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Attualità

APPROVATO IL REGOLAMENTO PER LA PROTEZIONE CIVILE

 

 

 

Il Piano per la Protezione Civile era
pronto dal novembre 2006

In situazioni di
emergenza gli uffici competenti coordineranno le manovre di intervento

 

Gli eventi calamitosi che negli ultimi tempi hanno interessato
il nostro paese, hanno contribuito a porre all’attenzione generale le tematiche
della Protezione Civile, facendo emergere una coscienza comune sempre più
sensibile all’opportunità di destinare risorse, e interventi, verso le misure
di prevenzione piuttosto che intervenire nell’emergenza. Questa cultura, basata
su una capillare e sistematica analisi delle situazioni a rischio presenti sul
territorio, consente di definire gli opportuni provvedimenti finalizzati a
ridurne le conseguenze dannose. L’Amministrazione Comunale, facendosi carico di
questi principi cardine, si è dotata di un Piano di Protezione Civile, nel
novembre 2006, per valutare i rischi e le emergenze che possono interessare il
proprio territorio, al fine di adottare tutti quei provvedimenti di prevenzione
utili ad eliminare i rischi e/o ridurne gli effetti. Per rendere operativo
questo strumento occorrono degli uffici e un regolamento, i cui compiti e linee
guida sono stati approvati giovedì sera dall’amministrazione comunale. Sindaco
e Assessori, coadiuvati dalla Polizia Municipale, hanno messo a punto una serie
di uffici, coordinati tra loro, che costituiranno i comitati di crisi qualora
si verificassero delle emergenze. Lo studio, l’elaborazione tecnica,
l’esperienza, la memoria storica e le condizioni ambientali hanno fornito le
opportune indicazioni sui rischi che possono interessare un determinato
territorio del Comune. Massima attenzione deve essere prestata alla verifica
sul territorio degli assetti sopravvenuti, agli insediamenti instaurati, alle
relative modificazioni apportate in considerazione delle attività umane insorte
o previste, ai processi produttivi in atto e le relative conseguenze che
possono determinare nell’area interessata.

L’individuazione dei rischi, quindi, assume un aspetto
fondamentale per la redazione del piano comunale di protezione civile, in
quanto, individuato il rischio, si può ipotizzare l’aspetto della
vulnerabilità, cioè l’aspetto dannoso che ne può derivare (prospettare lo
scenario che si avrebbe al verificarsi dell’evento). Sulla base di quanto detto,
si evince che il Piano di Protezione Civile

è un documento flessibile che deve essere aggiornato
costantemente sulla base delle modificazioni che si registrano sul territorio.

Dall’analisi del territorio e del Comune si è determinato
che i rischi e le emergenze prevedibili possono essere i seguenti: rischio
sismico su tutti, (si ipotizza che possano verificarsi nel Comune di Turi
scosse pari al quarto/quinto grado della scala Mercalli con danni alle finestre,
crepe nei pavimenti e sui muri, oggetti rovesciati) ma anche rischi di incendi
boschivi, sociali, sanitari, metereologici, tra cui le emergenze derivanti da
neve e gelo, trombe d’aria, nubifragi e conseguenti alluvioni, emergenze
idriche.

L’approvazione, quindi, è molto importante perché,
attraverso gli uffici, il PPC potrà essere attuato o essere attuativo.

Gli uffici sovrintenderanno tutte le situazioni di ordinaria
amministrazione, durante le quali si opererà in maniera oscura ma
indispensabile. Le principali attività svolte negli uffici saranno: l’individuazione,
progettazione e predisposizione delle aree di ammassamento soccorritori e
risorse, delle aree di ricovero della popolazione. La collaborazione con tutti
gli uffici comunali, che gli offriranno supporto per attività di programmazione
nell’ ambito delle proprie competenze. Inoltre, si occuperà della raccolta dei
dati relativi alla popolazione, al territorio, alle strutture ed alle
infrastrutture con il supporto di tutti gli uffici comunali che ne siano in
possesso. Curerà le attività di formazione degli operatori comunali della P.C.
ed organizza periodiche esercitazioni per essi e per la popolazione e
l’informazione ai cittadini sui rischi che incombono sul proprio territorio e
sulle norme comportamentali da seguire in caso di emergenza (anche per mezzo di
vademecum).

In situazione di emergenza, invece, l’uffficio per la Protezione Civile
si adopererà predisponendo il Centro Polifunzionale di P.C. all’ emergenza ,
attivando la Sala Operativa
(S.O.), la Sala
Comunicazioni
(S.C.) e la Sala Stampa ( S.S.); provvederà
attraverso le Funzioni di Supporto e le Unità di Crisi Locale ( U.C.L.) all’attivazione
del Piano predisposto per lo scenario che si va a configurare, aggiornandolo in
tempo reale in funzione dei dati e delle informazioni che arrivano con continuità
dalle reti di monitoraggio e dalla Sala Comunicazioni ( S.C.). inoltre esso
rappresenterà il fulcro delle attività di soccorso e di intervento per tutti
gli uffici comunali e agirà avvalendosi della collaborazione diretta di
personale di altri uffici esercenti funzioni istituzionali per attività di
supporto alla Protezione Civile, fornendo dati, informazioni, mezzi e strumenti
utili.

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