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FABIO CAPELLO: SPENTI I RIFLETTORI…

marotti

La terza edizione del premio nazionale per lo sport “Oronzo Pugliese” doveva essere la quarta ma per magia ce ne manca una. I veri ideatori – promotori di questa lodevole iniziativa sono stati l’ex assessore agli Eventi Antonio Tateo e il giornalista dell’USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana) Franco Ordine. Alla cerimonia di consegna del premio a Fabio Capello mancavano entrambi.

Il primo defenestrato da un ennessimo rimpasto del Sindaco, il secondo ha preferito gustarsi “riso, patate e cozze”, perché aveva mal digerito nel primo incontro con la  commissione la bocciatura della sua proposta. Premio a Marcello Lippi. Da quella sera Franco Ordine si è defilato e si sono interessati due giornalisti professionisti della nostra Turi.

Il premio “Oronzo Pugliese” non deve essere terreno fertile per sponsorizzarre i propri prodotti, né tanto meno cadere in ricatti. La scelta di Fabio Capello è risultata quella giusta. Domenica 3 aprile la sola Gazzetta del Mezzogiorno riportava la venuta aTuri di Fabio Capello, era stato indetto il “silenzio stampa” a parte delle testate sportive italiane? A vederli il lunedì in una gremitissima conferenza stampa la risposta è NO!!!

Un  Fabio Capello sereno e rilassato ci ha regalato una serata di sport e di vita. E che il Premio continui… Emozionato e commosso più che mai il figlio di Oronzo Pugliese, Matteo, che insieme a Don Fabio è stato il più richiesto da microfoni, registratori e telecamere. Si è concesso a noi con delle dichiarazioni molto significative.

Tornare a Turi:

“E’ sempre emozione”.

Terza edizione del premio “Onofrio Pugliese” a Fabio Capello, concordi?

“Altro che, direi che già con Prandelli si partì col piede giusto e lo dimostra che adesso è C. T. della nostra Nazionale, con Ancelotti si è continuati nel riconoscere le doti del mio papà e sono stati premiati allenatori – uomini molto “etici”. Con Capello è stato ricordato in modo commovente mio padre, perché Fabio l’ha voluto lui a Roma: è stato un suo allievo. Il premio a Capello è un grande orgoglio per tutti gli sportivi italiani, perché è il C. T. ella nazionale inglese e non dimentichiamo che il calcio è stato inventato in Inghilterra, le regole del calcio sono inglesi. Capello C. T. della nazionale inglese è un grande riconoscimento a tutto il settore dei tecnici italiani”.

Ad un anno dalla scomparsa di Oronzo Pugliese, una società di puro settore giovanile A. S. Turi, dedicò il Memorial con squadre professioniste pugliesi, la seconda edizione parteciparono Milan, Napoli, Roma. Si parla, sottovoce di riprendere con la terza edizione.

“Sarebbe una splendida scelta, ma ci vorrebbe lo stadio, il campo. Non possiamo nel paese dove è nato Oronzo Pugliese, una figura importante, dare un premio calcistico senza giocare a calcio in un campo dignitoso. Sarebbe bello ed educativo per i ragazzi. Il calcio è vita, è una esperienza di vita, è fondamentale per i giovani avere un campo di calcio agibile. Se ritornasse il Memorial, io sarei in prima linea, sarei felicissimo, perché nel ricordo del mito di mio padre, i ragazzi vivrebbero una esperienza di vita molto importante nel programma della Fondazione”.

Oltre al Premio “Oronzo Pugliese”, sono previste attività collaterali con le scuole e tre sezioni di premiazione. La storia calcistica e di vit a di Oronzo Pugliese entrerebbe nella scuola?

“Sarebbe un ulteriore salto di qualità, perché vuol dire far vivere ai ragazzi le loro radici sportive e culturali, rendere più importante sotto il profilo etico, morale e di vita il premio e l’occasione del riconoscimento”.

Il giuramento del primo Memorial fu letto da Gepi Pugliese, aveva otto anni, ora è in serie B con il Varese.

“Porta bene, papà voleva bene alla sua terra, e poi è… Pugliese: un nome una garanzia. e porta bene anche ai tecnici che ricevono il premio nazionale “Oronzo Pugliese, due C. T. e un grande Ancelotti”.

Una cornice di pubblico degna del premio.

“Eccezionale, indovinata la scelta del palazzetto. Una emozione vedere tanta gente. Mi auguro che tutte le proposte in cantiere si realizzano e che l’amministrazione dia il campo ai ragazzi”.

Cosa aggiungere alle parole del figlio di Oronzo Pugliese?

Ha colpito nel segno. Non possiamo nel paese ove è nato Oronzo Pugliese dare un premio senza “calcio”. Sacro Santo, bravo Matteo!!! Servirà il tuo accorato appello a scuotere l’amministrazione Gigantelli, visto che quando lo chiedono i turesi sono tutti sordi?

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