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Politica

TURI – TUTTO IL CONSIGLIO COMUNALE – 29 GENNAIO 2008

 Saltati 6 punti all’ordine del giorno

3 rinviati al 5 febbraio. 3 discussi con le “Interrogazioni”

Argomento scuolabus fa gremire l’aula consiliare

Turi – Consiglio Comunale. Il più atteso della Amministrazione Gigantelli per via dell’ordine del giorno mirato a tematiche di interesse popolare. La prima di Piero Palasciano con la maggioranza, seduto tra Giuseppe Carenza e Vito Totaro.

Infatti, l’aula consiliare, come non accadeva dalla prima seduta, era gremita di gente pronta ad ascoltare consiglieri e assessori. Tuttavia, molti dei presenti sono rimasti delusi in quanto, sono saltati ben sei punti all’ordine del giorno. I numeri 2, 3, e 4, proposti dalla minoranza, non sono stati ammessi al dibattito dal Sindaco perché presentati “senza contenuti”. Il punto tre: problema scuolabus. Il punto quattro: questione appalti per le pulizie comunali e il quinto riguardante il raggiungimento del marchio Dop per la ciliegia Ferrovia. Tre punti andati in fumo, che hanno fatto andare in fumo anche i molti presenti accorsi per ascoltare quei punti secondo l’interesse personale. Sarebbe bello e utile, tuttavia, che la cittadinanza si interessasse ai problemi che non necessariamente avvengono fuori dall’uscio di casa.

Mimmo Leogrande di contro, ha lamentato il fatto che un consiglio “è un confronto, e non solo una serie di atti da approvare. Questi problemi riguardano le famiglie qui presenti. Se è necessario avere solo formalizzazioni vuol dire che lei, Sindaco, non ci vuole coinvolgere a discorsi in cui ci possono essere errori o inadempienze. Ci aspettavamo un altro atteggiamento.” Risposta, “Saremmo stati pronti ad affrontare i problemi proposti con il normale iter e procedure. Se voi volete potete fare gli interventi che vorrete al momento delle interrogazioni (punto 11 all’ordine del giorno).

Punti 6, 7 e 9. Altri tre buchi nell’acqua. Non si è potuto discuterli. per il motivo della commissione. Quindi si discuteranno nel prossimo consiglio. Sindaco chiede di discutere lo stesso degli argomenti.

Ieri c’era la seconda convocazione della seconda commissione per le infrastrutture. Alla seduta erano presenti tre membri della maggioranza e due della minoranza, Tina Resta e Mimmo Leogrande. I due, seccati “dal reiterarsi delle assenze” dei componenti del centro-destra hanno abbandonato la seduta, determinando, di fatto, lo scioglimento della seduta che ha bisogno di 4 persone per essere legalmente valida. Secondo il regolamento comunale prevede che i punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale vengano discussi prima  in commissione. Non avendo avuto luogo la stessa, non sono stati affrontati gli argomenti previsti. Il consigliere Resta, ha fatto notare che “la commissione deve garantire la presenza perchè la maggioranza ha la responsabilità di amministrare. La maggiorana deve essere sempre presente. Noi della minoranza avevamo gia troppe volte permesso il raggiungimento del numero legale alle commissione”.

 

Leogrande, ribadisce che non è la minoranza a portare avanti le commissioni. Esse devono funzionare con gli assessori, spesso assenti perchè responsabili dei settori”. Per questo motivo, a nome della opposizione, egli stesso ha dichiarato di non accettare la richiesta del sindaco di discutere dei suddetti punti. 3 pari, insomma. Denovellis tirato in ballo, assente “ingiustificato” come egli stesso ammette nella seduta di lunedì in commissione chiede scusa al consiglio, sottolineando la sua seconda assenza su 18 sedute. Inoltre, si è rivolto nei confronti di Leogrande di non aver fatto con questo gesto “gli interessi del comune” da lui stesso decantati nell’intervento precedente.

I tre punti saranno discussi il 5 febbraio in un ulteriore Consiglio Comunale.

