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Cultura

INAUGURATO IL CENTRO DI AGGREGAZIONE ARCOBALENO

Assistenti sociali, tutor e volontari a disposizione di bambini e anziani.

Ieri pomeriggio, presso il Centro Culturale Polivalente, alle ore 16.00, si è tenuta l’inaugurazione del Centro di aggregazione Arcobaleno. Sono intervenuti alla manifestazione il Sindaco Vincenzo Gigantelli e l’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Dina Spada; entrambi hanno rinnovato i loro auguri a tutto il direttivo per l’annata ’07-‘08.

Il centro aggregativo è nato otto anni fa, grazie ai contributi stanziati dalla Regione in rispetto della legge 285 del ’97, per favorire la promozione dei diritti, della qualità della vita, dello sviluppo, della realizzazione individuale e della socializzazione dell’infanzia e dell’adolescenza. Il progetto fu affidato dal Comune del ’99, con gara d’appalto, alla cooperativa sociale Ati S.A.I.D. Shalom (servizio d’assistenza infermieristica domiciliare), con presidente Damiano Cimarusti.

“Nei primi anni di attività – ci spiega l’Assistente Sociale Menica Milillo – il centro è stato frequentato soprattutto da bambini con problemi sociali e familiari. In questo modo si è andati incontro al brutto fenomeno dell’isolamento di questi bambini. Da quest’anno sensibilizzeremo la cittadinanza al fine di coinvolgere anche tutti gli altri bambini”.

Nel centro Arcobaleno i bambini saranno aiutati a svolgere i compiti scolastici ma non mancheranno le attività ludiche e di laboratorio. Le prenotazioni per il dopo-scuola hanno già saturato i posti a disposizione. Le attività di laboratorio saranno moltissime: dal bricolage alla falegnameria per i maschietti, dall’uncinetto al punto croce per le femminucce: una sorta di ritorno al passato quando i nostri nonni, dopo l’orario scolastico, si intrattenevano nella bottega del vicino per imparare un mestiere. Non mancheranno le attività più “nobili” con corsi specifici di pittura, recitazione e dizione, cineforum e ballo. Insomma, “tutto quello che piace fare ai ragazzini”. Ogni attività sarà tenuta da personale specializzato nella varie discipline e avrà durata bimestrale, senza limite al numero degli iscritti. A fine anno, poi, verranno organizzate recite e mostre per permettere a tutti di apprezzare il lavoro svolto dai bambini durante i corsi.

Il Centro di aggregazione Arcobaleno è coadiuvato, nel suo operato, da un assistente sociale, uno psicologo e un educatore che, una volta a settimana, si recano presso il Polivalente di Turi per accogliere le famiglie che hanno bisogno di aiuto.

Va precisato che le attività giornaliere per i bambini si svolgono presso il Centro culturale Polivalente, sito in Piazza Gonnelli, dal lunedì al sabato, dalle 15 alle 18; i laboratori cominciano alle 17 e terminano alla stessa ora. Il tutto è completamente gratuito.

Se da un lato l’attività ludica e post-scolastica per i bambini comincia ad essere conosciuta sul territorio e apprezzata dalla popolazione, dall’altro “l’assistenza domiciliare agli anziani funziona già alla grande”. Infatti, l’associazione si occupa anche di offrire un servizio a domicilio a tutti coloro che lo richiedono, siano essi autosufficienti o diversamente abili. L’aiuto si concretizza in tantissime maniere: sostegno medico, con il controllo periodico dello stato di salute degli anziani e la somministrazione delle medicine; sostegno morale, con il solo compito di ascoltare e porgere una parola di conforto alla gente che vive sola in casa; quello pratico, con l’aiuto nelle faccende di casa e fuori portone. Addirittura i “pazienti” vengono seguiti in ospedale dagli stessi assistenti che hanno prestato loro servizio a domicilio.

Per gli anziani il servizio non è gratuito e varia a seconda delle fasce di reddito e di pagamento del ticket. Il costo degli interventi si calcola in base alle ore impiegate dagli operatori per i suddetti impegni.

Insomma, l’assistenza sociale, seppur sottovoce, a Turi c’è. Speriamo che la stampa e il passaparola riesca a far arrivar voce anche a quella gente che non ne ha ancora sentito parlare così da poter far sviluppare questo settore. Per far ciò i responsabili si sono dichiarati “disposti ed impazienti a ricevere richieste di collaborazione con altre associazioni del paese”.

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