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E per sant’Oronzo d’ottobre, la Festa delle Tipicità Turesi

percoca auchan

Sarà la Festa delle Tipicità Turesi quella che sarà festeggiata il prossimo ottobre nella nostra cittadina.
A confermarlo, Livio Lerde, dell’Associazione “Orpheo” alla quale era stata affidata l’organizzazione della Sagra della Percoca dall’Amministrazione Comunale. Date troppo vicine a quella del conferimento dell’incarico, tanto da far preferire un cambio di programma e slittare di qualche settimana l’appuntamento cittadino.
“Volevamo organizzare la Sagra della Percoca per il 6 e 7 settembre, ma avevamo poco tempo a disposizione” – spiega ai nostri microfoni Lerede, aggiungendo che appunto la percoca, così come le tante bontà turesi saranno portati in festa il mese prossimo. Effettivamente non sarà la percoca il frutto che caratterizzerà i due giorni di festa, trovandosi, nell’occasione, quasi al termine della loro produzione. Saranno piuttosto tutta la frutta e i prodotti tipici di Turi che saranno portati in piazza.
Sarà ancora il centro storico il luogo scelto per questa festa alla cui organizzazione prenderà parte l’ormai assodato gruppo di lavoro che lo scorso giugno portò tanti visitatori, a Turi, per la Sagra della Ciliegia Ferrovia.
Ma perchè pensare di organizzarla così in ritardo? Perchè con così poco tempo di preavviso? Lo abbiamo voluto chiedere alla Vice Sindaco e Assessore agli eventi, Lavinia Orlando. “Preciso, preliminarmente, che i danni dell’approvazione del bilancio di previsione il 31 agosto si fanno sentire in tutti i settori, non escludendo quello della cultura e della promozione del territorio. Programmare in dodicesimi è complicatissimo e porta spesso a ridursi all’ultimo secondo, con tutte le problematiche ed incertezze che ciò genera. Il ritardo non è certo imputabile né all’assessore Tardi (che lavora in assenza di un capo settore a pieno servizio), né agli uffici (impegnati per mesi col fondamentale lavoro della ricognizione dei residui, che ci ha consentito di recuperare un bel po’ di somme), ma resta l’auspicio per cui, differentemente da quanto avvenuto nel 2014 e quest’anno, si possa approvare il previsionale 2016 nei primi mesi dell’anno, in modo da lavorare con maggiore calma ed ordine.
Venendo al capitolo “Sagra della percoca, dei tronere e della faldacchea”, va detto che, fino all’approvazione del bilancio di previsione in giunta (parliamo di fine luglio) non avevo certezza alcuna circa le somme da poter impiegare da settembre fino alla fine dell’anno, né in dodicesimi avrei potuto finanziare la sagra in parola, da sempre fatta corrispondere con la festività della Madonna delle Grazie – già per gli eventi estivi abbiamo avuto notevoli difficoltà ed abbiamo lavorato in regime di totale ristrettezza economica. Avevo ricevuto delle proposte per l’organizzazione della sagra fin da luglio, ma si trattatava di singoli soggetti, non in grado di accollarsi una simile impresa, senza neanche sapere con certezza la somma che il Comune avrebbe potuto destinare. A fine agosto si è proposta l’associazione “Orpheo”, alla quale, dopo aver avuto la certezza tecnica di poter impegnare la somma necessaria subito dopo l’approvazione del bilancio (cioè nei primi giorni di settembre), abbiamo risposto di procedere. Ma i tempi erano oramai risicati, sicché, dopo un veloce giro esplorativo e constatata la difficoltà nel reperire percoche e nel coinvogimento degli esercizi commerciali turesi (pur interessati alla sagra, ma impossibilitati alla partecipazione vista la tempistica così risicata), l’associazione mi ha proposto di rinviare il tutto in corrispondenza del Sant’Oronzo d’ottobre, che, sin dall’anno scorso, abbiamo tentato di riportare in auge (esclusivamente sotto il profilo tradizionale e folkloristico, per la parte che mi compete). Ci è sembrata un buona idea e, così, l’Associazione “Orpheo” sta già iniziando a lavorare”.
Possiamo immaginare allo stesso gruppo di lavoro che operò per la Sagra di inizio giusno? “Sono certa della buona riuscita della due giorni (che dovrebbe svolgersi il 17 ed il 18 ottobre) e non ho avuto dubbi nell’assegnare ad “Orpheo” questo compito, perché abbiamo tutti constatato, in occasione della Sagra della ciliegia, la capacità dell’Associazione di lavorare, la coesione del gruppo, le tante ragazze ed i tanti ragazzi pronti a mettersi a disposizione in funzione del Paese, l’ottima collaborazione che hanno saputo ingaggiare con le locali attività produttive, la freschezza delle idee e la rispondenza di quanto richiesto dall’Amministrazione con i risultati ottenuti”.

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