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Politica

“FAR RIPARTIRE L”ITALIA DAL SUD, PUNTANDO SUI GIOVANI”

 

 

 

INCONTRO PRESSO LA SEDE DEL PARTITO
DEMOCRATICO

BOCCIA E POVIA, COMIZIO BAGNATO… COMIZIO FORTUNATO?

 

Ultima settimana di Elezioni Politiche. Nel Partito
Democratico si susseguono riunioni, incontri e kermesse per discutere, organizzare
e agire nelle ore conclusive della campagna elettorale. Ieri sera, la serata
piovosa ha ostacolato il comizio spostatosi nella sede di via XX settembre
allestita per l’occasione. L’incontro si è articolato in due fasi. La prima, in
cui è intervenuto Francesco Boccia e una seconda parte con Sergio Povia. Ad
introdurre il dibattito la Vice-Segretaria Giulia di Donna che ha
sottolineato quanto “sia difficile parlare di politica, di speranza e progetti,
in una campagna elettorale in affanno e visibilmente stanca”. Ha continuato
evidenziando che le “priorità assolute del governo Veltroni saranno la legge
elettorale e il compenso di mille euro ai precari, intendendo col termine non
soltanto i giovani, ma anche quegli adulti che devono essere reintrodotti in
nuove realtà lavorative”. Sulla stessa linea di pensiero l’intervento di
Francesco Boccia, uno dei padri fondatori del partito, che ha tenuto
sottolineare il “disinteresse per la politica dettato dalla così detta “legge
porcellum””. Boccia enfatizza il concetto di “far ripartire l’Italia dal Sud,
con nuove infrastrutture come il progetto della strada ad alta velocità Napoli
– Bari”. Ha ricordato che Prodi nel suo governo “seppur tra mille difficoltà,
ha dato la sicurezza alle donne incinte di conservare il proprio posto di
lavoro anche se determinato o precario. Idee e progetti per fare ripartire
l’Italia sono l’humus del quale si nutre il Pd: i nostri non sono solo
slogan,ma veri e propri programmi di governo”. Boccia, terminato l’intervento,
si è recato ad un altro incontro. Tuttavia, prima di andare via, ha trovato il
tempo di far un commento su questa legge elettorale che permette “ad un uomo di
40 anni di essere candidato ed eletto allo stesso tempo. Una legge dannosa,
inutile che il partito democratico ha cercato fino all’ultimo di cambiare”. È
seguito, poi, l’intervento di Sergio Povia, preceduto da quello del Segretario
locale, Donato Giuliani. Con Povia, già sindaco di Gioia, si è toccato l’annoso
problema legato alla terra. “Una giusta riforma agraria è doverosa specialmente
in luoghi come i nostri dove l’agricoltura è un solido anello dell’economia”. I
quindici anni passati con gli ultimi governi sono stati perniciosi per la
crescita dell’Italia: “il nostro Paese ha perso di competitività e credibilità
a livello internazionale. È importante, dunque, ridare fiducia alla politica
votando Pd e convincendo quella grande fetta di elettori ancora indecisi”.
Infine, inevitabili le critiche al leader del Pdl e al suo obsoleto modo di
governare e a una propaganda che fa leva sulla paura del cambiamento. “Come
nelle sue ultime innumerevoli campagne elettorali, Berlusconi  parla di
brogli, comunisti e accuse infondate. Questo è il momento di credere che una
nuova Italia si può fare, matura e competitiva, degna di primeggiare in campo
economico, tecnologico, culturale e artistico. La paura di cambiare appartiene
a chi non sa osare. Sia Boccia che Povia poi hanno sottolineato il ruolo
fondamentale e non più marginale che devono avere i giovani nel Partito
Democratico affinchè il partito possa guardare al futuro con gente nuova.

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