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Quando la fede si fa arte … un incontro per discuterne

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“Via Crucis: arte, tradizione e fede” è stato il tema della tavola rotonda tenutasi domenica 25 marzo, alle ore 20.00, presso la Parrocchia Maria SS.Ausiliatrice.

Per l’occasione, dopo un accurato lavoro di restauro a cura dell’artista turese Alessandro Basile, sono stati esposti i bassorilievi raffiguranti le quindici stazioni della Passio Christi.

corov cruAll’incontro hanno partecipato Don Pasquale Pirulli, parroco licenziato in Teologia Dogmatica, Don Vito Castiglione Minischetti, parroco e responsabile del Servizio per i Beni culturali della Diocesi di Conversano-Monopoli, l’arch. Giuseppe Giannini, ispettore onorario della soprintendenza per i BB. AA. AA. SS. e docente di restauro architettonico presso l’Università di Lecce, Don Maurizio Caldararo, parroco della Parrocchia Maria SS. Ausiliatrice e l’artista Alessandro Fabio Basile.

La tavola rotonda ha rappresentato un’importante occasione in cui relazionarsi sulle attività incentrate sui temi dell’arte e della fede e sul rapporto tra di esse oggi, a livello sia erudito che popolare, con un taglio interculturale ed ecumenico. Nel corso della serata si è svolto un breve excursus storico sull’evoluzione dell’arte sacra, nel corso degli anni, accompagnato da un breve e intenso riferimento alla “Lettera del Papa Giovanni Paolo II agli Artisti” in cui il Pontefice polacco esortava a un recupero della visione universale e profonda dell’arte, quell’arte, la cui definizione a dire di Don Vito Castiglione Minischetti, possiamo cogliere in una celebre frase di S. Pio da Pietralcina: “Per la sapienza si parte dalla terra, per la fede si parte dal cielo, per l’arte si vola tra cielo e terra”. 

Le cinque stazioni della Passio Christi, esposte in occasione della serata, sono state una testimonianza autentica e singolare del rapporto tra arte e fede, un rapporto in grado di scalfire cuori e menti di quanti si apprestano a riammirarle sulle pareti della chiesa parrocchiale. Le stazioni consistenti in bassorilievi, di terracotta, delle dimensioni di 50 cm x 70 cm, sono state realizzate adoperando una tecnica mista caratterizzata dalla presenza di pigmenti in oro di 24 carati utilizzati al fine di donare maggiore lucentezza e visibilità all’opera, che attraverso il restauro ha acquisito maggiore espressività e volume.

L’incontro è stato occasione di riflessione, ricerca e approfondimento che nel corso della serata hanno assunto varie forme espositive che in conclusione si sono espletate attraverso la melodiosa e suggestiva esibizione del coro della parrocchia “Maria SS.Ausiliatrice” che si è esposto con canti e tracce di riflessione sulla “Passione dell’Uomo Dio: la cena, l’umiliazione, il dolore .. l’Amore”.

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