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Attualità

SULLO SFONDO IL PROBLEMA DEL RANDAGISMO COMUNALE

 

 

 

Dopo qualche mese di silenzio, il regolamento sugli animali domestici comincia a funzionare

I nostri cani come le balene: “anagrafati e microcippati”

 

 

Turi – Il Comandante della Polizia Municipale, Michele Cassano e il Consigliere comunale Pino Carenza, ex consigliere alla valorizzazione delle aree verdi e al benessere animale (attualmente senza delega), hanno stilato un nuovo regolamento per risolvere il problema del randagismo. Nel consiglio comunale del 17 ottobre scorso è stato esposta la proposta definitiva di regolamento, approvata all’unanimità, avente come oggetto la “tutela del benessere della popolazione canina e disciplina della convivenza tra uomo e animale” che stabilisce le norme alle quali la cittadinanza dovrà adeguarsi entro i prossimi 12 mesi.

 In particolare “sarà sanzionato chiunque venga sorpreso ad abbandonare gli escrementi canini in aree non idonee, come marciapiedi, portici e zone di mercato”. Gli accompagnatori dovranno asportare completamente le deiezioni lasciate dai loro cani e provvedere al successivo smaltimento. Non sarà più possibile portare i cani al guinzaglio al fianco del padrone durante le passeggiate bicicletta, né tanto meno con l’automobile­­. Non saranno ammesse operazioni di selezione o incrocio tra razze con lo scopo di sviluppare l’aggressività degli animali o gli interventi chirurgici destinati a modificarne  l’aspetto come i frequentissimi, brutali, tagli della coda e delle orecchie. I trasgressori potranno essere  puniti con sanzioni variabili fino a € 500. Inoltre, si evince dal nuovo regolamento che, sulle aree aperte al pubblico, gli accompagnatori saranno tenuti ad applicare museruole e guinzagli ai propri cani, così da evitare spiacevoli situazioni di aggressioni e crisi di panico tra la gente. Inoltre è stato regolarizzato anche lo stato di detenzione dei cani all’interno di cortili o giardini privati: gli animali dovranno essere tenuti in spazi adeguatamente ampi, in proporzione alla loro mole e al loro numero, con un idoneo riparo coperto e rialzato dal suolo affinchè  possano proteggersi durante le intemperie. In caso di cani liberi all’interno di un cortile, quest’ultimo dovrà essere delimitato da un recinto resistente, di altezza almeno doppia rispetto all’animale, costituito da una solida intelaiatura che non permetta lo scavalcamento e la sporgenza del muso del cane all’esterno. Per quanto riguarda i cani tenuti con guinzagli mobili all’interno dei cortili, il loro raggio d’azione dovrà permettere loro di raggiungere il cibo, l’acqua e il punto di riparo, ma non di oltrepassare i confini della proprietà in cui “risiedono”. Anche in questi casi ai trasgressori potranno essere inflitte ammende fino a € 250. Non a caso abbiamo utilizzato il verbo risiedere, infatti una novità assoluta nel nostro paese, che solo in questi giorni inizia ad essere utilizzata, è l’introduzione di un’anagrafe canina, così da avere sotto controllo tutti i cani del nostro paese che, muniti di apposito microcip sottocutaneo, saranno facilmente riconoscibili in caso di smarrimento. Presso l’ufficio della Polizia Municipale è possibile recarsi per dichiarare la proprietà del proprio cane, che di fatto rientrerà nella popolazione canina del paese. Così facendo, in caso di smarrimento, il cane potrà essere riconosciuto qualora venga ritrovato in altre parti del paese grazie al codice contenuto nel microcip. L’intento sarà quello di registrare tutti i cani con padrone presenti sul territorio. Avendo delle scadenze è opportuno informare con più veemenza la cittadinanza onde evitare spiacevoli incromprensioni negli ultimi periodi utili alla registrazione dei vari “fido e lassie”. Oltre ai cani già presenti nelle case o campagne dei turesi, qualora nascano nuovi cuccioli, essi dovranno essere registrati entro i primi sei mesi di vita. A breve, dei manifesti informeranno la cittadinanza sul da farsi e, allo stesso tempo, sarà effettuata una campagna di sensibilizzazione nelle scuole, al fine di insegnare ai bambini i corretti modi di accudire e gestire la proprietà del proprio cane. Speriamo che questa soluzione rappresenti un forte blocco al terribile fenomeno dell’abbandono estivo degli animali domestici.

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