Fiorente e i problemi di Turi….

Vi mando delle foto di cui una è del cuore del centro storico dove sono nato io. 1939, angolo Polivalente, via Arco Gil. Da più di un anno c’è un po’ di tutto, oltre alle porte sfondate e nessuno dei vecchi amministratori ha pensato di farsi due passi vicino al Polivalente, dove fanno feste e convegni a due passi dal degrado. Finché ci sarò io vi terrò al corrente e voglio che qualche forstiero compri ‘La voce del Paese’ e veda la realtà. Noi non abbiamo niente, se non ristoranti e menefreghismo verso i più deboli come nel caso dell’assistenza sociale che sta prendendo in giro una madre ed un figlio che a gironi avranno lo sfratto e che non riescono ad avere aiuto. A piazza Curzio ci sono due conviventi mezzi ubriachi che hanno l’alloggio. E non parliamo chi ha un appartamento accanto alla chiesa e gli pagano tutto: luce, assistenza, cibo. E ce ne sono altri.  Allora perchè non tendere una mano e trovare un alloggio a queste due persone?

Vicino a me, c’è una casa pericolante con il tetto in amianto. Il sottano è pieno di immondizia ed è abbandonato. Io vedendo che era sempre aperto e qualche bambino poteva caderci dentro, l’ho chiuso. Già ad un passante gli cadde un pezzo d’intonaco in testa.

Lo scorso anno, dopo aver fatto vedere lo stato dello stabile ad un sanitario, mandai una lettera al sindaco, ma nessuno si è fatto vedere. Faccio perchè un appello affinchè qualcuno comprenda la proprietà di tale immobile prima che si faccia male qualcuno.

Nelle foto che vi mostro, si vede anche quando Valentini pose la prima pietra di quello che doveva essere il nuovo ospedale. Inoltre mostro la prima festa della zampina.

Matteo Fiorente