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VENTRELLA: ‘NON SIAMO DEGLI SCIOCCHI’

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A causa di voci susseguitesi nell’arco di tutta la giornata del 15 marzo che vedevano il consigliere di minoranza Natalino Ventrella come il nuovo candidato all’assessorato al bilancio, abbiamo voluto ascoltare il diretto interessato il quale ci ha dichiarato quanto segue.

Consigliere Ventrella, si sono rincorse nelle ultime ore voci che la vedrebbero come nuovo Assessore al bilancio, lei può dirci qualcosa?

Anch’io ho sentito questa cosa, ma come notizia di piazza, onestamente non sono a conoscenza di niente. So solo che c’è stata una riunione di maggioranza l’altra sera dove forse si è fatta l’ipotesi di un ennesimo rimpasto, ma in modo specifico non so assolutamente nulla. Tra l’altro manca anche un decreto in merito quindi fino a quando non c’è un documento scritto non si può dire niente di certo”.

Quindi apparterebbero a queste voci di pizza anche le informazioni in merito ad un eventuale ritorno di Franco D’Addabbo come assessore all’urbanistica?

Ho sentito dire anche questo, ma secondo me al momento anche in merito a questa faccenda non c’è niente di concreto”.

Lei avrà certamente saputo che nel nostro paese sono stati sequestrati ben cinquantasette appartamenti riconducibili anche a ditte costruttrici turesi, come mai, secondo lei, nel nostro comune si stanno verificando queste cose? Come mai l’urbanistica turese si è ridotta così in basso?

No comment”.

In che modo si sta muovendo il suo gruppo dal punto di vista politico?

Noi come gruppo, non possiamo essere ritenuti né di destra né di sinistra, anche se è chiaro che non possiamo continuare a restare in una situazione ibrida. Già dallo scorso novembre, allorchè si incominciò a parlare della sfiducia al sindaco Gigantelli, noi avevamo chiesto a tutti gli altri gruppi politici di intavolare un discorso per un progetto politico valido da presentare alla fine del mandato dell’attuale amministrazione, nel 2012. Solo il centro-destra a quel punto ha accettato di incontrarci per capire cosa avevamo effettivamente da dire. E’ chiaro che a breve saranno prese delle decisioni e noi non potremo fare altro che allearci con lo schieramento politico che più condividerà i nostri principi programmatici. Sappiamo benissimo che ci sono dei movimenti politici sopratutto al centro, ma noi dobbiamo essere coerenti con le nostre idee”.

Lei come pensa che sarà il futuro dell’urbanistica turese?

“Onestamente con l’approvazione del P.U.G. penso che finalmente ci saranno delle regole che non permetteranno più gli obbrobri ai quali abbiamo assistito in passato. Il nostro territorio è stato letteralmente stuprato negli ultimi anni, con il nuovo strumento urbanistico si cercherà di aggiustare qualcosina, anche se il danno ormai è stato fatto”.

Quindi noi come cittadini dobbiamo rassegnarci a vivere in un territorio urbanisticamente deturpato?

Si per il momento, anche se ripeto il P.U.G. è l’unica arma che abbiamo contro il ripetersi di una così deprecabile situazione”.

Lei che tipo di rapporto politico ha con i suoi colleghi dell’attuale minoranza?

C’è stato un dialogo nel corso dell’ultima Commissione che io rappresento. Abbiamo avuto modo di confrontarci su diversi temi importanti da discutere anche nel corso dei prossimi consigli comunali”.

I suoi rapporti con la maggioranza, invece, quali sono?

Più o meno è la stessa cosa, dialoghiamo, ci confrontiamo e per noi resta sempre la priorità, come già detto, di realizzare un progetto programmatico condiviso per il futuro. In pratica chi farà proposte per il futuro, utili alla collettività, avrà il nostro appoggio”.

Le risulta che l’ex assessore Antonio Tateo possa diventare il nuovo presidente della festa di Sant’Oranzo?

Guardi anche queste sono solo voci che al momento non hanno alcun riscontro reale. In ogni caso non penso che a Tateo la cosa possa interessare perchè ormai il tempo è limitato. Anche noi avevamo espresso questo tipo di interesse, ma ormai non è più possibile perchè il tempo a disposizione non è più sufficiente. Quindi in questo momento, chiunque si assumerà questa responsabilità, dovrà fare molti sacrifici per la buona riuscita della festa. La mia candidatura in questo senso, non voleva essere una provocazione, ma solo il lancio di una proposta atta a creare, così come avviene negli altri comuni, una buona sinergia tra la politica e la festa patronale. In ogni caso io e il mio gruppo siamo disponibili eventualmente a collaborare alla buona riuscita dell’evento”.

Il progetto politico del suo gruppo relativo al futuro di Turi, qual é?

Noi non siamo degli sciocchi, sappiamo che un progetto politico per il futuro esiste perchè c’è gente che ci sta lavorando, noi però fino ad oggi siamo stati esclusi pertanto possiamo sentirci liberi di seguire la nostra strada che va nella direzione del miglioramento collettivo. Sicuramente c’è tanto da fare e non dobbiamo dimenticare che uno dei vizi politici di questo paese, consiste nel fatto che nel momento in cui viene fatta una lista elettorale, non viene realizzata per ben governare bensì per vincere. A questo punto succede sempre che si mettono in lista personaggi che hanno i voti ma non hanno alcuna propensione reale alla politica intesa come miglioramento del sistema. Mettere insieme gente più preparata e più motivata dal punto di vista amministrativo potrebbe risolvere molti problemi di questo paese”.

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