ARTE, MUSICA E POESIE PER RICORDARE GRAMSCI
“Non ho mai voluto mutare le mie opinioni, per le quali sarei disposto a dare la vita e non solo a stare in prigione […] Vorrei consolarti di questo dispiacere che ti ho dato, ma non potevo fare diversamente. La vita è così, molto dura, ed i figli qualche volta devono dare dei grandi dolori alle loro mamme se vogliono conservare il loro onore e la loro dignità di uomini». Queste sono forse le parole che descrivono meglio la personalità e la vita di Antonio Gramsci, scritte di suo pugno in una lettera rivolta alla propria mamma nel 1928, durante gli anni della prigionia.
Nel 74 esimo anniversario dalla morte, avvenuta il 27 aprile 1937 a Roma, dopo due anni di malattia e otto di carcere, i gruppi locali di Sinistra, Ecologia e Libertà e della Federazione della Sinistra, riuniti nel Circolo “Gramsci” di Turi, hanno organizzato una giornata di eventi in suo onore. Erano presenti anche i componenti di Rifondazione Comunista e Sinistra Critica.
La piazza Aldo Moro, dinanzi al carcere in cui fu rinchiuso il fondatore del Partito Comunista, dalle ore 17.00 fino alle 22.00, ha accolto espressioni di impegno, attivismo e sensibilità artistiche di giovani dei Comuni del sud-est barese: mostre fotografiche, pittoriche, esposizioni artigianali, banchetti informativi sulle adozioni a distanza di Action Aid, sul referendum del prossimo 12-13 Giugno, sullo sciopero generale del prossimo 6 Maggio. Qualcuno ha anche avuto la possibilità di visitare la cella di Gramsci all’interno del nostro carcere.

Per l’occasione sono state esposte le produzioni artistiche dei detenuti del carcere di Turi e le opere di “ArteMisera”. Alle ore 19.00 si è tenuto il concerto dei gruppi Overcaos e Ulysse’s Trick, intervallato dalla lettura di poesie dedicate. Un pomeriggio dedicato alla commemorazione, al festeggiamento e alla rilettura di alcuni degli scritti più famosi del Gramsci politico, considerati tra i più originali della tradizione filosofica marxista.
Con la manifestazione le forze di sinistra locali hanno voluto ricordare quanto la figura dell’onorevole abbia rappresentato e rappresenti tuttora “un fondamentale riferimento culturale, politico e civile per l’Italia intera, e non solo per una precisa area politica.
Il richiamo all’impegno attivo e coerente, il rifiuto dell’indifferenza, l’adesione entusiastica e sincera ai movimenti di liberazione dei lavoratori costituiscono esempi vivi e limpidi per le giovani generazioni; una virtuosa e forte testimonianza di lotta, coerenza, onestà sempre più rara”.
Gli organizzatori hanno mostrato tutto il loro entusiasmo al termine della serata, dichiarando che questa festa dovrebbe essere “santificata” insieme a quelle del 25 aprile e del 1 maggio.