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Politica

PREVISTO UN INCONTRO CON LA STELLACCI

 Onofrio Resta

In relazione agli esiti del Consiglio Comunale di Turi che legittimamente e molto opportunamente, ma anche poco tempestivamente, per colpe che credo non siano addebitabili al Sindaco, ha espresso una sua valutazione sul destino della nostra scuola ITC “Pertini”, comunico che il sottoscritto incontrerà la dott.ssa Lucrezia Stellacci, Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, il giorno 3 gennaio alle ore 12.00, a Bari, presso la sede della Sovrintendenza Scolastica.

L’appuntamento era, per completezza d’informazione, previsto nei giorni scorsi, ma rispettosamente ho voluto aspettare le indicazioni che sarebbero arrivate dal nostro Consiglio Comunale, al fine di evitare interferenze o malintesi sul dibattito che si doveva sviluppare in Consiglio su questo argomento.

Al fine di eludere ogni malinteso e chiarire responsabilità e comportamenti di ognuno in questa vicenda, ma soprattutto per creare quella sinergia politica e istituzionale che molto opportunamente sia da taluni consiglieri comunali, ma anche dallo stesso signor Preside dell’Istituto turese, è stata reclamata, mi metterò tempestivamente in contatto con il signor Sindaco di Turi, con il Consigliere Regionale Boccardi, con un rappresentante dell’opposizione presente in Consiglio Comunale, affinchè possano essere con me presenti alla riunione con il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, assicurando il corpo docente e amministrativo dell’ITC “Pertini” che, come tentato da me in Giunta provinciale con scarsa fortuna, sarà ribadita in questa sede ciò che è già presente nelle mie dichiarazioni a verbale, come lo stesso Preside ha, bontà sua, ricordato nella sua lettera alla Provincia da me sollecitata, nel momento in cui  Rutigliano, non gradita allo stesso, aveva rigettato l’accorpamento: nell’impossibilità dell’autonomia piena, l’accorpamento con Gioia. A questo proposito voglio tranquillizzare la comunità turese, o almeno quella parte che si è “appassionata” a questo argomento, che, nell’interlocuzione telefonica privata con la Dott.ssa Stellacci, la stessa si è detta molto perplessa sulle decisioni della Giunta Provinciale, in ordine all’accorpamento di Turi con Locorotondo che  ribadisco non è  stata da me richiesta, ma subita,  cosi come si può facilmente evincere dai verbali della Giunta e come ho cercato di spiegare alla responsabile regionale della Sovraintendenza, essendo rimasta  l’unica soluzione possibile, essendo venuta meno, non certo per mia volontà, la possibilità di un accorpamento di Turi con Rutigliano, che era la nostra proposta originaria e di Turi con la scuola di Gioia per la assoluta mancanza di interlocuzione istituzionale con la stessa nonostante le mie ripetute sollecitazioni e la disponibilità di mediazione dello stesso consigliere gioiese De Leonardis.

Devo comunque ribadire anche in questa occasione, che, pur riconoscendo difficoltà logistiche e organizzative nell’accorpamento con Locorotondo,  tutto ciò non mi fa rinnegare gli aspetti positivi che questa scelta (per la verità obbligata e non cercata), avrebbe potuto comportare  in tema di prospettive per il nostro paese, e che erano perfettamente in linea, lo ribadisco senza riserva, con la nostra vocazione, aspetti sui quali, ho riscontrato una povertà disarmante nel dibattito consigliare molto più attento (salvo qualche eccezione) a fare un processo al sottoscritto, naturalmente senza contraddittorio, che a capire veramente come erano andate le cose o almeno a riflettere sulle mie provocazioni a posteriori.

Ma per tornare all’appuntamento con la dott.essa  Stellacci, la stessa mi ha inoltre riferito, in alternativa all’accorpamento con Locorotondo, che sarà quasi sicuramente cassato, un’altra soluzione per Turi che si andrebbe delineando anche a livello regionale, sui cui particolari però preferisco non dilungarmi sia perché risultato di un’interlocuzione privata, sia perché desidero che venga manifestata e condivisa alla presenza delle nostre autorità cittadine il giorno 3 gennaio, sia perché potrebbe suscitare già in anticipo, lo scatenarsi in altre comunità delle stesse logiche  clientelari, localistiche, politiche, elettoralistiche e di tipo rivendicativo personale che hanno prevalso, così come da me denunciato e sottoscritto nei verbali allegati alla delibera, nelle decisioni provinciali e che spero possano essere lasciati fuori dalle decisioni che la Regione e la Sovraintendenza si accingono a prendere, queste sì, in maniera definitiva.

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