ARIA PASQUALE NEL FORNO D’ADDANTE
In occasione delle festività pasquali i signori Florio e Borracci hanno riaperto il Forno D’Addante ospitando, dalla mattinata di domenica 17, un altarino con rami d’olivo benedetti.
Forti delle loro convinzioni e della storia di cui si impregna il centro storico turese, restio alla giusta valorizzazione delle sue bellezze, Paolo Borracci e Paolo Florio hanno dato lustro all’antico forno dei Cicoria in via Forno D’Addante.
Apertura che si ripropone in queste giornate di festività pasquali, arricchito di un nuovo elemento rispetto alla precedente apertura avvenuta nel periodo delle festività natalizie, offre un omaggio alla sacralità della natività, realizzato in pietra pugliese dall’artista Michele Giannini di Santeramo in Colle. Artista che ha consolidato la sua passione per il presepio, ne ha realizzato uno ogni anno per i suoi concittadini, frutto di un saper fare acquisito da bambino.
Il forno dei Cicoria documenta inoltre le principali attività produttive del nostro Paese, in un percorso che si articola in due sale espositive dove riscontriamo oggetti legati alle attività domestiche e all’agricoltura. L’esposizione è accompagnata da un omaggio in onore del periodo pasquale che tutti noi ci apprestiamo a vivere.
Il forno D’Addante fu costruito nel XV secolo, interamente in pietra a vista con solai a botte e con le chianche di pavimentazione come era consuetudine a quei tempi. Risulta composto da due stanze semi interrate che si affacciano sulla via omonima, stanze che oggi si apprestano ad una magnifica esposizione artistica, un vero e proprio tuffo nel passato e nella tradizione presepistica.
L’opera di Paolo Borracci e Paolo Florio risulta un cammino metaforicamente lontanissimo, che affonda le radici nel recupero delle tradizioni e della storia di una terra, Turi, affascinante ma spesso poco valorizzata.
L’invito è di visitare il forno che sarà aperto per tutte le festività pasquali.
