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Politica

ELEZIONI 2012: IL MANIFESTO DEL PD

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Turi ha bisogno di una nuova stagione, di speranza per il futuro.

Abbiamo ribadito ripetutamente la necessità della buona politica e ci piace raccogliere quelle voci che, analogamente alla nostra, pongono alla base del fare politica il principio dell’onestà, della trasparenza negli atti, della premura per il bene della comunità.

Il Partito Democratico si propone come punto di incontro, di coagulo di queste speranze, di queste menti, di questi uomini e queste donne che hanno veramente a cuore il nostro paese.

Ci rivolgiamo a quelle forze del centrosinistra, a quelle forze moderate della nostra società, a coloro i quali, anche senza partito, vogliano impegnarsi a costruire un paese, una società onesta, operosa e solidale.

Turi non merita di essere abbandonata come lo è stato negli ultimi cinque anni di governo della destra

Il nostro paese ha bisogno di voi per ricostruire un’amministrazione che abbia a cuore le sorti della comunità, che sia attenta ai bisogni e solerte nella loro soluzione; non più assente, lontana dalla gente come lo è stata finora

Offriamo alla comune riflessione i Valori e le Parole guida del PD.

I valori,cioè le convinzioni personali riguardanti i modi ideali di essere e di agire,hanno la basilare funzione di orientare gli atteggiamenti e le azioni in vari ambiti, incluso quello politico. Essi rappresentano un elemento essenziale per definire le modalità associative, le relazioni tra le persone . Riteniamo, pertanto, che per costruire su solide basi una alleanza politica ed amministrativa sia opportuno individuarne alcuni che ne costituiscano le fondamenta. 

 

  • §La Centralità della persona: mettere al centro della vita amministrativa la persona, le donne e gli uomini che danno valore e concretezza alla nostra comunità e la famiglia come nucleo fondante dei valori sociali.

 

  • §L’Interesse Generale come interesse di tutti: l’interesse pubblico, inteso come il terreno comune dal quale la comunità ricava benefici, deve essere prioritario rispetto agli interessi privatistici, fermo restando i diritti e le libertà individuali.

 

  • §L’Equità ed l’Efficienza: governare con equità, con costante attenzione all’equilibrio tra esigenze di solidarietà ea gestione delle risorse disponibili. Per equità nella politica fiscale,per esempio si deve intendere che: chi più ha, più deve dare, che: chi evade deve pagare e che  l’imposizione fiscale deve essere orientata più sulla rendita immobiliare e finanziaria  che sul reddito.

 

  • §La Solidarietà e la Convivenza : rispondere ai bisogni di tutti i cittadini con un’attenzione particolare verso le situazioni di  difficoltà e disagio.

     Riservare alle “cittadinanze” nuove o temporanee degli immigrati  disponibilità all’accoglienza e impegno nell’ integrazione.

    Essere, quindi, con gli Ultimi e i  Penultimi. Rispondere attraverso le politiche sociali,  sia alle situazioni di maggior disagio,quelle “degli ultimi”, sia a quelle del gruppo sociale definito come “Penultimi”. Quella miriade di persone che traggono sostentamento dal lavoro e conducono una vita semplice ed onesta, ma che hanno molte difficoltà a vivere dignitosamente, in seguito alle recenti vicende economiche.

 

  • §La Legalità e l’Onestà: ripensare a pratiche di governo e di gestione fondate sui principi del bene pubblico, dell’uguaglianza e della giustizia sociale.

Poiché la corruzione non ha solo costi economici, favorendo sprechi e inefficienze, ma anche costi sociali e politici, accrescendo così l’esclusione dei più e trasformando i diritti in favori,riteniamo che  coloro che si occupano della gestione della Cosa Pubblica devono possedere un’ineccepibile moralità e devono evitare i conflitti di interesse.

 

  • §Merito : per combattere i privilegi, i nepotismi, le pratiche clientelari è necessario attribuire il massimo valore alle capacità effettivamente possedute dalle singole persone e non alle cordate e alle consorterie di cui eventualmente fanno parte.  

  

  • §Avviare, nel nostro Comune, una stagione politica incentrata sul riconoscimento dei propri diritti e dei propri doveri affinché a tutti sia consentito di sentirsi parte di un processo di cambiamento capace di promuovere il rinnovamento del paese. Questo processo per affermarsi ha bisogno di fondarsi  sulla responsabilità personale e sul coinvolgimento nella gestione della cosa pubblica  di tutti i cittadini, specialmente dei più giovani.

 

 

  • L’Ascolto e la Partecipazione: si deve prestare molta attenzione alle esigenze, alle opinioni,  ai giudizi dei cittadini e dei rappresentanti di bisogni e di interessi attraverso il confronto e la condivisione delle scelte e degli interventi.

 

  • §La Trasparenza e la Semplificazione: il lavoro amministrativo deve essere improntato alla massima trasparenza. Ogni amministratore deve fornire  informazioni sul proprio operato in modo chiaro, semplice e completo. Questo principio deve valere anche per tutti i servizi di front office (URP), che dovranno favorire l’accesso dei cittadini  con la semplificazione e l’ottimizzazione delle procedure.

  

  • §La delle risorse naturali e dei beni comuni:la salvaguardia del territorio e dei beni comuni deve essere al centro dell’attività amministrativa.

La valorizzazione delle tradizioni, della cultura locale, delle esperienze  lavorative maturate nel tempo e delle risorse ambientali deve integrarsi validamente con  lo spirito innovativo delle moderne tecnologie, dei nuovi servizi e delle attività manifatturiere e deve promuovere uno sviluppo ecosostenibile che dia nuove opportunità di lavoro alle giovani generazioni e una migliore qualità della vita a tutti.

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