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CONSIGLIO COMUNALE: L’EX OSPEDALE E’ DELL’ASL?

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La proprietà dell’ex ospedale può creare problemi ai finanziamenti del PIRP

Doveva essere un consiglio comunale di semplice routine, invece il consiglio che si è tenuto il giorno 27  ha avuto più di un ostacolo. L’ordine del giorno prevedeva la rimodulazione del progetto per la riqualificazione delle periferie di Turi, in area ex “ospedale”. La semplice rimodulazione però ha trovato contraria l’opposizione che aveva timore che eventuali pretese dell’asl sull’immobile avrebbero potuto bloccare tutto per anni.

L’ORDINE DEL GIORNO – Il consiglio comunale convocato in sessione straordinaria ed urgente, aveva come ordine del giorno l’accordo di programma per la “realizzazione del programma integrato di riqualificazione delle periferie di Turi” (PIRP). Il progetto da 800 mila euro prevede la realizzazione nella zona del ex “ospedale” in via Conversano dell’abbatimento e risistemazione dell’area a verde. Oltre a tale progetto ci potrebbe essere la disponibilità di un milione e 175 mila euro per la realizzazione di 12 alloggi di edilizia convenzionata.  Tale progetto già oggetto di un finanziamento da parte della regione Puglia con fondi europei, è stato riformulato aggiungendo un’area destinata ad “attività socio-sanitarie” che sarà ceduta all’Asl; tale superficie sarà recuperata dal 50% della zona destinata ad appartamenti. Gli alloggi invece di essere unità abitative di un solo piano, saranno realizzate su due piani.

IL PROBLEMA – L’area dell’ex ospedale è stata ceduta all’asl dal comune di Turi nell’97 dall’amministrazione Coppi, negli anni successivi la regione Puglia non ha mai acquisito l’immobile. Nel ’98 l’amministrazione Stefanachi stipulò con l’azienda sanitaria un contratto di 10 anni per l’utilizzo della struttura in comodato d’uso. Il titolare del diritto di proprietà dall’area dall’97 è avvolta da un alone di mistero. Sia l’Asl che il comune di Turi rivendicano la proprietà del bene. Secondo il segretario generale dott.ssa Aglana il comune di Turi è proprietario dell’area poiché non è mai stata acquisita nei beni della regione; perciò tale area è rimasta nella disponibilità del comune come dimostrano gli atti di varie amministrazioni nel corso degli anni. L’amministrazione per evitare problemi ed eventuali contenziosi con l’asl ha deciso di raggiungere un accordo con l’azienda sanitaria locale, cedendogli un’area di 1693 mq in cui costruirà una struttura che raccoglierà tutti i servizi ubicati nel comune di Turi.

IL DIBATTITO – La consigliera Resta ha evidenziato che: “una rimodulazione del PIRP senza avere un accordo più sicuro con l’Asl è un azzardo; sarebbe meglio avere una convenzione con l’Asl prima di poter votare questa rimodulazione”. In realtà durante il consiglio si è votato sulle linee guida per l’eventuale stipula di un accordo con la Asl; questa è stata la linea della maggioranza che per venire incontro alle preoccupazioni dell’opposizione ha proposto un emendamento per salvaguardare il Comune affinché l’Asl rinunci ad ogni contenzioso e forma risarcitoria contro Turi.  Tina Resta ha sottolineato come le problematiche evidenziate stanno snaturando il percorso del PIRP; tenendo in considerazione che le finalità di quell’area sono la realizzazione di spazi sociali e di servizi per i disabili, le giovani coppie e gli anziani. La scelta di quell’area era coerente con gli altri interventi di riqualificazione adiacenti ad essa: la pista ciclabile, il completamento dell’asilo nido e la realizzazione del palazzetto dello sport. Conclude la Resta: “Se si perdono di vista gli obiettivi del bando, quell’area rischia di essere abbandonata a se stessa per gli anni a venire”.

LE DICHIARAZIONI DI VOTO – De Novellis dichiara che l’Asl non ha nessun diritto di considerarsi proprietaria della suddetta area, perciò ritiene che non si deve regalare niente a nessuno; l’unica possibilità è un accordo ventennale o trentennale. Il consigliere Petrera inizia il suo intervento evidenziando che il Sindaco Gigantelli sarà ricordato come il Sindaco delle demolizioni: “Vuole demolire il cinema, l’ospedale e l’asilo”. Anche Petrera come De Novellis non vuole cedere i suoli gratuitamente “all’Asl di Putignano”, perché i suoli secondo il consigliere sono nostri e tali devono rimanere. Il consigliere Ventrella invece evidenzia come non essendoci un parere legale e un certificato di agibilità l’Asl non ha da rivendicare nessun diritto di proprietà sull’area; ed ironizza: “Preferirei cedere quei suoli al comitato feste patronali, così che li possa usare per sparare i fuochi”.

Il resto dell’opposizione (Resta, Leogrande, Perniola, Risplendente) rimane sulla linea della stipula di una convenzione prima di un accordo; visto che tale posizione non è stata accettata dalla maggioranza, i quattro consiglieri decidono di abbandonare l’aula. I consiglieri di maggioranza votano a favore, Ventrella e Petrera, rimasti in aula, votano contro.

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