UNA MOSTRA PER GLI ALUNNI DELLA PRIMARIA

É stata inaugurato ieri, presso il padiglione della segreteria della Scuola Elementare di Turi, l’evento “Visitiamo una mostra nella scuola elementare“ a cura dell’artista Lorenzo Gassi, all’interno di un ambizioso progetto sperimentale, attraverso il quale il contenitore culturale si è spostato per la prima volta all’interno della scuola.

Il direttore scolastico Giuseppe Vernì ha sottolineato l’entusiasmo con cui il circolo docenti ha accettato la vivace esposizione ”L’innovazione, la formazione, l’arricchimento culturale, sono sempre ben accolti in una scuola che guarda al futuro. L’iniziativa è sentita, voluta e se avrà la giusta ricaduta, come spero dalla risposta positiva degli alunni, cercheremo di finalizzare un impegno progettuale più ampio, in linea con la nostra concezione di una scuola che cresce.

Siamo propensi a creare un laboratorio artistico e a guardare verso la realizzazione di un contenitore culturale stabile. La scuola non è autoreferenziale: la sua apertura al territorio produce benefici sull’utenza. Siamo disponibili a lavorare con tutti gli attori territoriali. Ringrazio l’artista promotore, Lorenzo Gassi.”

I bambini hanno gradito molto l’energia delle opere esposte e alla domanda “Che cos’è un   quadro?”scaturita dalla loro curiosità, l’artista ha risposto “Il quadro per me è colore. Noi siamo stati creati da Dio. Egli avendo soffiato il suo spirito dentro di noi, ci ha donato di quella creatività e di quei colori che noi rappresentiamo. I colori del mondo sono dentro di noi. Essi sono nascosti dalla società che dà, a volte, attraverso i media, stimoli negativi, affossando l’io bambino, con tutti i nostri valori. Il paradiso è tutto ciò che ci circonda: noi godiamo della grazia del creato che l’artista rappresenta. Il bambino nella spontaneità del suo impatto visivo, senza la ragione che limita gli adulti, coglie più facilmente le emozioni dipinte. Egli infatti è spontaneo.”

La ricerca dell’artista è un moto continuo dove il punto di arrivo è sempre il punto di partenza.

Il percorso tematico presentato è molto ampio ed ha come parola chiave la libertà ed il movimento (“Spiriti liberi”).

Esso va dalla rappresentazione della donna, a quello architettonico, astratto e geometrico.

La donna, così, appare come ideale di bellezza figurato che non è tutto, perché quel conta è sempre l’anima, nel ciclo di “Venere”; raffigurata in un puro gioco di astrazione e stilizzazione di figure che danzano libere in “Filiera”e ne “Le danzatrici”; come generatrice amorevole. “La natura è donna: sempre madre si rigenera.”

In “Omaggio alla madre” una donna ha il seno deforme, dopo l’allattamento, ma osserva una pianta che nasce dall’acqua, simbolo del ciclo naturale e perenne della rigenerazione.

Il tema della natura partoriente è ripreso in “Maternità”dove a mettere alla luce questa volta è una cavalla che non aiutata dall’uomo (di cui è simbolo una masseria che si intravede in lontananza),  adempie al suo patto primordiale con la natura, partorendo da sola.

La sofferenza del travaglio è evidente nell’occhio ma è inserita in un contesto sereno per una nuova vita, omaggiata da una rigogliosa cornice floreale.

Gassi ama la nostra terra, i nostri centri storici e le nostre tradizioni (“Notte bianca”) e spera, contro l’edilizia selvaggia, in finestre aperte, di caseggiati che dialogano armoniosi con i colori del paesaggio circostante (”Concerto polifonico”). L’arte è libertà, gioia, movimento, musica, esplorazione di mondi e dimensioni diverse che vanno tutelate, come nei suoi meravigliosi fondali marini; un percorso creativo ed esplosivo permeato da una profonda religiosità.

 

L’immagine del Cristo nel quadro “La Redenzione” che con la “Sua Santa Croce ha redento il mondo”, ce lo conferma.

Gli alunni con l’aiuto delle insegnanti hanno anche provato ad interpretare liberamente i contenuti delle tele.