 

 

Ventrella sullo scuolabus. “Una soluzione ci sarebbe…”

Sindaco e Assessore accolgono la proposta

 

Mentre An e La destra se ne mandano a dire di tutti i colori, in consiglio comunale la minoranza si fa sentire sulle questioni concrete del paese. I punti 3, 4 e 5 all’ordine del giorno del consiglio comunale appena avvenuto si sono trasformati, per le vicende che abbiamo raccontato tul nostro giornale, in domande, rientrando nel punto 11 delle “interrogazioni”.

I tre argomenti corrispondenti ai tre punti all’ordine del giorno su citati non sono stati discussi così come da scaletta perché ritenuti “non completi di documentazione con contenuti validi”. Pertanto nelle fasi finali della seduta consiliare il Sindaco ha permesso a Natalino Ventrella, portavoce per l’occasione della minoranza, di esporre i loro punti di vista riguardo il problema dello scuolabus mancante,  la Dop per la ciliegia ferrovia, il servizio di pulizia e servizi nella sede comunale.

In particolare è risultato interessantissimo l’intervento riferito alla questione del trasporto alunni. Ventrella ha proposto un modo per risolvere la situazione con testuali parole: “nelle more che si costituisca il nuovo servizio, così come i genitori hanno chiesto a Lei sig. Sindaco, propongo che venga assunto provvisoriamente e per la durata dell’anno scolastico un ex dipendente (di cui ci è stato chiesto di non fare nome) della CCR (case di cura riunite) che rientra nella lista della graduatoria provvisoria per urgenza. Essendo lo stesso iscritto presso una Società di lavoro interinale, l’Ente puà ottenere svariati benefici contributivi e fiscali”. La proposta è arrivata come una mano santa per il Sindaco e l’Assessore alla pubblica istruzione, Dina Spada, che hanno visto la matassa che ancora tenevano tra le mani sbrogliarsi per incanto.

 

I genitori dei bambini interessati all’accompagnamento con lo scuolabus, se fossero stati ancora presenti, avrebbero di sicuro apprezzato. A noi organi di stampa, ancora una volta, il compito di avvertirli di quanto successo.

Lo stesso consigliere di minoranza si sofferma anche sul quarto punto ri

volgendosi direttamente al Sindaco. “Da tempo ho l’impressione che gli amministratori siano alle dipendenze dei capi settore, i quali senza consultare l’esecutivo approvano determine. Lei dovrebbe impartire precise disposizioni al Direttore Generale, affinché Lei per primo venga messo a conoscenza delle eventuali determinazioni che i dirigenti predispongono nella loro attività amministrativa”.

Infine, Ventrella ha comunicato alla “cittadinanza” che l’amministrazione, rappresentata da se stesso e Giacomo Valentini, consigliere di maggioranza con delega all’agricoltura, per il giorno 4 febbraio si recherà a Roma presso il Ministero dell’Agricoltura per risolvere il problema del Marchio Dop. Nella stessa data, si recherà a Roma anche una rappresentativa del Comitato promotore della Ciliegia Ferrovia Dop.

 

LE DECISIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE

Leogrande: “Palasciano sarebbe passato al centro-destra se avessimo vinto noi?”

La maggioranza divisa in Udc, F.I e Denovellis

Prende vita il secondo progetto di Gemellaggio.

In una giornata basata più che sui fatti, sulle scaramucce tra maggioranza e opposizione, qualcosa di concreto è venuto fuori.

Il Sindaco ha letto la composizione del gruppo consiliare dell’udc, composto da Franco D’Addabbo, Modesto Cazzetta e ietro Luisi, quest’ultimo capogruppo, con vice Cazzetta. I tre udiccini, nell’esposto in cui hanno mostrato la voglia di autonomia di partito, hanno espresso “fiducia nel Sindaco e adesione al programma in toto”. Altro gruppo creatosi quello del Popolo delle Libertà, con capogruppo Michele Boccardi e vice Domenica Lenato, insieme agli assessori Dina Spada, Teresita De Florio, Paolo Tundo e Francesco Petrera e i consiglieri Giacomo Valentini, Pino Carenza, Vito Totaro e Piero Palasciano. All’appello manca ancora l’assessore ai lavori pubblici Denovellis, tesserato al partito di Alleanza Nazionale.

