ELEFANTE: “NON SIAMO IL PAESE DEGLI SCEMI”

Mentre il tramonto colorava il cielo di mercoledì sera, Biagio Elefante si preparava a convincere i cittadini presenti nella villa comunale sulle ragioni del Referendum. Una macchina con cofano aperto parcheggiata provvisoriamente vicino alle strisce pedonali, due grossi altoparlanti poggiati per terra, microfono e tanta voce: “Scarafaggi, scorpioni e vermi” decideranno di portare “le scorie del nucleare nei paesi dove la gente non va a votare”.

“Perché dobbiamo tollerare questa maialata di Berlusconi e della Lega Nord?”. “Ma Berlusconi è scemo fino a questo punto da mettere a rischio la vita di milioni di italiani? Lui ha solo interessi. Ha interessi ovunque. Ha interessi anche nei bordelli di basso borgo” “Turi potrebbe essere scelto come paese degli scemi per lo sporco nucleare. Prima o poi moriremo, ma non vogliamo morire da scemi.”

E così fra tante forti affermazioni, Biagio illustra anche numeri: “Una centrale nucleare produce energia quanto oggi già la terra di Bari fa con il Solare. Una centrale nucleare costa 11mila miliardi di euro senza considerare i costi di approvvigionamento dell’uranio e del relativo stoccaggio”. Biagio Elefante annuncia che sarà solo il primo degli incontri sul tema del Referendum del 12 e 13 giugno.