“PROFUMO” … DI FOGNA
La scorsa settimana vi abbiamo mostrato la difficile situazione dei residenti della prima traversa e del vico di via vecchia Casamassima. Strade non asfaltate o in serio pericolo di crollo, servizi minimi ricevuti dopo continue richieste e continui disagi alla viabilità e alle persone a causa di randagi o immondizia non accuratamente gestita.
Dalla voce di un residente che ormai da anni è portavoce della difficile situazione apprendiamo che come nel precedente caso della prima traversa, anche qui il servizio fognario è stato realizzato solo due anni fa, dopo le incessanti richieste inoltrate dal 2006 circa e mai accolte. “Il problema – aggiunge il signor C. – sorge proprio nel punto d’accesso della traversa con la via Vecchia Casamassima dove purtroppo i lavori sono rimasti bloccati e le tubazioni fognarie non sono state proseguite”. Quindi un impianto non funzionante per la quarta traversa, un lavoro incompleto e un servizio mai ottenuto per tutti i residenti della zona e per chi vi risiederà a breve, considerati i lavori di costruzione a ridosso della strada. “Nonostante i lavori fognari – ci mostra il residente – noi continuiamo ad usufruire di pozzi biologici”. Affermazione che ci lascia del tutto allibiti dinanzi alla possibilità di poter usufruire di una rete fognaria già pronta e potenzialmente funzionante e in realtà inutilizzata. Abbiamo cercato di comprenderne le motivazioni e da quanto ascoltiamo pare che freno al completamento dei lavori risiede nel veto apposto dai residenti di un condominio di via Casamassima che impedirebbe l’allacciamento della tubazione in questione con quella della loro via. “Il proprietario di questo appezzamento di terra ci ha dato la sua approvazione, ma tutto resta bloccato a causa del parere negativo del condominio di via Casamassima che, per non perdere, per un breve periodo, una parte del proprio parcheggio, non permette che vengano ultimati i lavori di realizzazione della fogna”. Numerose sono state quindi le richieste di aiuto dei residenti di via vecchia Casamassima alle autorità competenti, come ci spiega sempre il signor C., ma “se durante la scorsa amministrazione ci fu detto che non si poteva risolvere nulla, oggi, grazie all’ausilio degli amministratori Cazzetta e D’Addabbo, oltre che al parere della Dott.ssa Susca, stiamo avendo il giusto sostegno e considerazione per questa annosa vicenda”.
Visibilmente preoccupato per il protrarsi di questa fastidiosa situazione, il nostro lettore ha sottolineato come per i condomini in questione il problema della riduzione del parcheggio sarebbe comunque momentanea, considerate le rassicurazioni espresse dallo stesso architetto Susca. “Con l’adozione del PUG – conclude indignato il signor C. – si spera che si possa dar luce alla vicenda e comprendere finalmente se il tratto che verrebbe interessato dai lavori sia effettivamente privato o se si possa impegnare, per un breve periodo, per completare l’impianto e rendere finalmente funzionante il servizio fognario perché pubblico”.