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LA CULTURA DEL FISICO: BODY BUILDING

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(foto di repertorio)

In questo periodo le palestre spopolano di gente. La pratica sportiva è entrata di diritto negli usi e consuetudini di tutti. Causa di una cultura sempre più diffusa e specifica, i media che indicano l’attività fisica come un deterrente contro lo stress a vantaggio del proprio stato fisico, o anche la possibilità di trascorrere un momento della giornata dedicata completamente a se stessi o in compagnia di altra gente, frequentare le palestre è una prassi ormai per tutti, dai bambini fino agli anziani.

Anche le palestre, col passar del tempo si sono evolute, trasformandosi completamente. Questa settimana abbiamo voluto rivolgere delle domande al sig. Troiano Luciano, pluricampione del Body Building, che ci illustrerà la sua attività, cercando di chiarire alcuni argomenti ad esso correlato.

Sig. Troiani, ci potrebbe spiegare cos’è il Body Building e la differenza tra esso ed il Sollevamento pesi?

“Il Body Building è una pratica sportiva che dedica maggior attenzione al muscolo, cercando quasi di modellarlo al fine di renderlo quanto più vistoso ed armonioso possibile. La differenza che intercorre riguarda la finalità con cui ci si allena. Per il B.B. lo scopo è l’ipertrofia (aumento del volume) muscolare, mentre per il sollevamento pesi, lo scopo è allenarsi perché bisogna sollevare pesi quanto più alti possibili nei vari esercizi in cui ci si deve gareggiare come stacchi, squat, slanci”.

Da quale età si potrebbe iniziare con la pratica del B.B.?

“Su questo argomento si sono sviluppate le più fantasiose “leggende metropolitane”, come ad esempio che, se praticata ad età fanciullesca, bloccherebbe la crescita. Nulla di più errato. Ricerche effettuate su bambini di 10 anni hanno dimostrato, nonostante abbiano effettuato regolarmente allenamento con gli attrezzi, una crescita del tutto normale, con l’aggiunta di aver ottenuto dei risultati sul proprio apparato muscolare eccellenti”.  

Lei suggerirebbe la pratica del body building a chi avrebbe bisogno di ginnastica correttiva oppure consiglia in questi casi un ortopedico?

“L’apparato scheletrico è estremamente importante, senza del quale non riusciremmo a far nulla. Saremmo una fiammante Ferrari, senza il motore. Innanzitutto bisogna verificare se siamo di fronte ad atteggiamenti o posture scorrette (Paramorfismi) oppure se ormai le ossa presentano delle deformazioni già pronunciate (Dismorfismi) sulle quali bisogna intervenire dietro consigli di personale qualificato, medici ed ortopedici. In presenza invece di atteggiamenti, come potrebbe essere il trasporto di zaini molto pesanti, o posture scorrette durante lo studio, una buona ginnastica correttiva, mirata alla correzione di quegli atteggiamenti, è un ottimo deterrente per evitare l’aggravarsi della situazione”.

Spesso si associa il B.B ad un aumento del volume muscolare che, mentre negli uomini tutto sommato è apprezzabile, nelle donne, la maggior parte delle volte, crea del panico al punto tale da farle desistere dal praticarlo. Ma è proprio vero che il B.B. anche nelle donne provoca un aumento del volume muscolare?

“Quando il muscolo è sottoposto a sforzi intensi, quale il sollevare dei pesi, un aumento del suo volume è una conseguenza. Se non accadesse questo significherebbe trovarsi davanti ad un caso “anomalo”, oppure che, durante gli allenamenti si chiacchiera fin troppo. Ma questo non significa che si è destinati a diventare degli SCHWARZENEGGER un giorno o l’altro. Per metter su un fisico da culturista c’è bisogno di tanti anni di duro allenamento associato a delle diete rigidissime iperproteiche. Al contrario, sfatando quest’altra ombra cattiva stesa sul B.B., per ottenere la forma fisica che più si desidera, per intenderci, gambe sode, addominale tonico, braccia affusolate, l’allenamento in palestra è l’unica attività che garantirebbe tali risultati”.

