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“SARÀ COLPA DI FRANCO D’ADDABBO”

Natalino_Ventrella

Stando ad alcune voci giunte dal Palazzo di Città il PUG potrebbe essere approvato in Consiglio comunale agli inizi di luglio, a pochi giorni di distanza dal Bilancio. A tal proposito si è voluto esprimere ancora una volta il consigliere comunale Natalino Ventrella, in nome della legalità e della trasparenza: “Menino Coppi adottò il PRG nel luglio 1996; la Stefanachi nel luglio del 2000. Si voterà di nuovo a luglio. Corsi e ricorsi storici che a Turi non fanno curriculum positivo. Nell’estate di undici anni fa l’allora consigliera De Florio uscì dall’aula dichiarandosi incompatibile (delibera 23 del 5 luglio del 2000). Chiederò alla dott.ssa Anglana, Segretaria generale, cosa è cambiato in termini di legge e di proprietà riguardo la persona dell’attuale assessora che rappresenta l’ottavo voto utile per l’adozione del Piano Urbanistico.”

“Noi, come gruppo, non remiamo contro la votazione di questo strumento urbanistico, ma vogliamo che non si arrivi alla revoca per colpa di chi non conosce le leggi e fa le cose in maniera poco trasparente. E se le cose andranno male sarà stata colpa di Franco D’addabbo. Se poi c’è già qualche inciucio in vista dalle votazioni io alzo le mani.”

Ventrella continua spiegando che “è dettata dalla legge la fornitura di tutte le proprietà comunali e i relativi nominativi di tutto il territorio precedentemente alla votazione del Piano. Questo però avverrà solo il giorno della votazione non dando a noi consiglieri la possibilità di controllare sette-ottocento nomi. Come faremo a controllare che tutto sia fatto secondo le norme?”

“Intanto aspettiamo che il sindaco decida cosa fare dei nostri emendamenti che io, fossi in lui, raccoglierei ad occhi chiusi per avere una condivisione massima.” Nel frattempo il Sindaco ha chiesto al caposettore di valutare la possibilità di una diversa individuazione della zona M1 nel rispetto dei criteri urbanistici del piano, degli indirizzi del DPP e delle intrinseche caratteristiche di detta zonizzazione prospettando una diversa soluzione progettuale che inglobi le aree E1 e le renda effettivamente oggetto di valida riqualificazione e collegamento al tessuto urbano. Attendiamo con pazienza il responso.

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