LA FILOSOFIA SPIEGA LA STORIA DELLA STRADA LIDL
L’interminabile storia della Strada Lidl continua a farla da padrona tra le notizie e le chiacchiere del nostro paese. C’è chi vuole la strada diritta, c’è chi ritiene che sia meglio una strada curva, c’è chi raccoglie firme e c’è chi si incolpa a vicenda, c’è chi presenta proposte di delibera e c’è chi le ritira ma questa strada avrà mai una sua realizzazione? La dott.ssa Tina Resta consigliere di minoranza ci ha spiegato le motivazioni del ritiro della proposta di delibera .
Consigliere Resta prima ancora di calarci nel vivo dell’ argomento Strada LIDL ci vuole dire cos’è la politica secondo Lei ?
“Aristotele avrebbe risposto: “la politica è la scienza più importante. E’ il bene non di un solo uomo, è il bene di un popolo, è la salvaguardia del bene di una città”.
Se lo dicesse oggi sarebbe preso a pesci in faccia, ormai la politica è inquinata da tante forme intellettualmente delinquenziali. Ma le persone oneste sono tante”.
Tutti dicono che l’opposizione non sia molto incisiva.
“Non è assolutamente vero, l’incisività non può coincidere spesso con manifesti e urla, ma è sottolineata soprattutto da denunce al Tar e alla Procura della Repubblica come è già stato fatto”.
Ma arriviamo al tema scottante la Strada Lidl, come mai l’opposizione (tranne Natalino Ventrella) ha ritirato la proposta di delibera ?
“Nel marzo del 2005 c’è stato un accordo preliminare tra l’Amministrazione De Grisantis e la ditta che doveva realizzare la strada. Ben 4 anni dopo il 17/02/2009 con delibera n.5, l’Amministrazione Gigantelli ha acquisito le aree. Il 22/04/2009 con delibera n.30 il Consiglio Comunale ha approvato il progetto preliminare che modifica il tracciato previsto nel Programma di Fabbricazione del Comune.
L’ingegnere Comunale con una relazione del 28/07/2010 informa il Sindaco, comunicando sostanzialmente che nel tracciato previsionale fatto dalla ditta sono “più volte intervenuti i proprietari che ritenevano di essere stati danneggiati da una non corretta individuazione del tracciato”. Quindi chiedo, al tecnico della ditta, nel rispetto delle volontà espresse dall’Amministrazione Comunale, gli elaborati integrativi.
Sorgono di conseguenza più domande:
qual era la volontà dell’Amministrazione?
quali sono gli elaborati integrativi richiesti in seguito alla ditta?
Perché i proprietari si sentivano danneggiati?.
Nelle varie commissioni di urbanistica, di controllo e nell’ultimo consiglio comunale le risposte date a tutti i consiglieri sono state le più variegate.
- Le strade diritte sono pericolose perché inducono alla velocità
- C’è stata la variante (decaduta) che ha modificato il tracciato
- Ai proprietari è stato già pagato il 50% del costo dell’esproprio.
- E’ stato approvato il DPP e è c’è stata la presa d’atto del Pug da parte della Giunta dove venivano indicate le viabilità.
- È presente un albero di pino.
Alla domanda di alcuni consiglieri di maggioranza se la strada potrebbe oggi essere realizzata diritta, l’ingegnere risponde che dipende dalla volontà dell’amministrazione.
Alla luce di questi fatti ho richiesto tutte le concessioni dal 2005 ad oggi per meglio verificare le responsabilità e per avere la possibilità di ripresentare la proposta di delibera, probabilmente denunciando qualcuno per diffamazione”.
Considerazioni ?
“Tutti possono commettere degli errori ma la politica in questo caso non sta facendo il bene della comunità ma solo di singoli facendo rivoltare sicuramente Aristotele nella tomba insieme a qualcun altro”.