In TV siamo abituati a vedere manifestazione di atleti con fisici sovraumani. Muscoli enormi che sembrano esplodere. Ma in quanto tempo si riesce a metter su un fisico del genere?

“Così come succede in ogni settore, dal canto, al ballo, nella medicina, nel calcio e tanto altro ancora, quando si vedono campioni da 120 kg di muscoli, siamo in presenza di persone che hanno una predisposizione genetica tale che il loro volume muscolare aumenta sin dai primi solleciti. A questo, associando un intenso allenamento, protratto negli anni, il risultato è un fisico forte e muscoloso. Sui fisici da Mr. Olympia, però, sarei falso se dicessi che è frutto di anni di allenamento. In quei casi, dopo aver costruito una base muscolare, si parla anche di 12 – 15 anni di allenamento durissimo, si integra il tutto con dei farmaci”.

Ormai su internet spopolano le foto che testimoniano un super indiscusso campione del B.B.: RONNIE COLEMANN. Da esile ragazzo, ha messo sù decine e decine di kg di muscoli. Sicuramente l’allenamento massacrante e continuo è fondamentale, ma un fisico del genere, costruito su una muscolatura inizialmente non proprio possente, è tutta farina del suo sacco?

“Il muscolo, pur allenato in modo continuo e ad altissimi livelli, non può svilupparsi oltre un certo limite. Per questo motivo s’interviene con farmaci. Nominando una leggenda come Ronnie Colemann, siamo in presenza di un altissimo esponente del B.B. e come tale, deve per forza essere ad un passo avanti agli altri, costi quel che costi. Tradotto, il suo volume muscolare è proporzionale alla quantità e qualità dei farmaci che ha assunto”.

Spesso il body building è associato al doping. Ma cos’è in definitiva il doping e perché è frequente quest’associazione? Forse perché è uno degli sport dove per ottenere dei risultati devi per forza “integrarti”?

“Il termine doping indica tutto quello che viene utilizzato, ma che non ha nulla a che vedere con la pratica sportiva, per aumentare le prestazioni. Il CIO (Comitato Olimpico Internazionale) ha stabilito dei limiti entro i quali i dosaggi di talune stanze può essere tollerato. Un utilizzo spropositato, diviene illecito perché in quei casi, le prestazioni non migliorano soltanto, ma subiscono un radicale cambiamento. Esempio: la Creatina Monoidrata è un integratore venduto normalmente nei supermercati. Il CIO ammette consumo limite di 3 gr al giorno di questa sostanza, oltre il quale, la Creatina non aiuta le prestazioni, ma aumenta la forza naturale, concetto fuori dalla deontologia sportiva. Questo è quanto produce una semplice sostanza venduta in negozio al pari del pane o del latte. Lascio immaginare sostanze chimicamente più elaborate e perfette, cosa produrrebbero.  Purtroppo a livelli professionistici, lì dove, per dirla, girano enormi soldi, la pratica del doping è molto diffusa. Il prezzo da pagare per un miglioramento delle prestazioni, per l’abbattimento dei record, è questo. Aver volato per meno di 10 secondi, su un percorso di 100m, stracciando qualsiasi tempo registrato fino a quel momento, non è perché il campione è un alieno oppure una nuova razza umana. Però, nello stesso tempo, ritengo che, integrare gli allenamenti con integratori alimentari è una ottima variante al doping. Si riuscirebbe a raggiungere ottimi risultanti, senza però, mettere a rischio la propria salute, che non è cosa da poco”.

Quali sono le sostanze che più comunemente si usano in questo sport?

“Ce ne sono tantissime e ne cito alcune…steroidi anabolizzanti, diuretici, antiasmatici, betabloccanti, anfetamine, ormone della crescita. Parole che fanno paura, con conseguenze terribili, se utilizzate senza un severissimo monitoraggio di medici e professionisti”.