Ultima comunicazione letta quella di Natalino Ventrella che ringrazia il Sindaco e Teresita De Florio per il buon esito della ricerca di una casa per una famiglia turese.

Leogrande ha commentato riguardo la questione del nuovo assetto del centro destra, ammettendo che è “positivo che la maggioranza abbia stabilito in maniera chiara gli schieramenti manifestando l’appartenenza ai propri partiti. Così è anche più facile ottenere un confronto tra minoranza e i gruppi di maggioranza, e non con la coalizione di maggioranza”. Poi, soffermandosi sulla questione del “nuovo acquisto” della maggioranza, “ho paura che questo crei confusione a quanto detto prima. Perchè egli nella sua lettera dice che condivide tutto di questa amministrazione, ma sette mesi fa non condivideva affatto il loro programma. Non c’è stato rispetto delle votazioni dei turesi. La chiarezza delle posizioni deve essere netta, non è sufficiente dire che c’è stato un cambiamento della politica italiana da giustificare un tale passaggio. Ognuno è libero, e risponde delle proprie azioni al proprio elettorato che ha votato un altro progetto grazie al qual,e forse, è qui in aula. Se avessimo vinto noi di “Turi Migliore” le amministrative, questa illuminazione sarebbe avvenuta? Sarebbe bello avere una macchina del tempo e vedere come sarebbero andate le cose”.

Palasciano replica spiegando che ha fatto la campagna elettorale solo con “Mimmo”. “La lista Civica che doveva formrsi pian piano si è inquinata quindi il progetto è venuto a decadere. Ecco perché sono passato con la maggioranza cogliendo l’opportunità grazie al nuovo movimento nazionale. Capisco lo sfogo di Leogrande perchè siamo coinvolti dalla nostra storica amicizia. Rimaniamo entrambi di ideologia di destra. Cadono governi per un ministro e ora io che non sono mai stato di partito ho cambiato per contribuire in modo costruttivo al progetto di Gigantelli. Ora voglio lavorare e spero non si parli più di questa storia”

Leogrande tiene a puntualizzare che “non si sente di destra”. E ancora che adesso lui “è nella maggioranza e io nella minoranza. Lui è di destra”.

Punto otto. Nessuna decisione definitiva riguardo la questione delle antenne per i cellulari. A seguito di una petizione popolare e del malcontento della minoranza, il Sindaco ha avvisato che sono incominciati i sopralluoghi per trovare una risistemazione della antenna precedentemente posta in via Conversano. Tra le zone al varo si stanno prendendo in esame quelle di proprietà del Comune, nei pressi del campo comunale. Tuttavia è stato puntualizzato dall’opposizione che anche in quella zona ci sarebbero incompatibilità con la richiesta della petizione, per via della presenza del “Pensionato Mamma Rosa”. Nel frattempo l’Ufficio tecnico sta studiando un modo per riorganizzare il posizionamento delle apparecchiature di ricezione.

Petrera, interviene a proposito dell’Ufficio tecnico, per segnalare la poca celerità nel fare arrivare le notizie in tempo agli assessori. “Il problema dell’antenna l’abbiamo saputa dai cittadini.

Decimo punto. Gemellaggio con il Comune di Botrugno (LE). Tale gemellaggio nasce dalla voglia di instaurare un’intelaiatura di rapporti culturali tra tutti i paesi della Puglia accomunati dalla devozione per Sant’Oronzo. La delibera per annunciare questa decisione è stata letta dal consigliere Luisi. Al termine, Resta e D’Autilia, hanno dichiarato il loro appoggio per il progetto che, tuttavia, manca di una progettualità forte, sul quale far crescere un discorso così importante. Inoltre, hanno espresso l’idea di coinvolgere nel progetto anche la città di Ostini, tralasciando Lecce per l’evidente “caratura” troppo diversa dal nostro paese. Il Sindaco, e Dina Spada, hanno precisato che questi ulteriori gemellaggi da far rientrare nella “via oronziana” erano già in programma, insieme alla cittadina di Zara.
 
Foto di Claudio Spada. Tutti i diritti sono riservati 

 

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