“VERBALE FALSATO E PROCEDURE CONTRO LEGGE”
Lamentele pubbliche sulle nomine degli scrutatori
Oltre ai legittimi giochi mentali di cui sopra, riguardo la
questione “scrutatori” si sono espressi pubblicamente anche Biagio Elefante e
Tina Resta, consigliera comunale.
“Abbiamo chiesto un sorteggio integrale tra tutti gli aventi
di diritto a divenire scrutatori. Invece abbiamo ottenuto l’ennesima
dimostrazione di clientelismo”. Con queste parole Elefante si è fatto sentire
alla fine dell’assemblea durante la quale sono stati eletti gli scrutatori di
quest’anno. Al suo seguito, una ventina di persone, passati alle cronache come
il “Comitato Scrutatori Disoccupati (e Studenti)”, nato durante l’assemblea
popolare organizzata dallo stesso Biagio il giorno prima. All’iniziativa si è
affiancata anche
l’Arcobaleno, anch’essa firmataria del manifesto con cui il Beppe Grillo di
Turi ha dato vita alla riunione.
Inoltre, Elefante ha accusato
svolto in maniera illegale la procedura di nomina, “come dice la legge”. “La
commissione si è riunita alle
in
manifesti affissi nell’androne di Palazzo di Città. Fatto strano al quale
abbiamo dato spiegazione quando alle 12, la commissione, invece di votare
singolarmente i nomi degli scrutatori si è limitata a leggere l’elenco dei 46
pre-scelti. Questo vuol dire che le decisioni sono state prese in altre sedi ed
in base a chissà quale mercato di favori: non hanno avuto il coraggio di
giustificare le proprie decisioni davanti all’assemblea pubblica. Ancora più
grave è che il verbale sia falsato, giacchè parla di una votazione pubblica mai
avvenuta”.
Ad alimentare il polverone ci ha pensato anche
della nomina degli scrutatori ha inviato una nota al Sindaco e alla Commissione
Elettorale, esprimendo il proprio dissenso rispetto alle modalità seguite per
la nomina. La comunicazione è stata letta in Consiglio Comunale dal Sindaco
Enzo Gigantelli: “La sottoscritta, Ippolita Resta, in qualità di consigliere
comunale, anche se la normativa vigente lo consente, comunica la sua
contrarietà all’indicazione discrezionale dei nominativi degli scrutatori per
le elezioni politiche del 13 e 14 Aprile c.a. e propone il sorteggio pubblico
quale strumento democratico e trasparente. Ritengo che non ci possano essere
motivazioni di ordine sociale ed economico da giustificare una scelta
discrezionale. Il criterio discrezionale, crea ombre su una politica che deve
tendere alla trasparenza e al rispetto di tutti i cittadini iscritti all’albo
comunale e che hanno tutti i requisiti per essere possibili scrutatori nel
nostro comune,. Si prega la commissione elettorale di mettere a verbale questa
mia comunicazione”. Come già spiegato ampiamente nella nostra pagina, il
sorteggio non è avvenuto. Tuttavia, non è stata tenuta in considerazione
l’ultima richiesta della Resta “perché la commissione si era deliberata
all’unanimità”.