Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Politica

TURI E IL POTERE DELL’EDILIZIA

via cesare marinelli 2011

Via Conversano, si svolta a destra e si imbocca via Cesare Marinel­li, dopo pochi metri ancora sulla destra, troviamo lo scenario della nostra strana e inquietante storia.

I protagonisti: L’ing. Campobas­so, Il Sindaco Gigantelli, la Ditta Invest.Co. del geom. Vito Coppi, l’amministratrice di Condominio Marilena Lerede e tanti altri.

Temi e dubbi: Proprietà privata che all’occorrenza diventa suo­lo pubblico, concessioni edilizie quantomeno discutibili, presunti allacciamenti abusivi all’energia pubblica e…un Pug in Consiglio.

Raccontare tutto in poche righe dif­ficile, esprimere una opinione im­barazzante. Buona visione.

LA CONCESSIONE EDILIZIA

04 agosto 2006: Veniva rilasciato dal Comune di Turi una concessio­ne edilizia che consentiva di realiz­zare un immobile con accesso nella proprietà privata di un altro condo­minio che chiameremo per comodi­tà Vecchio Condominio. La conces­sione veniva rilasciata in quanto era stato formalizzato un accordo con un verbale di assemblea datato 21 settembre 2005.

Durante gli anni il progetto cambia e l’impresa esecutrice e proprietaria dell’immobile diviene la Ditta In­vest-Co srl rappresentata dal geom. Vito Coppi.

IL PRIMO ACCORDO E IL VERBALE DI ASSEMBLEA

L’accordo siglato fra il Vecchio Condominio e la ditta Invest co srl il 26 settembre del 2008 alla presenza dello stesso geom. Vito Coppi prevedeva di “concedere alla Ditta lnvest.Co. srl il passag­gio dell’intero tratto della strada privata solo ed esclusivamente per la realizzazione del tronco fogna e acqua , del tronco dell’illuminazio­ne della strada, ed eventualmente dell’accesso per il tronco gas, a condizione che tutti i lavori venga­no realizzati a perfetta regola d’arte e che il geom. Vito Coppi e la ditta da lui rappresentata garantisca per eventuali responsabilità oggettive e materiali a tempo indeterminato per tali opere. Il geom. Vito Coppi, accetta quanto detto sopra e ricono­scente ai condomini, dichiara di far effettuare a sue spese i lavori di al­laccio diretto del tronco fogna delle due scale al nuovo tronco in modo da sollevare il condominio da una futura spesa per il rifacimento dello stesso e per i disagi subiti dalle con­tinue occlusioni.

I PALETTI E LE CATENE

Quando la realizzazione dell’im­mobile è divenuta più chiara è sta­to compreso come lo stesso fosse composto da due ingressi a scale condominiali e dei locali commer­ciali con accesso nella strada priva­ta del Vecchio Condominio e dun­que ben oltre lo spazio concesso in servitù di passaggio per l’area.

Il Vecchio Condomino decise così di delimitare la proprietà privata fissando al suolo dei paletti unen­doli con delle catene.

PUBBLICO O PRIVATO? SE­CONDO I CASI

Che la proprietà privata fosse priva­ta lo si evince dalla visura. Tuttavia il 23 luglio 2009 l’ing. Campobasso autorizzava l’Acquedotto Pugliese (AQP) a manomettere il suolo pub­blico in Via Trav, via Monopoli per l’allacciamento idrico e fognante.

Lo stesso però non veniva realizza­to secondo gli accordi fra il Vecchio Condominio e Invest-Co srl.

L’INTERVENTO PERSONA­LE E AMMINISTRATIVO DI CAMPOBASSO

Il 15 aprile 2011 l’ing. Campobasso si recava personalmente sul posto per richiedere che la delimitazione posta in essere dal Vecchio Condo­mino fosse rimossa. Dopo il rifiuto da parte del Vecchio Condominio, il 30 maggio 2011 lo stesso Cam­pobasso firmava una ordinanza con la quale decretava l’immediata ri­mozione della recinzione costruita.

LA RISPOSTA LEGALE…

Quattro giorni dopo veniva con­segnata al Comune di Turi la ri­sposta dell’avvocato del Vecchio Condominio. Nella risposta veni­va spolverata la memoria dell’ing. Campobasso che il Comune non può richiedere la rimozione o de­molizione dell’opera che non crea

nessuna trasformazione urbanistica o edilizia.

… LA LEGGITTIMITA’ DELLA CONCESSIONE EDILIZIA…

L’avvocato Angelo Giustino, evi­denziava anche dubbi sulla legitti­mità della concessione del permes­so a costruire datato all’anno 2005, in assenza di una delibera che con­cedesse la servitù di passaggio.

… E LA STRATEGIA DA RIVE­DERE.

L’8 giugno 2011 l’ing. Campobas­so riteneva di sospendere la propria ordinanza.

LA SOLUZIONE? IL PUG

Se quel tratto di strada diventasse pubblico tutto sarebbe risolto. In­fatti il Pug così prevede.

A CARTE SCOPERTE

Lo stesso Arch. Campanella, ide­atore del Pug, ha dichiarato am­missibile l’osservazione presenta­ta dall’amministratrice Marilena Lerede, che ritiene assolutamente incomprensibile ed antieconomico acquisire al patrimonio comunale uno spazio privato che servirebbe solo i privati cittadini del Condo­minio.

In Consiglio bisognerà votare e i Consiglieri dovranno giocare a car­te scoperte. Si vedrà.

ALLA LUCE DEL SOLE

Alcuni dubbi ci erano sorti anche su una presunta irregolarità sull’al­laccio all’energia pubblica dell’il­luminazione privata di uno spazio privato. Dubbi che non possiamo verificare.

Tuttavia, il Comando dei Vigili Urbani, sotto la guida del Coman­dante Michele Cassano, ha lanciato l’Operazione A Luci Spente. Non abbiamo avuto altre informazioni dal Comando a riguardo, ma alcu­ne fonti ci hanno riferito proprio di un sopralluogo del Comandate, in quello spazio privato di cui vi ab­biamo parlato. Chissà.

IL SINDACO GIGANTELLI E LO SPAZIO PRIVATO

Colpo di scena. Ed ecco che una storia nata nel 2005 con una di­scutibile concessione arriva fino ai giorni nostri.

Dopo l’inutile ordinanza dell’ing. Campobasso, ci riprova il Sindaco Gigantelli, che in data 16 dicembre 2011, ordina “di procedere alla im­mediata rimozione di tutti i paletti e le catene che impediscono l’ac­cesso dei mezzi di soccorso ai lo­cali garage del condominio “Green Garden 2” e di quelli che limitano la sicurezza nella circolazione stra­dale sulla I trav a destra di Via Ce­sare Marinelli;”

Quanto coraggio ha la nostra po­litica?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *