5° FORUM TERRITORIALE SUL PIST. SE NE DISCUTE A TURI
Si è svolto nel pomeriggio dell’8 febbraio presso il Comune di Turi il 5° ed ultimo Forum territoriale sulla redazione del PIST “Lame di Peucetia”.
“È la prima volta che abbiamo voluto impiegare le proposte e le informazioni dei cittadini per poter stilare un documento di strategie innovative – aggiunge ancora il sindaco del comune capofila. Un ringraziamento va ai tecnici comunali e territoriali che hanno creato un percorso di analisi e di composizione del Documento Programmatico. Siamo ancora ad una fase iniziale, quella di presentazione ed abbozzo del D.P.P., da condividere con i cittadini per raggiungere le migliori ipotesi e strategie di sviluppo territoriale”.
Strumento di valorizzazione del territorio di Turi (comune capofila), Casamassima, Gioia e Sammichele, il Forum territoriale è nato con l’intento di presentare una bozza Programmatica Del Piano Di Sviluppo Territoriale attraverso il quale i cittadini possano infatti esprimere commenti, pareri, osservazioni utili a redigere il documento definitivo .
Dopo i dovuti ringraziamenti ai presenti da parte del sindaco Gigantelli, la parola è stata presa dall’architetto Pietro Paolo, impegnato con l’architetto Ranieri, nella redazione del Documento e nell’analisi degli obiettivi.
Unire gli intenti delle quattro Amministrazioni, mettere insieme le forze e le risorse per rendere il territorio più ricco di opportunità ed eliminare gli aspetti più critici. Fondamentale è quindi il ruolo degli stessi cittadini chiamati dalle Amministrazioni Comunali ad intervenire per esporre perplessità, idee o progetti per valorizzare le potenzialità del piano.
Scopo è contrastare il degrado del territorio per valorizzarne gli elementi naturali e ambientali, architettonici e tradizionali. Al centro dell’attenzione della relazione del PIST sono i paesaggi produttivi delle campagne e gli attraversamenti rurali che li legano; le lame San Giorgio e Giotta, i sistemi naturali di regimentazione idraulica, i centri storici ed urbani, i beni culturali, le aree rurali e le masserie, le discariche abusive e, ancora, le piccole aziende locali, l’artigianato legato al territorio, l’agricoltura e il turismo.
Lavorare in sinergia per creare un’immagine del territorio che sia attrattiva per i turisti sfruttando insieme le risorse economiche, sociali, culturali e ambientali. Evidenziare le qualità è una delle soluzioni per superare, forse, problemi quali la disoccupazione o gli abbandoni, concentrando l’attenzione sui valori paesaggistiche o artigianali.