TURI E IL POTERE DELL’EDILIZIA
Via Conversano, si svolta a destra e si imbocca via Cesare Marinelli, dopo pochi metri ancora sulla destra, troviamo lo scenario della nostra strana e inquietante storia.
I protagonisti: L’ing. Campobasso, Il Sindaco Gigantelli, la Ditta Invest.Co. del geom. Vito Coppi, l’amministratrice di Condominio Marilena Lerede e tanti altri.
Temi e dubbi: Proprietà privata che all’occorrenza diventa suolo pubblico, concessioni edilizie quantomeno discutibili, presunti allacciamenti abusivi all’energia pubblica e…un Pug in Consiglio.
Raccontare tutto in poche righe difficile, esprimere una opinione imbarazzante. Buona visione.
LA CONCESSIONE EDILIZIA
04 agosto 2006: Veniva rilasciato dal Comune di Turi una concessione edilizia che consentiva di realizzare un immobile con accesso nella proprietà privata di un altro condominio che chiameremo per comodità Vecchio Condominio. La concessione veniva rilasciata in quanto era stato formalizzato un accordo con un verbale di assemblea datato 21 settembre 2005.
Durante gli anni il progetto cambia e l’impresa esecutrice e proprietaria dell’immobile diviene la Ditta Invest-Co srl rappresentata dal geom. Vito Coppi.
IL PRIMO ACCORDO E IL VERBALE DI ASSEMBLEA
L’accordo siglato fra il Vecchio Condominio e la ditta Invest co srl il 26 settembre del 2008 alla presenza dello stesso geom. Vito Coppi prevedeva di “concedere alla Ditta lnvest.Co. srl il passaggio dell’intero tratto della strada privata solo ed esclusivamente per la realizzazione del tronco fogna e acqua , del tronco dell’illuminazione della strada, ed eventualmente dell’accesso per il tronco gas, a condizione che tutti i lavori vengano realizzati a perfetta regola d’arte e che il geom. Vito Coppi e la ditta da lui rappresentata garantisca per eventuali responsabilità oggettive e materiali a tempo indeterminato per tali opere. Il geom. Vito Coppi, accetta quanto detto sopra e riconoscente ai condomini, dichiara di far effettuare a sue spese i lavori di allaccio diretto del tronco fogna delle due scale al nuovo tronco in modo da sollevare il condominio da una futura spesa per il rifacimento dello stesso e per i disagi subiti dalle continue occlusioni.
I PALETTI E LE CATENE
Quando la realizzazione dell’immobile è divenuta più chiara è stato compreso come lo stesso fosse composto da due ingressi a scale condominiali e dei locali commerciali con accesso nella strada privata del Vecchio Condominio e dunque ben oltre lo spazio concesso in servitù di passaggio per l’area.
Il Vecchio Condomino decise così di delimitare la proprietà privata fissando al suolo dei paletti unendoli con delle catene.
PUBBLICO O PRIVATO? SECONDO I CASI
Che la proprietà privata fosse privata lo si evince dalla visura. Tuttavia il 23 luglio 2009 l’ing. Campobasso autorizzava l’Acquedotto Pugliese (AQP) a manomettere il suolo pubblico in Via Trav, via Monopoli per l’allacciamento idrico e fognante.
Lo stesso però non veniva realizzato secondo gli accordi fra il Vecchio Condominio e Invest-Co srl.
L’INTERVENTO PERSONALE E AMMINISTRATIVO DI CAMPOBASSO
Il 15 aprile 2011 l’ing. Campobasso si recava personalmente sul posto per richiedere che la delimitazione posta in essere dal Vecchio Condomino fosse rimossa. Dopo il rifiuto da parte del Vecchio Condominio, il 30 maggio 2011 lo stesso Campobasso firmava una ordinanza con la quale decretava l’immediata rimozione della recinzione costruita.
LA RISPOSTA LEGALE…
Quattro giorni dopo veniva consegnata al Comune di Turi la risposta dell’avvocato del Vecchio Condominio. Nella risposta veniva spolverata la memoria dell’ing. Campobasso che il Comune non può richiedere la rimozione o demolizione dell’opera che non crea
nessuna trasformazione urbanistica o edilizia.
… LA LEGGITTIMITA’ DELLA CONCESSIONE EDILIZIA…
L’avvocato Angelo Giustino, evidenziava anche dubbi sulla legittimità della concessione del permesso a costruire datato all’anno 2005, in assenza di una delibera che concedesse la servitù di passaggio.
… E LA STRATEGIA DA RIVEDERE.
L’8 giugno 2011 l’ing. Campobasso riteneva di sospendere la propria ordinanza.
LA SOLUZIONE? IL PUG
Se quel tratto di strada diventasse pubblico tutto sarebbe risolto. Infatti il Pug così prevede.
A CARTE SCOPERTE
Lo stesso Arch. Campanella, ideatore del Pug, ha dichiarato ammissibile l’osservazione presentata dall’amministratrice Marilena Lerede, che ritiene assolutamente incomprensibile ed antieconomico acquisire al patrimonio comunale uno spazio privato che servirebbe solo i privati cittadini del Condominio.
In Consiglio bisognerà votare e i Consiglieri dovranno giocare a carte scoperte. Si vedrà.
ALLA LUCE DEL SOLE
Alcuni dubbi ci erano sorti anche su una presunta irregolarità sull’allaccio all’energia pubblica dell’illuminazione privata di uno spazio privato. Dubbi che non possiamo verificare.
Tuttavia, il Comando dei Vigili Urbani, sotto la guida del Comandante Michele Cassano, ha lanciato l’Operazione A Luci Spente. Non abbiamo avuto altre informazioni dal Comando a riguardo, ma alcune fonti ci hanno riferito proprio di un sopralluogo del Comandate, in quello spazio privato di cui vi abbiamo parlato. Chissà.
IL SINDACO GIGANTELLI E LO SPAZIO PRIVATO
Colpo di scena. Ed ecco che una storia nata nel 2005 con una discutibile concessione arriva fino ai giorni nostri.
Dopo l’inutile ordinanza dell’ing. Campobasso, ci riprova il Sindaco Gigantelli, che in data 16 dicembre 2011, ordina “di procedere alla immediata rimozione di tutti i paletti e le catene che impediscono l’accesso dei mezzi di soccorso ai locali garage del condominio “Green Garden 2” e di quelli che limitano la sicurezza nella circolazione stradale sulla I trav a destra di Via Cesare Marinelli;”
Quanto coraggio ha la nostra politica?