Quali sono i rischi per chi dovesse fare un uso spropositato e non controllato di queste sostanze?

“Questo settore è in continua evoluzione per cui non si sarà mai sicuri sugli effetti che, col passar del tempo, potranno sortire sull’uomo. Quando si riesce a capire cosa provoca l’assunzione di una sostanza, ecco che ne esce una nuova, più efficace, di cui si ignorano le conseguenze e quindi tutto da rifare. Si è riusciti a capire con certezza che un continuo utilizzo di queste sostanze, porta a tumori, asma, rischi di sbalzi di pressione ematica, nervosismo incontrollabile, calvizie, ipertrofia prostatica, cardiopatie”.

Le dosi di queste sostanze, così come anche la loro combinazione, vengono monitorate da medici o professionisti in campo scientifico oppure sono frutto di esperienze personali?

“Nel B.B. soprattutto se a livello amatoriale e non professionistico, non ci sono tanti soldi. Spesso queste sostanze vengono somministrate carpendo informazioni da amici o conoscenze che già hanno fatto uso di sostanze simili. Una consuetudine davvero sconvolgente per via delle conseguenze che potrebbero derivare da un uso scorretto di medicinali tanto potenti”.

Che ruolo svolge nel vostro sport l’alimentazione?

“L’alimentazione è fondamentale per un culturista, ancor più dell’allenamento. Dopo l’allenamento ecco che inizia, da parte dell’organismo, un lavoro di recupero delle fibre muscolari lacerate dagli esercizi svolti (SUPERCOMPENSAZIONE). A seguito della fase di “riparazione”, i muscoli sono più forti e resistenti. È durante questa fase che la dieta svolge un ruolo determinante, cedendo alle fibre muscolari i macronutrienti necessari affinchè questo processo di recupero avvenga nel miglior modo possibile”.

Il binomio giusta alimentazione / sano e periodico allenamento permetterebbe di perdere peso?

“L’alimentazione diviene fondamentale per il muscolo se c’è l’allenamento. Nello stesso tempo, l’allenamento registra degli evidenti miglioramenti se associato a una giusta dieta. Nessuno può prescindere dall’altro”.

Quali vantaggi l’allenamento porterebbe all’organismo, a parte un fisico tonico ed armonioso, invece che rilassato e grasso?

“Il primo elemento a vantaggio dell’allenamento è sicuramente un fisico tonico e bello da vedere, importante soprattutto per coloro che non accettano le loro “bucce d’arancio” sparse sul corpo. Entrando nello specifico, l’allenamento provoca un indubbio benessere a livello cardio – respiratorio, di pressione ematica, dei valori di colesterolo cattivo (ldl), il che, tradotto, significa meno grasso nelle arterie, quindi bassissime probabilità di eventuali infarti cardiaci”.

Il body building associato ad altri sport come l’atletica, il calcio, la pallavolo sarebbe vantaggioso per l’atleta? Per quale motivo?

“Un allenamento ad alti livelli che comprende il sollevamento di pesi, associato a qualsiasi altro sport, provocherebbe soltanto dei sovraccarichi muscolari che si ripercuoterebbero negativamente sul rendimento dell’atleta. Al B.B. potrebbe essere coadiuvato soltanto ad un’attività cardiovascolare (es. una corsa nel parco). Se invece lo sport viene praticato a livello amatoriale, gli attrezzi possono essere associati a qualsiasi altra attività. Inoltre, da non sottovalutare che, un aumento spropositato dell’allenamento, alzerebbe il livello di cortisolo, una cellula endocrina che provoca una sorta di “cannibalismo” del muscolo. Questo, attenzione, è da intendere, solo per chi si allena in maniera agonistica. Per chi invece ama andare in palestra per trovare amici o scaricare lo stress, io amo non porgere limiti alle loro passioni”.

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