorta di timore nell’avvicinarsi a questo mondo. L’happy hour è
stato il giusto mezzo per far trasparire la politica appunto più leggera”.

Come mai  avete pensato di coinvolgere i giovani, in
particolare quelli tra i 16 ai 19 anni?

Innanzitutto abbiamo riconosciuto al PD la possibilità di
offrire ai ragazzi dai 16 anni in su di iscriversi. In realtà non stiamo
creando la sezione giovanile del Partito Democratico, ma un gruppo di ragazzi,
diretto dai cordinatori del PD, che abbia la volontà e el capacità per scuotere
una volta per tutte il nostro paese”.

Quali sono state le
reazioni dei ragazzi che hanno preso parte all’”incontro”?

Qualcuno si è avvicinato con un pò di diffidenza, come era
presumibile. Molti, invece, hanno approfittato ben volentieri di questa
possibilità unica. Hanno letto nelle mie parole una occasione di cambiare
questo paese e far valere il loro pensiero.

Pensi che l’impegno
di queste ragazze e di questi ragazzi possa essere utile allo sviluppo di Turi?

Certo. Tantissimo. Da soli, come la storia ci ricorda, non
possiamo spingerci tanto lontano. Noi saremo semplicemente dei moderatori e
coordinatori.

Generalemente si
pensa che i giovani siano distanti dalla politica. Cosa farete per creare
interesse?

Abbiamo intenzione di spronarli con ripetute iniziative e
forum ondine. Ma, soprattutto, portando la politica ai giovani e non il
contrario. Noi con l’happyhour non abbiamo fatto altro che mostrare una faccia
veramente interessante della politica.

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