ONOFRIO RESTA: “IMPEGNI MANTENUTI”
Il Prof. Onofrio Resta comunica con soddisfazione l’inizio dei lavori che vedranno nascere i Rondò tanto “sognati” della statale 172: “I lavori sono iniziati e continueranno a ritmo serrato. Probabilmente, ci stiamo lavorando, il secondo rondò messo in opera sarà quello che riguarderà Turi più da vicino. Un impegno mantenuto, saranno due mesi in più o in meno, il lavoro è iniziato, le risorse ci sono, la Provincia ha fatto tutti gli adempimenti in tempi brevi, continueremo a farlo e credo che questo sia il primo impegno mantenuto ad una promessa fatta. Tante erano state le lamentele a livello personale che avevo ricevuto a cui rispondiamo con fatti e opere.”
Sembra però che le opere che Onofrio Resta sta portando a Turi non siano terminate: “Proprio qualche giorno fa la giunta provinciale ha approvato un progetto per Turi di circa 120mila euro per l’impianto di illuminazione delle intersezioni della circonvallazione, sia verso Sammichele e sia verso Putignano. Questi sono i primi passi che dimostrano un grado alto di attenzione della Provincia per Turi che richiedono, come sappiamo, anche il coinvolgimento dell’amministrazione comunale.” Ma forse l’opera più importante che ha visto in primo piano l’impegno del prof. Resta è stato il progetto della variante esterna all’abitato di Turi per il collegamento per la strada provinciale Turi-Conversano e la strada Turi-Castellana: “E’il Terzo impegno mantenuto. La Regione ha costituito un nucleo di valutazione che ha valutato tutti i progetti delle province pugliesi e ha individuato finanziabili solo 48 progetti in tutta la Regione. Quello di Turi è stato considerato al terzo posto anche grazie al cofinanziamento del Comune di Turi di circa 300mila euro insieme ai 3,2 milioni messi a disposizione dalla Regione. E’ dunque ufficiale.” Onofrio Resta il suo lavoro è stato importante o decisivo? “Importante. La politica diventa decisiva quando si mettono da parte tutti i personalismi e i conflitti.
Come si può verificare la collaborazione istituzionale fra la Provincia e il Comune porta a Turi dei risultati concreti. Colgo l’occasione per esprimere una idea: attenzione a non trasferire la politica sul piano giudiziario. La politica ha strumenti, regole e tipo di percorsi che non hanno nulla a che fare con le vie giudiziarie. E lo dico adesso perché se già ora si sente parlare di querele e denunce con l’avvio della campagna elettorale diventerà un far west. Proprio ora che Turi ha bisogno del massimo della partecipazione da parte di tutti perché il prossimo sarà un Consiglio Costituente. Questa è la maniera peggiore per iniziare a risolvere i problemi di Turi. Governare Turi sarà una cosa serissima, difficile e problematica. C’è bisogno che tutti quanti abbandonino il piano della ripicca personale e fare una campagna elettorale corretta. Serve la partecipazione di tutti. Tutte queste divisioni, per il bene di Turi, dovranno smussarsi.”