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Il padiglione D per le classi dell’infanzia

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Materna? La proposta amministrativa risiede nell’Istituto Comprensivo “Raffaele Resta”

La scorsa settimana abbiamo raccolto la voce di genitori, organi sindacali e politici preoccupati per la situazione dei bambini e del personale scolastico della scuola dell’infanzia “San Giovanni Bosco”. Ci eravamo lasciati con il timore di molti di vedersi costretti a trasferimenti per sopperire alla mancanza di uno spazio idoneo ad ospitare circa 120 bambini e una sala mensa.

Nella mattinata di venerdì, apprendiamo dall’Assessore Modesto Cazzetta, si è svolto un incontro presso il Provveditorato agli Studi di Bari con il vice provveditore al quale è stata esposta la delicata situazione turese. “Effettivamente la Scuola di via Ginestre non è chiusa, ma solo momentaneamente non agibile e non possiamo definire fino a quando lo resterà, poiché tutto sarà determinato dagli studi che si stanno compiendo”. Comprendendo le ragioni problematiche che hanno mosso la dirigenza scolastica, insieme ai genitori, al corpo insegnante e al personale non docente verso l’incerto futuro, l’Amministrazione ha proposto una soluzione alternativa che pare essere stata sostenuta dagli stessi organi baresi.

“Come tutti sanno, dal prossimo anno – enuncia l’Assessore alle Politiche Scolastiche, Cazzetta – Turi avrà un Istituto Comprensivo che unirà il Circolo Didattico con la Scuola Media. L’Istituto Comprensivo “Raffaele Resta”, con sede in via Mola, avrà i suoi uffici proprio nell’attuale scuola media. La nostra proposta è quindi di dotare le stanze del padiglione D, quelle che in questo momento ospitano gli uffici del Circolo Didattico, ad aule per la scuola dell’infanzia”. L’Amministrazione comunale ha pertanto inviato tale proposta al provveditorato e al dirigente scolastico, esponendo tale possibile soluzione come risposta alla mancanza di una struttura per i bambini della “San Giovanni Bosco”. E per quanto concerne la necessità di un refettorio?

“Per questo ci viene incontro la stessa palestra del Circolo Didattico, che, adeguatamente preparata, potrà fungere, come in origine, da mensa per i bambini che consumeranno il pasto a scuola. Per la vera e propria palestra – ha quindi aggiunto l’Assessore – l’intero Istituto potrà usufruire delle due strutture attigue alla scuola media”.

Una risoluzione che pare rispondere ai dubbi e alle incertezze di tutti e che impedirebbe a molte famiglie il trasferimento dei bambini presso scuole di paesi limitrofi. Tale proposta, sembra anche superare l’ostacolo dell’incapacità di determinare il termine dei lavori di studio che si stanno realizzando in via Ginestre e permettere un regolare proseguo, o meglio avvio, delle attività didattiche 2012/’13, nonostante il responso favorevole o contrario dell’agibilità della struttura. 


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