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LEOGRANDE: “PIP E PUG GRANDE FALLIMENTO DELLA GIUNTA”

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“Gigantelli si è fatto ingabbiare dalle logiche di spartizione

della poltrona”

In questi giorni si discute di temi importanti quali il PIP e il PUG. Il Dottor Domenico Leogrande espone le sue opinioni a riguadro.

Marcoledì 16 Febbraio è scaduto il bando di gara in merito al PIP. E’ stato reso noto che nessuno vi ha partecipato. Secondo lei quali sono le motivazioni?

“Una serie di motivazioni hanno determinato questa situazione, veramente preoccupante. Prima fra tutte il notevole ritardo con cui questo strumento arriva. Ritardo dovuto alla notevole confusione e indecisione che questa amministrazione ha mostrato nel gestire questo problema. Le diverse soluzioni proposte dai vari assessori che si sono succeduti hanno ritardato la realizzazione di questo strumento di vitale importanza per lo sviluppo di un territorio. Inoltre, le condizioni per i potenziali acquirenti non sono evidentemente vantaggiose. Queste motivazioni si sono incrociate con una situazione economica sfavorevole. In questo momento di congiuntura negativa gli imprenditori sono molto cauti nel fare investimenti. L’analisi fatta da Angelo Leogrande sul vostro giornale sui riflessi che la mancanza di questo strumento sta producendo sulla economia locale è veramente completa e puntuale. Le economie dei comuni limitrofi sono molto più dinamiche anche perché sono sostenute dalle amministrazioni locali. Ad onor del vero, bisogna dire che anche le precedenti amministrazioni hanno le loro colpe su questo argomento, anche io nella veste di vice sindaco dell’amministrazione Stefanachi . Ma per questa amministrazione, che ha fatto del PUG e del PIP la sua bandiera, è stato un fallimento completo sia nell’uno che nell’altro caso.”

Crede che possa esserci un alternativa a riguardo?

“Bisogna insistere, riproporre, promuovere, sensibilizzare, mettere in atto iniziative di informazione su eventuali finanziamenti. Bisogna essere attivi e dinamici su questo problema. E’ uno dei momenti in cui l’amministrazione comunale deve impegnarsi per sostenere l’economia, diversificarla. Non è possibile che l’economia turese si basi solo ed esclusivamente sulle ciliegie.”

E’ stato deluso da qualcuno sia in maggioranza che in opposizione?

“Il sindaco Gigantelli. Una persona intelligente, capace che si è lasciata ingabbiare dalle logiche della spartizione delle poltrone. Ha perso autorevolezza strada facendo e di conseguenza la sua azione amministrativa è stata inefficace, direi addirittura assente. Anche la dott.ssa De Florio è stata deludente. All’inizio del suo mandato è sembrata molto attiva, uno degli assessori più dinamici. Qualcuno l’aveva definita “leonessa” o “pantera” (adesso non ricordo bene) a sottolineare la grinta e la passione che ci metteva nella sua attività assessorile. Ma si è fatta emarginare e adesso svolge soltanto un ruolo di secondo piano. Nell’opposizione è facile individuare in Palasciano e D’Autilia coloro che hanno deluso.”

In generale cosa giudica di positivo e/o negativo della Giunta Grgantelli?

“E’ difficile trovare qualcosa di positivo fatto da questa amministrazione: ai fallimenti già menzionati del PIP e del PUG si aggiungono il completo abbandono delle strutture pubbliche (basta guardare in quali condizioni è ridotto il cimitero), le strade dissestate, completo disinteresse verso gli operatori economici, soprattutto mancanza di comunicazione con i cittadini.”

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