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Catalano: “Costruiamo insieme il futuro di Turi”

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La mia candidatura alla carica di sindaco è il risultato di una lunga, appassionata scelta d’amore per la mia comunità. Non mi hanno chiamato di notte mentre dormivo, non sono sceso in pigiama per risolvere i conflitti di un gruppo che non trovava soluzioni ai propri litigi.

Non sono stato costretto dagli eventi, né rappresento la carta che rimane da giocarsi per alcuni partiti dopo aver ricevuto rifiuti a partecipare ad un finto rinnovamento.

La mia candidatura è il risultato di un percorso lungo, un sentiero attraversato con tanti amici che da anni, assieme a me, hanno studiato, proposto dibattiti, iniziative, confronti. E’ il risultato della scelta di quasi seicento cittadini turesi, di una radiosa giornata di primaverile democrazia.

E’ la somma di passioni, di fatiche quotidiane, di servizio a questa comunità da parte dei miei compagni di viaggio, di chi è in lista con me e di chi ci sostiene. Siamo stati nella scorsa estate le sere a girare il paese per pubblicizzare il referendum sul nucleare e sull’acqua, faticando e spendendo soldi per cause che non riguardavano la poltrona di qualcuno, ma il benessere del paese. Abbiamo parlato in questi anni di agricoltura, di raccolta differenziata, di politiche per le donne. E lo abbiamo fatto in piazza, in biblioteca, per strada.

E’ con questo spirito collaborativo, aperto, democratico che siamo arrivati fin qui. Voglio parlarvi ora al plurale perché io non sono l’uomo dei miracoli, quello che è capace da solo di cambiare il paese. La bellezza del nostro progetto è il gruppo, la sua coesione, la sua coerenza.

Ed è con questo spirito che affrontiamo le elezioni amministrative. Abbiamo effettuato uno straordinario processo di aggregazione di soggettività sane, motivate, competenti ed entusiaste. E questo processo non si fermerà col voto.

Turi Città Futura è molto più che il nome di una lista elettorale. E’ la promessa di attaccamento ad una comunità, il legame saldo con il bene comune che non è per noi soltanto una parola da esibire in questo periodo.

Le primarie, la presenza di sei donne in lista, la composizione del programma come risultato di un lungo percorso di costruzione collettiva sono fatti, non opinioni, che qualificano evidentemente in maniera oggettiva il nostro lavoro. Vedete, possiamo essere di destra, di sinistra…..quel che volete. Occorre, però, poco per riconoscerci un’evidenza:  tutti parlano di rinnovamento, anche noi, è vero, ma la differenza qual è? Ebbene, signori. Il rinnovamento noi lo abbiamo già praticato. Abbiamo già praticato la partecipazione, la trasparenza.

Non ci perderemo in inutili slogan per reclamizzare il nostro progetto. C’è stata una campagna elettorale, fatta anche di colpi bassi. Ora sta a voi decidere. Vi chiediamo di farlo con coscienza, con raziocinio.

Vi chiediamo di considerare bene il fatto che stiamo scegliendo chi avrà l’onere e l’onore di amministrare il nostro paese per i prossimi anni. Possiamo cambiare questo paese. Possiamo farlo, ma questo non accadrà semplicemente votando Nico Catalano. Vi chiediamo di darci fiducia, per le tante ragioni espresse, ma vi chiediamo pure di partecipare con noi al rinnovamento. Perché occorre che la politica cambi, ma pure il modo in cui scegliamo i nostri rappresentanti. Non facciamoci incantare da facili prestigiatori che mercanteggiano falsi rinnovamenti. Veniamo da un’amministrazione disastrosa. Avevano tutto per cambiare Turi. La maggioranza in consiglio comunale, un assessore provinciale, un consigliere regionale, un ministro per gli Affari Regionali. Cos’è cambiato in questi anni? L’edificazione selvaggia è aumentata. Nascono palazzi in strade non asfaltate. Rischiamo di perdere classi della scuola dell’infanzia. Non abbiamo ancora un Piano degli insediamenti produttivi. Di cos’altro abbiamo bisogno per capire che è il momento di cambiare?

Dal giorno dopo le elezioni Turi avrà bisogno di buoni amministratori, ma pure di cittadini desiderosi di contribuire, di partecipare, di sorvegliare.

Noi abbiamo fiducia, tanta. E la serenità di chi si è messo in gioco per il nostro paese. Non avendo interessi particolari. Alle mie tasche, alle nostre tasche non cambierà nulla. Abbiamo soltanto l’ambizione di servire Turi. Una grande ambizione. Aiutateci a dare un futuro a Turi. Grazie.

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